6-incontri al buio

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Mio padre è in qualche modo riuscito ad incastrarmi ancora una volta. Sapevo fin dal principio che questa cena sarebbe stata assurdamente noiosa e pretenziosa eppure non mi sono opposta.

Niente è peggio di una festa di compleanno di uno dei soci di mio padre, tutto preso a pavoneggiarsi e ostentare la sua magnificente villa.

E' bella, enorme, esagerata almeno quanto il prestito che ha dovuto farsi per regalarla alla moglie. Il chiacchiericcio non è incentrato su altro e pur rimanendone fuori è impossibile non ascoltare.

Per di più la mia spalla a queste feste è sempre stato Harry che nonostante sembra più annoiato di me preferisce rimanere per fatti suoi con Leon. Dopo una lunga mezz'ora passata ad osservare il riflesso della piscina mi allontano dal resto del gruppo verso la parte più scura del giardino per fumare una sigaretta.

"Accendino?" sobbalzo. Credevo non ci fosse nessuno ma due occhi di Ghiaccio, familiari mi danno torto. Non vedo Jamie da parecchio ormai ma non mi sorprende trovarlo in disparte.

Afferro l'accendino che mi porge evitandomi così di svuotare la mia borsa e tutto il suo ciarpame prima di trovarlo e accendo la mia sigaretta.

"Grazie." mormoro mentre glielo restituisco. "Perché ti trovo sempre in angoli bui?" domando. AL momento perfino tentare una conversazione con lui che non sembra solitamente molto in vena mi alletta di più che tornare a sorridere a gli amici di mio padre con il rischio che un crampo mi prenda alla sprovvista paralizzandomi la faccia.

"Per aiutare le signorine in difficoltà forse?" risponde sogghignando, con una mano nel suo completo elegante e l'altra che regge la sigaretta.

"E' una battuta? Non credevo ne facessi." rispondo seria. Jamie non sembra un gran chiacchierone, almeno per le volte che si è trovato nei miei paraggi non abbiamo mai conversato ne tanto meno l'ho visto farlo ma non ci ho mai badato troppo. E' sempre serio e inquietante, avvolto dal buio ancora di più.

"Ho un gran senso dell'umorismo in realtà. Come mai tu sembri costantemente annoiata e ti rechi negli angoli bui invece?"

"Perchè lo sono quando ci incontriamo e scappo dalla persone noiose." rispondo con fare ovvio.

"Secondo me scappi dalla tresca finita male con il tuo fratellastro." aggiunge impassibile. Mi volto lo fisso qualche istante e mi chiedo come possa saperlo ma se ne è venuta a conoscenza Michelle probabilmente sarà sulla bocca di tutti. Proprio quando sto per rispondere una voce dall'altro lato del prato mi chiama per nome attirando la mia attenzione. Mi volto giusto un attimo ma quando ripunto lo sguardo verso Jamie e andato via e non mi resta che avanzare scocciata verso Cody prima che sia lui a raggiungermi in questo posto troppo appartato per parlare con lui.

"Che vuoi? Che ci fai qui?" domando scocciata.

"Sempre felice di vedermi, ti ho visto volevo salutarti. Mia madre è un'amica di famiglia del festeggiato." risponde cortese.

"Noi due non ci salutiamo e c'è un motivo non siamo amici ricordi? Sei qui per gongolare di Harry e Michelle vero?" sbuffo contrariata. E' così scontato che non dovrei nemmeno stupirmi ma per qualche assurdo motivo lo faccio.

"Non ho proprio nulla da gongolare, sono anni che stavo con lei e non siamo mai stati a letto, arriva a lui e magicamente succede. Ma infondo non mi dispiace, me la tiene finalmente lontana però sapevo che a te avrebbe dato fastidio. Non essere cattiva con me, ci divertivamo un sacco noi due prima di Michelle." mi fa l'occhiolino divertito, forse crede che alludendo alla nostra passata amicizia possa intenerirmi ma non è così facile abbindolarmi. Mi sono fatta tradire una volta ma non sono così scema da ricascarci.

"A te non frega mai niente di nessuno, sei perfino più cinico di me. Io non odio Michelle, non la rispetto ma del resto lei non rispetta nemmeno se stessa, lei mi è completamente indifferente anche quando urla strepita apre quella sua boccaccia velenosa sperando di ferirmi. Odio che stia con Harry ma è un'altra storia,  quindi non ho intenzione di fingere di essere tua amica per darle fastidio, non mi importa di lei." ribatto melensa.

