Jungkook's Pov
Andiamo, non potrai tenermi il broncio per sempre! Era un mio dovere quello di allontanare Sehun da te! Sono il tuo fottuto ragazzo!" sbotto, guardando Taehyung, il quale continua a non degnarmi di uno sguardo, mentre è a braccia incrociate sul divano, accanto a me.
"Sì, sei il mio ragazzo, ma Sehun è un mio amico! Quando ho detto che non mi sarebbe dispiaciuto vederti un po' più geloso, ma non così tanto! Mi stava solamente abbracciando!"
"Ti è saltato addosso! Sei fortunato che non lo abbia preso a pugni davanti a te! Lo sai che, spesso, sono peggio di Yoongi, e hai detto che mi ami così come sono, perciò, mi dispiace, ma la mia gelosia è abbastanza alta" continuo indispettito.
"Ok, sei geloso! Ma questo non vuol dire che tu debba esserlo continuamente!"
"Ma lo sono!"
"E allora che senso ha mandare avanti questa relazione, se non posso neanche respirare, se tu ti ingelosisci!?" sbotta con il volto rosso dalla rabbia.
"Stai sparando un mucchio di minchiate! Calmati, e poi ne riparleremo tranquillamente. E vedi di capire, che io, come tuo ragazzo, non posso sopportare certi comportamenti da parte degli altri!" dico, alzandomi dal divano, sotto il suo sguardo, e iniziando a salire le scale, per poi fiondarmi dentro la nostra stanza."Porca puttana!" sbotto, cadendo di peso sul letto, e passandomi le mani sul volto, sentendo gli occhi pizzicare. No, non devo piangere.
Calmo, Jungkook, calmo. Taehyung lo capirà. E io lo aspetterò, oh certo che lo aspetterò. Non vedo l'ora che mi dirà che io ho avuto ragione.
D'un tratto sento il mio telefono squillare. Lo prendo e noto il contatto di Jimin, quindi mi affretto a rispondere.
"Spiegami cos'è successo, con calma. Yoongi non sa spiegare una minchia" dice, appena rispondo, e ridacchio, sentendo un 'vaffanculo, Jimin' .
"Eravamo a scuola, e stavamo camminando verso la mensa, quando Sehun gli è praticamente saltato addosso, e ha cominciato a riempirlo di baci ovunque, ringraziandolo per averlo aiutato in matematica, ieri, quando è venuto a casa sua. Ed è abbastanza strano, visto che ieri, Tae è uscito solo per andare a fare la spesa!" mi sfogo con lui, sentendolo sospirare.
"Magari, non voleva dirtelo, proprio per il modo in cui stai reazionando adesso" dice e io sbuffo, passandomi nuovamente la mano sul volto.
"Non lo so proprio.. cambiamo discorso, ti prego.. che ti ha detto Yoongi? Oggi stava per ucciderci, perchè glielo abbiamo tenuto nascosto" ridacchio, ricordando l'espressione divertita ma contrariata del maggiore.
"Niente, è felice!" dice, con un tono entusiasta "Poi, beh, cose sdolcinate, che non ti dirò, ovviamente" dice, e io rido, annuendo, come se potesse vedermi.
"Jiminnie, ma quando la facciamo un'altra serata tra migliori amici?" dico, con un sorriso.
"Magari dopo il mio saggio?" chiede e io rispondo con un 'sì', quasi urlato."Yoongi e Tae non ci saranno, però" dice.
"Ovviamente. Loro li faremo stare uno insieme all'altro" esclamo, facendolo ridacchiare in risposta."Sentito, Yoon? Dovrai stare una notte senza toccarmi.. ohw, povero cucciolo" dice Jimin, parlando con Yoongi, e sento il maggiore grugnire in risposta.
"Ma vi sembra che io viva solo di sesso?" dice quest'ultimo, ironico, mentre Jimin risponde affermativamente."No, tu vivi di Jimin" dico, e posso giurare che quella tosse finta, fatta dal mio migliore amico, fosse di puro imbarazzo.
"Ah beh, hai ragione" risponde Yoongi con un tono di voce divertito. Lo fa per imbarazzare Jimin, ne sono certo."Ohw, hai le guance così rosse e carine" esclama, parlando a Jimin.
"Ehm.. sì, Jungkook, ci sentiamo dopo, ok?" dice e io faccio un mugolio di approvazione, prima di salutarlo e riattaccare la chiamata.Butto il cellulare poco più lontano da me, ma pur sempre sul letto, mentre poggio la testa sul cuscino, chiudendo gli occhi, dopo averli sentiti iniziare a pesare, segno dell'evidente stanchezza.
***
Apro gli occhi lentamente, sentendo qualcosa accarezzarmi la guancia, e quando riesco a focalizzarmi bene su ciò che ho davanti, mi rendo conto che Tae è a pochi centimetri dal mio viso, e mi sta accarezzando il viso, come se fossi la cosa più preziosa del mondo.
Restiamo a fissarci per qualche secondo, dopodichè lui sospira, allontanando il viso dal mio, ma continuando ad accarezzarmi la guancia, senza degnarmi di uno sguardo.
"Devi dirmi qualcosa?" chiedo, con un tono di voce roco, facendolo sussultare, mentre si gira verso di me, e annuisce lentamente."Mi dispiace per prima.." borbotta, e io sospiro, mettendomi a sedere, e stropicciandomi gli occhi con la mano, dopodichè mi avvicino a lui, lasciandogli un bacio sulla guancia, e facendolo arrossire.
"Fai bene" dico, ottenendo un sorrisetto divertito da parte sua.
"Perchè io sono ancora arrabbiato" mi mordo il labbro, osservandolo attentamente, e soffermandomi sui suoi occhi marroni, che mi stanno scrutando."E come posso farmi perdonare?" chiede, inarcando un sopracciglio, e nell'esatto momento in cui pronuncia queste parole, mi fiondo sulle sue labbra, mettendo anche una mano dietro la sua nuca, mentre lui geme, per la sorpresa, ma dopo si lascia andare.
Ci stacchiamo dopo un po', entrambi con il fiato corto, e ci guardiamo negli occhi, con i nostri visi non troppo lontani.
"E' questo il tuo piano?" chiede divertito, mordendosi il labbro, con fare provocante, vedendomi annuire."Non ti piace?" chiedo. Di certo, se non volesse farlo, non lo costringerei mica.
"Un po' troppo" sorride, prima di ritornare sulle mie labbra.---- Spazio Autrice
Scusate l'assenza, sono impegnata con la scuola, ma cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana.
Btw, questo è un capitolo piuttosto corto, ma come dico sempre, quando si tratta di questi casi: è importante.
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Butterfly |Taekook-Yoonmin|
FanfictionJeon Jungkook è un ragazzo di soli 17 anni. Frequenta il quarto anno della Seoul High School, insieme al suo migliore amico, Park Jimin. A Jungkook piace moltissimo fotografare cose, ma la cosa che più gli piace fotografare, sono le farfalle. Esse...