ATTENZIONE: PERICOLO SMUT. CONSEGUENZE: SCLERO/ TRAUMA. NON LEGGERE SE SIETE SENSIBILI
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Jungkook's Pov
Dopo una settimana passata tra scuola e casa di Taehyung, è arrivato finalmente sabato. Per la festa di stasera so già cosa mettermi, mentre Jimin è disperato. Così disperato che ha costretto il povero Yoongi ad accompagnarlo a fare shopping. Io, invece, mi sono inventato una scusa, dicendo che Taehyung aveva bisogno di aiuto con qualcosa, e Jimin, non credendomi, ha chiesto a Taehyung se è vero, e lui ha detto di sì, grazie al cielo.
Sono seduto sul mio letto, a controllare la home di Instagram, quando mi arriva una chiamata da parte di Taehyung.
"Pronto?"
"Jungkook, devi venire immediatamente qua" dice "Cos'è successo?" chiedo preoccupato. " Ho fatto una cazzata, tu vieni e basta" dice chiudendo la chiamata. Più preoccupato che mai, scendo le scale velocemente ed esco di casa, dirigendomi verso quella di Taehyung, che è a circa venti passi dalla mia.
Inizio a bussare, fino a quando la porta non viene aperta. Mi fermo non appena noto Taehyung, dietro di essa. "Che hai fatto ai capelli?" dico sorpreso dal suo colore di capelli, che fino a qualche ora fa era rosso, mentre adesso è marrone, con alcune ciocche verdi.
"Entra" ordina, e io lo ascolto.
"E' questa la cazzata di cui ti dicevo" dice, sedendosi sul divano e invitandomi a fare lo stesso.
"Ma che stai dicendo?" dico ancora più confuso di prima."Ma non vedi!? Guarda! Faccio più schifo di prima!" dice emettendo un lamento, e io scoppio in una risata. "Ma sei stupido!?" dico e lui mi lancia un'occhiattaccia.
"Ma ti sei guardato allo specchio!? Sei più bello di Yoongi e Jimin messi assieme!" dico e lui alza gli occhi al cielo."Non dire cazzate, Jungkook! Guarda che capelli che ho! Dio, ma chi me l'ha fatto fare" dice, massaggiandosi le tempie. "Ma mi vuoi ascoltare!? Dio, basta, stai bene" dico esasperato per la scarsa autostima del ragazzo, non che la mia sia più alta, ma almeno, se mi sta bene qualcosa, lo ammetto, e lui in questo momento è più che perfetto.
"No che non sto bene! Lo dici solo perchè vuoi essere carino!" ribatte, e io mi alzo, andando in cucina, per prendere un pacco di biscotti e tornare dal ragazzo, che ora mi guarda confuso. Io prendo un biscotto e glielo metto in bocca, mentre lui sgrana gli occhi. "E' l'unico modo che ho per farti stare zitto, e farmi ascoltare" dico.
"Taehyung, guarda che io considero Jimin un ragazzo davvero attraente, e vale lo stesso per Yoongi, infatti pensare all'unione di loro due sarebbe come immaginare un dio greco" dico, ma vengo interrotto da lui.
"Grazie per darmi autostima" dice ironico, e io gli metto un altro biscotto in bocca.
"Fammi finire!" dico e lui alza gli occhi al cielo. "Ma se ti ho detto che sei più bello di loro due messi assieme, vuol dire che stai bene, e credimi, è difficile che io dica a qualcuno che è bello o qualcosa del genere" finisco e lui si toglie il biscotto dalla bocca.
"Anch'io ti voglio bene, bambinetto!" dice abbracciandomi "Non ho mai detto di volerti bene" ribatto. "Era sottinteso" dice e io sorrido. E pensare che è anche più grande di me.
"Ma ora ho un altro problema" dice sorridendo, e staccandosi dal divano. "Non so cosa mettermi" dice e io sbuffo.
"Ma non stiamo andando ad un matrimonio!" dico alzando gli occhi al cielo. Perchè lui e Jimin si preoccupano così tanto!? E' solamente una festa piena di alcol, non è niente di importante."Ovviamente, per quello sia io che te dovremmo vestirci elegantemente, non vorremo mica essere davanti all'altare vestiti con una tuta, più che ai nostri invitati non piacerebbe" dice. Ah? Che vuole dire con questa frase? voglio chiedere, ma appena apro bocca, lui mi prende per il polso e mi porta in camera sua.
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Butterfly |Taekook-Yoonmin|
FanfictionJeon Jungkook è un ragazzo di soli 17 anni. Frequenta il quarto anno della Seoul High School, insieme al suo migliore amico, Park Jimin. A Jungkook piace moltissimo fotografare cose, ma la cosa che più gli piace fotografare, sono le farfalle. Esse...