Butterfly |Taekook-Yoonmin|

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Jimin's Pov

"Yoongi, voglio le coccole" dico, girandomi e trovandolo intento ad osservarmi.

Appena siamo tornati a casa, diciamo che mi ha aperto in due, letteralmente, poi ci siamo fatti una doccia, e ci siamo buttati nel letto, a guardare la tv, non avendo sonno.. anche se dovremmo, visto che domani andiamo a scuola, e adesso sono circa le tre e mezzo del mattino.

"Vieni qua" dice, spalancando le braccia, mentre io poso la testa sul suo petto, sentendo la sua mano accarezzarmi i capelli, e sento le sue labbra premere contro la mia fronte, facendomi sorridere.

Forse dovrei dirgli del bambino.. ma ho troppa paura!

"Yoongi?" lo chiamo, girando la testa verso di lui, senza mai spostarla dal suo petto
"Sì?"

"Mi stavo chiedendo.. se un giorno, dovessimo scoprire che io abbia qualche rara malattia o qualcosa del genere, quale sarebbe la tua reazione?" dico e lui spalanca gli occhi, guardandomi confuso.
"Ma che domanda è!?" dice e io faccio il labbruccio per un secondo, dopodichè torno normale.

"Rispondi, ti prego" dico, con tono supplicante, mentre lui annuisce confuso, e sospirando.
"Beh, starei male, ovvio, non voglio che ti succeda qualcosa. E ti starei accanto.. oh senti, ti amo, ok? Non ti lascerei solo, basta saperti questo, non sono bravo con le parole" dice, e io alzo di poco il volto, giusto per stampargli un bacio sulle labbra, per poi posare nuovamente la testa sul suo petto.

"Perchè questa domanda? E' successo qualcosa?" chiede, visibilmente preoccupato, mentre io scuoto la testa, facendo dei cerchi immaginari sul suo pigiama.
"E se avessi la stessa malformazione di Tae?" chiedo, mordendomi il labbro e guardando il mio dito, che continua a muoversi a cerchio.

Ma, dopo qualche secondo, non sentendo risposta, alzo lo sguardo su di lui, vedendolo intento a osservarmi nuovamente.
"Ce l'hai anche tu, vero?" chiede, e sento il mio cuore battere più forte, mentre scuoto la testa, alzandomi dal suo petto, e guardando tutto il suo viso, tranne per gli occhi, certo che se dovessi farlo, cadrei in trappola.

"Guardami negli occhi e dimmelo" dice, mettendosi a sedere anche lui, e posando una mano sul mio ginocchio.
Deglutisco, e lentamente, incastro il mio sguardo con il suo, che mi sta scrutando attentamente.
"Non ho nessuna malformazione" dico, guardandolo negli occhi, e giocando con l'anello alla mia mano.

Ommiodio, gli sto davvero mentendo in faccia in questo modo? Su un argomento che dovrebbe essere il primo a saperlo?

"Jimin, non mentirmi" dice, riducendo gli occhi a due fessure, e rendendoli più piccoli di quanto non lo fossero già.

"Non ti sto mentendo!"

***

Dopo quasi mezz'ora siamo ancora qui a discutere di questo.. non la vuole proprio smettere! E' come se lo sapesse già..

"Senti, mi hai rotto il cazzo" sbotto, alzandomi dal letto, e dirigendomi in bagno, sotto il suo sguardo allibito e confuso dalla mia uscita.
Chiudo la porta a chiave, dopodichè mi dirigo il lavandino, per lavarmi la faccia, come se questa potesse cancellare il peccato di aver appena mentito all'unica persona che mi concedo di amare, e che mi ama più della sua vita, e me lo ha dimostrato tantissime volte.. tipo quando stavo per essere investito, e mi ha spinto via, ma poi il guidatore si è fermato prima che gli facesse qualcosa.

Senza neanche accorgermene, delle lacrime iniziano a rigarmi le guance, che si confondono con alcune goccioline di acqua, ancora presenti sulla mia pelle.

Mi siedo per terra, contro le piastrelle del muro, continuando a piangere, e non avendo nessuna intenzione di fermare le mie lacrime.

Davvero, mi sto sentendo malissimo, solo per avergli mentito! E' come se lentamente una parte del puzzle che abbiamo costruito insieme si stia rovinando, e questo non fa altro che provocarmi altro dolore. Dio, morirei per lui, e se questo puzzle ritorna come era prima di essere risolto, giuro che non riuscirò a sopportare tutto.