Svegliandomi presto sono riuscita a evitare l'orribile risveglio musicale di mio padre e Marie, sfortunatamente non ho avuto la stessa fortuna con la colazione.
Mi hanno preparato una torta, molto bella e molto elaborata e seppur al limite del ritardo per andare da Jamie non sono proprio riuscita a rifiutarmi dal fare colazione tutti insieme. Harry non mi ha rivolto la parola come presumevo, troppo orgoglioso per farlo e anche se me lo aspettavo ho accusato un pochino il colpo perciò ho mangiato molto in fretta e mi sono dileguata prima che di essere pervasa dal senso di vuoto.
Mi aiuto con internet e il gps per giungere a destinazione. C'è un solo appartamento qui che corrisponde al numero civico perciò anche se titubante suono continuando a guardarmi intorno.
Non ci impega molto ad aprire la porte ed eccolo perfettamente sveglio e pimpante tutto vestito probabilmente in attesa mentre io sto ancora sbadigliando.
"Sei in ritardo."
"Sono le otto e quattro." bofonchio.
"Quattro minuti." puntualizza, è un tipo puntiglioso, mi ricorda Drake, capisco perché sono amici.
"Non ti cambiano la vita." ribatto mentre mi fa strada per casa. So che non si dovrebbe fare ma non posso evitare di guardarmi intorno, ci sono parecchie foto, probabilmente non sue, appese sulle pareti, molto belle. La casa è arredata in modo semplice, molto minimalista sui toni del bianco ed è tutto perfettamente lucido e splendente al limite del maniacale.
"Ti piace?" domanda cogliendomi in fallo con un sorrisetto enigmatico sul fatto. Sta cercando di mettermi in imbarazzo di proposito.
"Molto, non l'immaginavo così."
"Mi piace l'ordine." sottolinea facendomi cenno di accomodarmi. "Posso offrirti qualcosa?" chiede ma io scuoto la testa ringraziandolo.
"Non ho ancora capito che ci faccio qui." ammetto con tutta l'onesta del mondo.
"Però sei venuta lo stesso, perché?" ribatte sornione.
"Non lo so, è da tanto che non dipingo più, non ho l'ispirazione magari facendo questa cosa torna." mi stringo nelle spalle. Annuisce dopodiché si alza e prende delle foto da un cassetto che sparge sul tavolino dinanzi al divano. Sono una risma e anche se non dice nulla sono certa di doverle guardare perciò mentre lui gira per la stanza io mi metto a guardarle senza sapere di preciso cosa cercare.
"Devo trovare qualcosa?"
"Dimmi quali valgono la pena, se ne trovi." dice soltanto poggiando al bancone in marmo della cucina con la sua macchina, sento che pigia una serie di pulsantini ma non gli do retta continuo a sfogliare le foto finché non vengo distratta da una serie di click e infine un abbagliante flash nella mia direzione che mi fa intuire che sia io il soggetto ritratto. Mi volto, lo fisso accigliata e confusa è ciò che ottengo è solo un'altro paio di scatti.
"Ferma sei perfetta." mi dice con una vena di rimprovero quando mi vede che cerco di parlare e io aspetto che finisca prima di pronunciarmi.
"Perché mi stai facendo delle foto?" mi trattengo dal non usare un tono troppo duro sebbene l'ultima cosa che vorrei oggi sono delle foto.
"Perchè mi piace come la luce è su di te."
"Sì ma a me non piace la mia faccia e il mio aspetto, quindi potresti non farlo mai più?" domando con un sorrisino.
"Sei bellissima invece, se fossi stata truccata, la foto non sarebbe così bella." si pronuncia mentre fa scorrere il rullino e guarda attento le immagini appena scattate. Le sue parole mi colpiscono, sembra così convinto di ciò che dice che quasi mi fa arrossire lusingata ma ho guardato il mio riflesso allo specchio stamattina.
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Amori sbagliati 2 H.S.
FanficTaylor è ancora confusa, Harry è arrabbiato e l'orgoglio di entrambi non è certo una cosa da poco. Harry Styles fanfiction