Jimin's Pov
Sono all'aeroporto, e fortunatamente ho ascoltato Yoongi, e verso le sette siamo andati entrambi a dormire, poi mi sono svegliato verso mezzogiorno, mentre adesso, sto aspettando Yoongi. Strano, ha detto che non l'avrei neanche visto..
Continuo a guardarmi intorno, per cercarlo, ma niente, non lo vedo. D'un tratto, però, sento una mano coprirmi gli occhi, e la mia schiena finisce contro il petto di qualcuno.
"Te l'ho detto che non mi avresti visto" bisbiglia al mio orecchio, facendomi sorridere, mentre tolgo la mano dai miei occhi, e mi giro trovandomi Yoongi di fronte, dopodichè gli salto addosso abbracciandolo."Mi sei mancato tantissimo" dico, stringendolo di più a me, mentre lo sento ricambiare la stretta, e posarmi un bacio sulla testa.
"Anche tu" sussurra, come se fosse un segreto da custodire.Mi allontano da lui, per poterlo osservare e sgrano gli occhi nel notare che ha i capelli di un rosso scurissimo, e che gli stanno divinamente. Come ho fatto a non accorgermene prima?
"Ti sei incantato?" schiocca due dita difronte a me, e io mi riprendo dal mio stato di trance, facendolo ridacchiare, mentre mette le mani dietro la mia schiena avvicinandomi a lui, e facendo scontrare le nostre labbra.
Dio, mi era mancato così tanto. Non riesco a stare troppo senza di lui.
"Ok, mi sento realizzato" dice, dopo essersi staccato, facendomi ridere, mentre toglie le mani dalla mia schiena, e prende la sua valigia, di cui non me ne ero neanche accorto.
"Minnie, è la seconda volta che ti incanti, vuoi muovere quel bellissimo culo?" dice, mentre io sbuffo, dandogli un leggero schiaffo sul braccio, e borbottando uno 'stupido'.
***
Arriviamo a casa, ma per sfortuna, sta piovendo, perciò mi tocca parcheggiare la macchina nel garage.
Spengo il motore, e mentre sto per uscire dalla macchina, Yoongi mi blocca per un polso.
"Stiamo qui per un po' " dice, e io lo guardo confuso."Perchè?"
"Voglio stare in uno spazio chiuso con te, e abbracciarti, perciò vieni qua" conclude, picchiettandosi le gambe, come a dirmi di sedermi su di esse."Ma c'è il divano, che è più comodo" dico, facendolo sbuffare.
"La smetti di fare l'idiota? Vieni qua, ho detto" dice, e io alzo gli occhi al cielo divertito, ma resto fermo, mentre lui spazientito, mi prende in braccio, e mi fa sedere sulle sue gambe."Molto meglio" dice, tenendomi per i fianchi, mentre io poso la testa sul suo petto, e chiudo gli occhi, sentendo la sua mano accarezzarmi i capelli.
"Hai dormito, vero?" chiede e io annuisco, continuando a tenere gli occhi chiusi."Mi spieghi cos'è successo stanotte?" ecco, questo mi ha fatto aprire gli occhi.
"E' una cosa un po' complicata.." dico, alzando il volto per poterlo guardare.
"Dimmi, ho tempo" dice, e io sospiro."Ecco.. era mio padre" dico, quasi sussurrando, mentre lui sgrana gli occhi.
"Che voleva?" chiede.E gli racconto tutto, mentre lui mi ascolta in silenzio, accarezzandomi i capelli di tanto in tanto.
"Ti prego, provaci" finisco il mio racconto, facendo il labbruccio, perchè so che non puo' resistere.
"Ma ti ha fatto stare male" dice, come se avesse paura che mi possa succedere qualcosa."Lo so, per questo non l'ho perdonato del tutto. Sa che deve provarci per avere la mia fiducia di nuovo" spiego, mentre lui annuisce titubante.
"Ci proverò, ma non ti prometto niente" dice, facendomi sorridere come un bambino."Grazie grazie grazie grazie grazie grazie!" dico, baciandogli la guancia continuamente, e facendolo ridere.
"Ma hai intenzione di tornare da loro?" chiede, e io mi fermo qualche momento per pensare.Non voglio lasciarlo solo, ma so anche che mia mamma vorrebbe che tornassi. Ma..il bambino.. Non penso che Yoongi vorrebbe che io stessi lontano da lui, se sapesse del bambino. Ma se non dovesse accettarlo? Infondo, tra poco dovrebbe fare vent'anni, ha praticamente tutta la vita davanti, e potrebbe benissimo non volere il bambino.
Mi sa che aspetterò un po' di tempo prima di dirglielo. O forse tanto tempo.
"Non lo so" dico, infine, mentre lui mi da un bacio in fronte.
"Non andare, ti prego. Stai con me" dice, facendomi tornare il sorriso."Mi piace vederti in casa, se poi te ne andassi io rimarrei da solo, e la notte non potrei abbracciare nessuno" dice, facendo un broncio adorabile, che mi affretto a baciare.
"Ok, mi hai convinto" dico, facendolo ridacchiare.
"Non c'era neanche bisogno di convincerti, saresti rimasto lo stesso, altrimenti ti avrei legato ad una sedia in cucina" ride, facendo fare la stessa cosa a me, mentre lo abbraccio."Amore, ora dovrai stare attento ai movimenti, visto che sei in una posizione poco casta, e potrebbe mettere a rischio il mio comportamento dolce" dice, mentre io mi mordo il labbro, e senza ascoltarlo, inizio a muovere il sedere sopra di lui, che ansima.
"Ti hi detto di stare fermo" dice, e io mi giro, facendo in modo di stare a cavalcioni su di lui, mentre continuo a muovermi, vedendolo buttare la testa all'indietro, ansimante, lasciando esposto il suo collo, sul quale inizio a lasciare degli umidi baci.
Le mani che erano precedentemente sui miei fianchi, si posano sul mio sedere, che stringe, facendomi gemere sul suo collo.
Mi allontano di scatto, mentre lui mi guarda confuso, ma poi capisce qual è il problema, infatti annuisce e ridacchia.
"Andiamo di sopra?" chiede, e io annuisco, vedendolo aprire la portiera, e scendere con me in braccio, che continuo a lasciargli dei baci sul collo.
STAI LEGGENDO
Butterfly |Taekook-Yoonmin|
FanfictionJeon Jungkook è un ragazzo di soli 17 anni. Frequenta il quarto anno della Seoul High School, insieme al suo migliore amico, Park Jimin. A Jungkook piace moltissimo fotografare cose, ma la cosa che più gli piace fotografare, sono le farfalle. Esse...