Un momento di silenzio, perchè è la prima volta che scrivo un capitolo in terza persona :).
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Jin, Hoseok e Namjoon si stanno dirigendo verso l'appartamento che condividono, visto che la loro vacanza natalizia in Honolulu è finita, e sono appena usciti dall'aeroporto.
"Nam, devo pisciare, muoviti" dice il maggiore, saltellando sul posto, e sembrando un comico agli altri due.
"Cosa posso farci!? C'è traffico! Te l'ho detto che avremmo dovuto ascoltare Yoongi, e prendere l'altra via, ma tu hai detto di voler passare di qua" dice il nominato, appoggiandosi con un gomito al finestrino, mentre l'altra mano è ancora sul volante.
"Jin!" dice Hoseok, che sembra essersi appena svegliato dal suo stato di trance.
"Cosa hai detto quel giorno a Jungkook, per farlo stare meglio?" chiede, mentre il maggiore arriccia il naso."Non ve lo dirò mai, smettetela di chiedermelo" dice, guardando la strada.
Ma a Hoseok non interessa seriamente cosa aveva detto al loro maknae. Tutto ciò che interessa a Hoseok è che i due stessero bene, e che non litigassero. Non ha mai visto Taehyung così felice, seriamente, se non quando si parla di Jungkook.
Quei due sembrano fatti per stare insieme, ed è palese che anche Tae provi qualcosa per l'altro, ma non puo' fare niente, non sarebbe lo stesso se lo dicesse lui, non sarebbero così felici. Ed a Hoseok non serve altro se non la loro felicità.
E forse una ragazza.
***
"Eddai, devi conoscere mio padre! Mia mamma l'hai conosciuta due ore dopo avermi chiesto di mettermi con te!" si lamenta Jimin, mentre Yoongi scuote la testa, senza però distogliere lo sguardo dalla strada.
"Minnie, stai appena tornando a casa dopo non aver visto tua mamma da due settimane. Per non parlare di tuo padre, che non vedi da due anni. Devi stare un po' con loro, avrò tempo per conoscerlo" dice il maggiore, sbuffando, visto che Jimin continua ad insistere da quando Taehyung e Jungkook sono scesi.
"E' questo, o è l'ansia?" dice incrociando le braccia al petto, e guardando il maggiore con aria di sfida.
"Entrambe le cose, ma sai che non mi farei tanti problemi a conoscerlo lo stesso" dice, quest'ultimo, scrollando le spalle."Almeno vieni per salutare mia mamma, poi con l'occasione, conosci anche mio padre" continua ad insistere, sorridendo, ma il moro continua a rifiutare.
"Domani devi anche andare a scuola, e sei stanco" lo riprende, facendolo sbuffare.
"Parcheggia due case, prima della mia" dice Jimin, mentre Yoongi annuisce anche se un po' confuso dalla decisione del minore.Parcheggia, come chiesto, due case prima, e si volta a guardare il minore, che ha preso il telefono e sta effettuando una chiamata.
"Pronto?" dice la voce femminile dall'altro capo del telefono.
"Mamma, papà è in casa?" chiede Jimin, mentre Yoongi lo guarda male. Malissimo. Se potesse, lo distruggerebbe solo con lo sguardo."No, è andato al supermercato, perchè?" chiede sua mamma, con un tono di voce felice.
"Per Yoongi" lancia un'occhiata al ragazzo seduto accanto a lui, facendo un sorrisino compiaciuto nel vederlo imbronciato, con le braccia incrociate al petto, che lo sta guardando male."C'è anche Yoongi!?" sente urlare dall'altro capo del telefono, e deve allontanarlo per poter evitare di non sentire più.
"Sì, mamma, calmati" arriccia il naso."Beh, fammelo salutare, no? Fallo anche venire qui, invitalo per cena, fai quello che vuoi" dice la madre, sprizzando felicità da tutti i pori.
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Butterfly |Taekook-Yoonmin|
Hayran KurguJeon Jungkook è un ragazzo di soli 17 anni. Frequenta il quarto anno della Seoul High School, insieme al suo migliore amico, Park Jimin. A Jungkook piace moltissimo fotografare cose, ma la cosa che più gli piace fotografare, sono le farfalle. Esse...