"Taylor, io non voglio essere tuo amico. Michelle e Harry si meriterebbero una lezione e io e te potremmo dargliela e farci uscire anche qualcosa di buono, ti assicuro che sarai tu a chiederne ancora." ribatte spavaldo.

Resto impassibile alle sue allusione ma per qualche motivo lui lo prende come una cosa in positivo visto che si avvicina e tenta di baciarmi mentre io indietreggio di scatto. Desidero davvero uscire con qualcuno e ricominciare ma non sono così disperata da cedere a Cody.

"Pensi sul serio che io possa venire a letto con te solo per dare fastidio a Michelle? Avete il vuoto assiderale nel cervello. Io non mi svendo valgo molto di più di questo, non so a che gente sei abituato ma con me sprechi tempo."sbotto offesa e risentita, il solo pensiero mi fa fumare le orecchie dal nervoso e prima che posso ribattere me ne ritorno dentro. Non mi aspetto di andare a letto con il principe azzurro che diventerà mio marito ma di certo non mi abbasserei mai ad andare a letto con qualcuno che nemmeno mi piace per fare un dispetto alla testa vuota di Michelle o di chi esso sia.

Ritorno in casa, durante la mia assenza hanno tagliato la torta, scattato le foto e fatto il brindisi. Tutto ciò che resta da fare e salutare tutti con smielati sorrisi preconfezionati e andare via.

Trascorrere un'ora in macchina in un silenzio imbarazzante non è piacevole e tutti sembrano notarlo seppur nessuno fa niente per cambiare.

Arrivati a casa ci disperdiamo subito nelle nostre camere e prima di andare a letto opto per una breve e rinfrescante doccia che mi rende subito più rilassata almeno finché non mi scontro con un Harry a petto nudo e Jeans slacciati sulla soglia del bagno. 

Nonostante sia abbondantemente coperta non posso far a meno che stringermi di più nell'asciugamano mostrandomi quando più possibile a mio agio. Per quanto lo detesti non posso proprio negare però che è decisamente attraente.

"Vuoi uscire? Mi serve il bagno." brontola roco, più del solito.

"Sto aspettando che la smetti di fissarmi e ti levi da davanti la porta, sei una colonna." ribatto con lo stesso tono, fingendomi anche spazientita. Finalmente lo vedo vacillare un attimo mentre si passa nervosamente la mano tra i capelli.

"Ah, non me ne ero accorto." dice a disagio mettendosi su un lato per farmi passare e così faccio chiudendomi in camera mia e ignorando, o almeno provo a farlo il fatto che  il braccio sia entrato in contatto con il suo addome.

Prima di mettermi a fare pensieri stupidi e compromettenti però mi ravvedo e faccio partire la video chiamata con Drake e Irina che ci snobba allegramente per tornare a dormire con un alto, moro francese dall'accento irresistibile nonostante sia ancora pieno giorno.

"Almeno lei si diverte." mormora lui alzando gli occhi al cielo.

"Mi sa che mi serve un altro Drake." mormoro invece io frustrata.

"Ci sono io che te ne fai di un'altro?"

"Intendo qualcuno con cui avere lo stesso rapporto che avevamo noi un tempo. Una di quei rapporti tutto splendore niente fatica."

"Sembra la pubblicità della lavastoviglie. Noi siamo stati un caso particolare. Sento già Michelle darti delle puttanella."

"Magari ciò significherebbe avere movimento lì sotto." rispondo fin troppo sinceramente sprofondando sulla sedia.

"Non me ne parlare sono due settimane che io e Cassy non ci vediamo."

"Prova per tre mesi e mezzo poi ne parliamo."

"Ah ecco perché sei così irritabile e depressa." ribatte ma non trovo ironia nella sua voce il che mi fa risentire.

"Tu sei così tutti i giorni e mi sembra che hai una vita abbastanza attiva, magari lo stesso è anche per me?" pigolo.

"Era per sdrammatizzare. Sei anche permalosa. Trova qualcuno per cambiare la situazione e vedrai come il mondo tornerà ad essere a colori." ribatte prontamente. Vorrei dirgli che non è così facile ma desisto annuisco come se potesse vedermi e basta. Ha ragione e io devo smetterla di trovare difetti in chiunque solo perché non sono Harry. Non posso inseguire il fantasma del suo sorriso in qualsiasi persona che conosco.



Amori sbagliati 2 H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora