46-La verità

128 4 0
                                    

Una piccola bolla hai piedi del bosco che ci permette di essere felici. Per tutto il weekend, il solo fatto che io e Jamie siamo di nuovo qui è stupendo  il clima invernale, tutta la neve bianca a circondare il piccolo residence in legno, il camino e il profumo di arancia e cannella nelle stanza sembra tutto idilliaco perfino per me che a parte per un piccola parentesi bianca ho sempre detestato tutto questo.

Con il passare delle ore  Jamie ha ripreso nuove energie e adesso sembra pronto a scalare le montagne se glielo chiedessi ma tutto ciò che voglio è la tranquillità. Infatti è  ciò che ci concediamo. Passeggiate per i boschi, buon cibo, molta musica e molto vino ma anche molte foto. Jamie inizia davvero a trasmettermi la passione per queste foto e con il passare tempo mi ha insegnato anche qualche trucco, è bravo. Molto più che in tutto il resto.
E' il suo modo di parlare, come il mio lo sono i quadri qualcosa però mi impediva di capire. Vedo molte emozioni nelle sue foto, ma mai riesco a distinguerle mi limito ad apprezzare ciò che vedo senza mai chiedere per non sembrare troppo stupida.

Così come lui non ha del resto mai imparato ad interpretare i miei dipinti il che ultimamente è un bene. Se solo capisse cosa quel verde tormentato nelle chiome degli alberi è per me o cosa dipingo con tanta passione e minuziosità darebbe di matto.

La giornata scorre in fretta, non ci accorgiamo nemmeno del buio, troppo presi a guardare sul tappeto dinanzi al camino le foto delle giornata, finché sfiniti non ci addormentiamo lì, svestiti e abbracciati riscaldati dal fuoco.

Sono circa le quattro quando un vento freddo e gelido mi arriva lento sulla schiena spingendomi ad aprire gli occhi. Batto quasi i denti per quella sensazione nonostante il fuoco che necessità di una ravvivata. Mi guardo intorno, non vi è traccia di Jamie, nonostante le sue cose siano tutte qui. Resto perplessa poi sobbalzo non appena mi accorgo che il vento gelido arriva dritto dalla porta socchiusa. Istintivamente prendo la prima che ho sotto tiro per coprirmi avendo la strana sensazione che vi sia qualcuno. Indosso il maglione di Jamie e mi alzo timorosa in piedi, non sembra esserci nessuno, mi affaccio in bagno e neanche qui c'è qualcuno. 

Nonostante il freddo, la luce che proviene da fuori mi spinge ad affacciarmi.

Non so bene ciò che vedo, sono ancora stordita dal sonno ma i modi guardinghi di Jamie che sembra agitato mentre si guarda di continuo intorno e il modo in cui appena mi intravede sbatte il cassettino porta oggetti per nascondere palesemente qualcosa mi rende sospettosa. Mi porta a chiedermi se Jamie mi nasconda qualcosa. Per quale motivo qualcuno dovrebbe uscire da una camera da letto nel cuore della notte e trafficare in auto? Magari parlava al cellulare con qualcuno di cui io non dovevo essere a conoscenza o peggio, magari in quel maledetto vano portaoggetti c'è un secondo telefono che ci tiene tanto a tenermi nascosto. 

Solitamente se decido di dare fiducia a qualcuno lo faccio in modo completo ma quando le cose iniziano a non tornare inizio a sospettare di qualunque cosa.

"Amore che fai qui fuori così? Prenderai freddo!" si premura bonario mentre chiude la macchina e si avvicina a me.

"Se mi lasci la porta aperta mentre sono nuda, prendo freddo comunque, senza contare che poteva vedermi qualcuno. E poi mi stavo chiedendo che fai tu qui."

"Scusami credevo di averla accostata abbastanza, e credimi in ogni caso nessuno ti avrebbe visto nuda, gli avrei staccato gli occhi. Non riuscivo a dormire e sono venuto a prendere alcuni documenti, alla fine sono rimasto a controllarli qui per non svegliarti." Cazzate. Più mi sorride in questo modo finto più so che ciò che dice sono un mucchio di inimmaginabili palle. Faccio il sorriso di chi se l'è bevuta, gli lascio un bacio e dal modo in cui si rilassa capisco che anche lui lo crede, mentre la mia mente elabora come prendere possesso di quell'auto e cercare ciò che mi nasconde.

Amori sbagliati 2 H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora