CAPITOLO 1 《LA CIVETTA DAGLI OCCHI DI FUOCO》

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"Cos'é questo baccano?!" esclamó Storm Black dalla sua camera, rivolta alla madre. Un gran rumore di passi e di piatti sbattuti tra di loro aveva invaso la villa Black. Storm non era una ragazza molto mattiniera, né tanto meno comprensiva. Erano solo le 6 di mattina e Storm non aveva nessuna intenzione di alzarsi prima di mezzogiorno.
"Tesoro, scendi... io e tuo padre dobbiamo parlarti"
Storm si alzò svogliata dal letto per dirigersi al piano sottostante dove si trovava la cucina.
La signora Black, infatti, si trovava proprio in quest'ultima stanza.
"Mi prenderai per matta ma tesoro tu non sei chi credi di essere" a questa esclamazione Storm si incuriosì un po... non aveva idea di cosa sua madre stesse parlando.
Erano sempre stati una famiglia normale, se così la si può chiamare. La loro villa era enorme, con le finestre sempre sbarrate con stanze e corridoi bui e tristi, si trovava su un colle poco lontano da Londra.
Erano una famiglia molto ricca ed erano famosi per il loro modo di pensare: "siamo ghiaccio e il ghiaccio non si può permettere di sciogliersi". Tutti i membri della famiglia erano molto freddi e distaccati gli uni dagli altri ma anche dal resto del mondo. Storm Black era ufficialmente la più bella di famiglia: occhi tipici dei Black (azzurro ghiaccio) e capelli neri, lisci e lunghi fino ai gomiti. Pelle chiara ma che non dava alcuna idea di fragilità.
"Cosa succede madre?" chiese Storm irrequieta.
"Io e tuo padre ti abbiamo tenuto all oscuro di tutto ciò che sei Storm" la donna fece una breve pausa e la figlia la invitò a continuare con un leggero movimento della testa.
"Io e tuo padre, così come te siamo maghi."
Qualche secondo di silenzio accompagno le parole della donna
"Questo mondo non è l'unico che esiste tesoro, esistono delle scuole di magia dove potrai imparare come essere una strega e tutto il resto" la madre guardò la figlia nella speranza di intravedere un po di stupore o rabbia per non aver saputo subito tutto ciò dalla nascita ma dagli occhi di Storm evaporava solo voglia di scoprirne di più. La madre continuo a parlare per ore di quello strano mondo.
Dopo la lunga spiegazione la signora Black diede in mano alla figlia una lettera dalla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
La ragazza la prese con disinvoltura e l'aprì sfoggiando la sua solita noncuranza e sfacciataggine anche se la sua mente era stracolma di emozioni di diverso tipo.
Solo dopo averla letta accuratamente Storm notò la civetta bianca posata sul davanzale della finestra. Aveva degli occhi così caldi...pareva bruciassero come fossero fuoco.
Storm fece tante domande alla madre tra cui quella del perché non l'avessero mandata ad Hogwarts ad 11 anni essendo che lei allora ne aveva oramai 14.
"Avevamo paura... sai il mondo magico non è assente di pericoli, e comunque tu non eri ancora pronta. Non avevi dato nessun segno di possedere magia e noi abbiamo pensato che fossi una Magonò" la madre aveva spiegato in precedenza cosa fosse una magonò alla figlia, quindi quest'ultima afferrò subito il concetto.
Storm si alzò dal divano, andò in camera sua e fece subito la valigia.
Tornò di sotto vestita e pronta per partire per Hogwarts.
"Ho già perso 14 anni della mia vita da maga, non ne voglio sprecare un minuto di più" e così dicendo uscì dalla porta accompagnata dai genitori.

Ecco qui il primo capitolo di questa storia
É solo un capitolo di passaggio in fatti se notate la persona che racconta é una narratrice esterna. Dal prossimo capitolo ci saranno anche dei Storm' povsquindi mettete una bella stellina se vi piace la storia e commentate!!
~FB

DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora