Svuoto l'armadio, capo dopo capo lo ripiego e lo metto nel mio borsone. Stavolta non è una fuga e questo non mi crea ansia. Ho accumulato molti vestiti di recente ma con cura riesco a farci stare tutto.
Raccolgo le mie tele, le tolgo dalla parete e le metto in uno scatolo che lascio sotto la scrivania in un angolo. Fanno parte del passato e non sono comunque riutilizzabili per tanto al momento non mi servono. Tengo solo quella incompleta che voglio provare a finire.
In fin dei conti non ci voleva poi tanto a mettere tutto via, non sono stata qui abbastanza a lungo da aver lasciato troppo di me in giro.
Forse volevo solo temporeggiare con Jamie ma adesso non mi sembra più indispensabile è chiaro che in questa casa ho più problemi che il resto e staremo tutti meglio così.
"Non posso credere che lo stai facendo." la sua voce è così bassa, triste tutto il contrario di ciò che è stata negli ultimi mesi. Mi volto di scatto verso la porta, è poggiato contro lo stipite, ha gli occhi socchiusa e un'espressione delusa che fatico a comprendere.
"A me non sembra poi una follia."
"Non è un tipo apposto e tu ti rifiuti di vederlo." scuote la testa con rammarico come se provasse pena per me.
"Perché ha commesso un errore? Lo dipingi come un mostro, lo fate tutti. Non vedete che sono finalmente felice? Forse è questo che ti da fastidio che non mi vedi più stare da schifo per te."
"Quando mai sei stata da schifo? Ti importa solo fare festa, ti è sempre importato più quello di me. Ieri ti strattonava, ti ha portato via come se fossi un sacco di patate e tu hai il coraggio di dire che me lo invento? Che è un drogato è l'ultimo dei miei pensieri è come ti tratta che mi da pena." sbotta con un sorrisino amaro.
"Stava evitando che la gente mi venisse addosso, sei tu che mi strattonato quando io volevo andare via con lui e mi ha preso in quel modo per andare via prima che finisse male. Non mi sembra davvero un mostro." rispondo ignorando volutamente la parte su di noi, ormai non mi importa più di quello che pensa sia successo. E' sempre pronto a sminuire noi, la nostra storia e sono stanca di dare giustificazioni che puntualmente finisco per essere inutili.
"Ci esci da un mese, e vai a vivere con lui. Questa è follia."
"La gente in un mese si sposa qui, e comunque ci saremmo presi più tempo se non ci fossi tu di mezzo. MI rendi la vita impossibile ad ogni costo."
"Io litigo con il tuo bel fidanzato e tu come un cagnolino ubbidiente fai ciò che ti dice. Non so perché lo fai, tu non sei così. Se l'avessi fatto io quello che ha fatto lui ieri sera mi avresti piantato lì."
"Forse allora tu non eri poi così importante o forse sono solo cambiata perché sono stata davvero male. Chi lo sa? Adesso le feste non mi importano più tanto però, sarà questo." lascio volutamente capire altro, è cattivo ma lui lo è di più. Le sue parole mi feriscono e io da brava permalosa lo pungolo ancor di più.
Odio la supponenza con cui finge di conoscermi. Se mi conoscesse sul serio non avrebbe dubbi su quanto fossimo veri, avrebbe capito quanto lo amassi ma non l'ha fatto.
Odio il modo in cui crede di avere la verità in pungo. Quando Jamie mi fa solo bene.
Odio lui e quanto mi ha cambiato perché adesso ho il terrore di farmi male ancora.
"Attenzione perché magari stai scambiato anche quello per Jamie per amore come hai fatto con il nostro. Sei una delusione continua, ho sempre saputo che non mi amavi davvero, si vedeva non è una novità ma trovi piacere nel dirmelo e questo ti rende inumana. Facevi quella che ci teneva, davi a me dello stronzo quando sono io qui a cercare di proteggerti e aprirti gli occhi da te stessa dopo tutto questo tempo, nonostante tutto. Fai come ti pare, forse hai ragione e sono io che viaggio di fantasia." delusione, se dovessi dare un nome al suo volto sarebbe questo.
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Amori sbagliati 2 H.S.
FanfictionTaylor è ancora confusa, Harry è arrabbiato e l'orgoglio di entrambi non è certo una cosa da poco. Harry Styles fanfiction