Jungkook's Pov
Alla fine, io e Tae abbiamo fatto una passeggiata normale tra coppie, scambiandoci anche qualche bacio certe volte, non curandoci dello sguardo delle persone, perchè non hanno nessuna importanza per noi.
Ora, ci stiamo dirigendo verso il ristorante di mio zio, che tra l'altro non è neanche presente, visto che gli ho chiesto di far cucinare le cose ad un dipendente, e lasciarle lì.
"Jungkook-ah, mi togli la benda?" chiede Tae, guardandosi intorno, cercando di individuare la mia posizione, senza successo, fino a quando non parlo.
"No" dico divertito, mentre lui allunga una mano, cercando di prendere la mia, e io lo aiuto nell'impresa, prendendogliela io stesso.
"Jiminnie ha detto che vuole un coniglio felice, perciò: sei felice?" chiede, e io annuisco, nonostante sappia che non puo' vedermi, prima di posargli un dolce bacio sulla guancia, che lo fa sorridere.
"Aish, ora mi esplode il cuore" dice portando la mia mano all'altezza del cuore, sentendo il suo ritmo abbastanza veloce."Com'è non vedere niente?" lo prendo in giro, mentre lui intreccia le dita alle mie, mentre con l'altra mano mi pizzica il braccio, trovandolo subito.
"Non mi piace questa cosa" fa il broncio, mentre io gli accarezzo il dorso della mano con il pollice.
"Su, fallo per il tuo feto preferito" gli ricordo cosa ha detto ieri, mentre parlavamo con i suoi genitori."Sappi che lo faccio davvero per te, feto irriconoscente" dice, stringendo di più la presa sulla mia mano, mentre io ridacchio, avvicinandomi e stampandogli un bacio a fior di labbra, che a quanto pare, non si aspettava.
"Gli infarti. Quelli belli" sorride, mentre io poso la testa sulla sua spalla, chiudendo gli occhi.
"Se ti addormenti, dovrò togliermi la benda" dice, ma io scuoto la testa, assicurandolo che non succederà.
***
Arriviamo al ristorante in meno di mezz'ora, e con un po' di difficoltà, visto che ho dovuto aiutare Tae a camminare, e diciamocelo: quando è bendato non è poi così bravo a fare cose, e la cosa brutta è che per arrivare al luogo scelto da me, abbiamo dovuto salire le scale.
"Siamo arrivati?" chiede per l'ennesima volta, facendomi sbuffare, ma per sua fortuna siamo arrivati, perciò la risposta è affermativa.
"Sì, ora ti tolgo la benda" dico, facendolo fermare, e togliendogli la benda dagli occhi, per poi mettermi di lato, così da osservare la sua espressione sbalordita, e alquanto buffa.
"Oddio, ma tu sei pazzo!" dice sorridente, mentre io gli circondo la schiena con un braccio, quando lui ancora di guarda intorno.
"Lo prendo per un 'Oddio, Jungkook, è bellissimo qui, anche se tu lo sei di più' " imito la sua voce, mentre lui si volta a guardarmi, e io ne approfitto per prendere il suo mento tra le dita, e posare le mie labbra sulle sue.
"Non era esattamente questo che volevo dire, ma va bene comunque." ride, avanzando verso la grande vetrata, per osservare meglio la città.
Mi avvicino a lui e poso la testa sulla sua spalla, mentre con le mani gli circondo la vita.
"Jungkook, ma se guardo troppo la città, dici che svengo?" chiede, mentre io corrugo lo sguardo."Perchè?" chiedo
"Soffro di vertigini""Non succederà niente, non preoccuparti. Pensa che ci sono io qua" lo rassicuro, mentre lui sorride, e arrossisce leggermente.
"Non mi sono ancora abituato ai tuoi momenti di dolcezza" ride, mentre io sbuffo."Ehi! Io sono sempre stato dolce con te! Chi è sempre stato con te quando piangevi? E chi ti ha fatto passare la paura dei tuoni?" chiedo, mentre lui si gira verso di me, e mi circonda il collo con le braccia.
"Tu, e grazie per questo" dice, mentre io gli bacio la punta del naso.
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Butterfly |Taekook-Yoonmin|
FanfictionJeon Jungkook è un ragazzo di soli 17 anni. Frequenta il quarto anno della Seoul High School, insieme al suo migliore amico, Park Jimin. A Jungkook piace moltissimo fotografare cose, ma la cosa che più gli piace fotografare, sono le farfalle. Esse...