Jungkook's Pov
"Non devi preoccuparti, andrà benissimo" dico a Tae, appena arriviamo davanti la porta dei miei genitori.
"Aish, sono così in ansia" dice saltellando leggermente, prima che io lo faccia avvicinare a me, e dargli un bacio a stampo, leggermente più lungo del normale."Ora che ci penso, non sono mai stato a casa tua" storce il labbro, dopo essersi staccato, mentre io gli poso un bacio sulla testa, mentre faccio scivolare la mia mano, fino a prendere la sua e far intrecciare le nostre dita.
Suono al campanello, mentre lo vedo fare un respiro profondo, e sorridere appena la porta si apre, rivelando mio padre.
"Ciao ragazzi" dice facendoci entrare, con un sorriso."Salve, io sono Taehyung" dice Tae, facendo un inchino.
Dopo che si sono presentati e tutto il resto, andiamo in salotto, dove penso si trovi mia mamma.Ma mi sbagliavo.
"Papà, dov'è mamma?" chiedo, corrugando lo sguardo, una volta che io e Tae ci sediamo sul divano, mentre lui si siede sulla poltrona, sorridendo maliziosamente.
"Oh Jungkook, sei sempre stato così ingenuo.." dice e io sbarro gli occhi, appena vedo che mette la mano dietro la schiena, per prendere qualcosa che riconosco subito come un coltello, ma Tae non sembra essersi accorto di nulla, poichè alterna lo sguardo da me a lui velocemente.Mi alzo velocemente, e trascino Tae fino alla porta, correndo anche, visto che il salotto e la porta d'uscita non sono proprio vicinissime. Ma appena cerco di aprire la porta, quest'ultima non si apre.
"Jungkook" sento dire da mio padre, sempre più vicino, quindi mi costa rinunciare.
"Cazzo! Tae!" dico, abbracciando il mio ragazzo, ancora leggermente confuso, e facendolo finire con la schiena al muro, per poi guardarlo negli occhi.
"Ti amo, ok? Ti amo come non ho mai amato nessuno, e non penso che qualcun altro riuscirebbe a farmi sentire come lo fai tu" dico."Ti amo anch'io, ma dimmi cosa suc-" non finisce la frase, che viene interrotto da mio padre, che chiama ancora il mio nome, ed è sempre più vicino.
Mi fiondo su di lui, baciandolo, e facendo in modo che le sue mani non mi tocchino minimamente, mentre sento qualcosa di affilato entrare nella mia schiena, e vedo la mia maglietta sporcarsi di sangue, appena io e Tae ci stacchiamo.
"No, ti prego.." sussurra il ragazzo di fronte a me, prendendomi prima che io cada, e facendomi posare la testa sulle sue ginocchia, mentre vedo la figura di mio padre allontanarsi.
"Jungkook, non chiudere gli occhi, ti prego" dice, asciugandomi quelle poche lacrime che scendono dai miei occhi, per poi asciugare le sue, mentre mi accarezza i capelli.
"Promettimi che ti innamorerai di nuovo.." dico, vedendolo scuotere la testa."Non ci riuscirò, sei l'unico per me, e rimarrai tale" singhiozza, posando le labbra sulle mie, mentre io ricambio quel piccolo bacio, ma appena mi stacco, sento le palpebre farsi pesanti, mentre Tae emette un piccolo gridolino.
"Jungkook, svegliati!" lo sento dire, continuamente, ma ormai penso che la mia anima abbia abbandonato il mio corpo.
"Jungkook, svegliati, ti prego!" dice qualcuno scuotendomi, per farmi svegliare, e riuscendoci. Appena apro gli occhi, mi ritrovo con il respiro affannato, e la fronte imperlata di sudore.
"Dio mio, ti odio così tanto!" dice Taehyung, togliendosi quelle poche lacrime, che sono uscite dai suoi occhi, mentre io lo guardo confuso, alzandomi e mettendomi a sedere.
"Tae, sei qui? Sono vivo, vero?" chiedo, vedendolo corrugare lo sguardo e annuire.Lo prendo per la vita, facendolo finire a cavalcioni su di me, mentre le nostre lingue si incontrano, producendo degli ansimi, e lui porta le mani sulle mie spalle, per potersi reggere.
Appena ci stacchiamo, abbiamo entrambi il respiro affannato, e io poso la fronte sulla sua, mentre ci guardiamo negli occhi."Ti amo, Tae, tantissimo. Ti prego, non allontanarti mai da me, perchè ne soffrirei troppo. Ti amo" continuo a ripetere, mentre bacio le sue guance, le quali diventano rosse immediatamente.
"Ti amo anch'io tantissimo" dice, abbracciandomi, mentre io sospiro."Dimmi cos'hai sognato. Continuavi ad urlare il nome mio e di tuo padre, e piangevi, ma ti ho asciugato le lacrime, però vedendo che non la smettevi, sono scoppiato a piangere anch'io" dice, scompigliandomi i capelli, e volendo alzarsi, ma non glielo permetto, bloccandolo con un braccio, e spingendomi fino ad arrivare con la schiena alla testiera del letto.
Gli faccio posare la testa sul mio petto, vedendolo stringere il mio pigiama tra le mani, mentre respira profondamente.
"Scusa per averti fatto preoccupare" dico, passando una mano tra i suoi capelli.
"Non fa niente, non è colpa tua. Piuttosto, dimmi cos'hai sognato, così posso dirti qualcosa" dice, alzando il viso per neanche mezzo minuto, solo per potermi baciare una guancia.Gli racconto del sogno che ho avuto, e mentre racconto tutto ciò, lo sento stringersi di più a me.
"Ma piccoletto, che sogni fai?" chiede ironico.
"E se succedesse davvero?" chiedo leggermente in ansia, per l'incontro di domani. Già, domani, visto che non penso sia ancora passata la mezzanotte, poichè siamo tornati a casa verso le dieci, ed eravamo anche abbastanza stanchi entrambi.
"Non succederà" dice alzando la testa, e guardandomi profondamente negli occhi "Fidati del tuo TaeTae" dice, facendomi sorridere.
"Mio" ripeto, come a volermi ricordare che è vero, mentre anche lui sorride, avvicinando i nostri visi.
"Solo tuo" sorride leggermente, mentre io faccio unire le nostre labbra in uno dei nostri soliti baci dolci. Ah, a volte mi sorprendo di quanto possiamo essere dolci l'uno con l'altro.
STAI LEGGENDO
Butterfly |Taekook-Yoonmin|
FanfictionJeon Jungkook è un ragazzo di soli 17 anni. Frequenta il quarto anno della Seoul High School, insieme al suo migliore amico, Park Jimin. A Jungkook piace moltissimo fotografare cose, ma la cosa che più gli piace fotografare, sono le farfalle. Esse...