DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco Malfoy

CAPITOLO 2 《GOLDEN TRIO》

Storm's povs

Io sono una maga.
Wow, ok.
Ho sempre saputo di essere diversa dagli altri, non ero a mio agio con nessuno a scuola.
Non ho amici... non che le persone non abbiano provato a fare amicizia con me è che io non mi fido di nessuno e sapevo di essere diversa da tutti quei babbani che mi ritrovavo attorno.
I ragazzi ci provavano con me, sono, mio malgrado, una bella ragazza e quindi tutti mi sbavavano dietro.
La cosa non mi toccava minimamente.
Ad Hogwarts sarà diverso, lì non sarò una persona diversa, sarò esattamente come tutti gli altri e questo mi piace.
I miei genitori hanno capito che ero una maga dopo che ho fatto esplodere le finestre della mia classe nella scuola babbana.
Una ragazza mi aveva chiamata "troia" e io non l'ho presa molto bene diciamo... le ho rotto il setto nasale con un pugno e dalla rabbia tutte le finestre sono esplose. Tutti pensarono che fosse per il freddo dell'inverno. Io sapevo che in qualche modo era colpa mia.
Adoro il fatto che ricomincerò tutto da capo.
Avrò delle amiche e magari un ragazzo che so io.
Appena usciti di casa io e i miei genitori siamo andati a Diagon Alley. La mia bacchetta é di legno di vite con nucleo di corda di cuore di drago.
Comprai una civetta bianca con gli occhi azzurri in modo tale da scrivere ai miei genitori durante l'anno.
Era il 1 settembre ed ero pronta per salire sull'hogwarts express.
Salutai i miei genitori e mi incamminai verso uno scompartimento vuoto. Posizionai la mia valigia negli appositi ripiani e mi sedetti a pensare. I miei mi avevano parlato di tutto ciò che dovevo fare, con chi dovevo fare amicizia e con chi no. Mi hanno spiegato che essendo che la nostra famiglia é formata tutta da "purosangue" io non posso fare amicizia con i così detti "mezzosangue" e non posso nemmeno rivorgegli la parola se non per insultarli. Spero allora di non fare subito amicizia con la persona sbagliata.
Mi addormentai tra questi pensieri ma venni svegliata poco dopo dalla voce di un ragazzo.
X: scusami, gli altri scompartimenti sono occupati, posso sedermi qui?
Mi girai di scatto, osservai il ragazzo che mi si era parato davanti. Capelli neri, occhiali rotondi... i miei mi avevano parlato di un certo Harry Potter. Sicuramente era lui perché era accompagnato da quel Weasley e dalla mezzosangue Granger da cui dovevo stare alla larga. Lo guardai fisso negli occhi e gli dissi: "tu devi essere Potter, e tu Weasley e tu... beh tu dovresti essere la sanguesporco ma intelligente Granger" la ragazzina rabbrividi alle mie parole ma continuai come nulla fosse: "mi chiamo Storm Black, ringraziate che sono nuova e che sono educata, sedetevi pure ma non rivolgetemi la parola, GRAZIE" accentuai moltissimo l'ultima parola e mi girai verso il finestrino chiudendo gli occhi. Sentii i tre sedersi dal lato opposto dello scompartimento. Dopo un buon quarto d'ora li sentii parlare...
Granger: secondo voi dorme d'avvero?
Potter: si, perché?
Granger: non penso sia una di quelle purosangue viziate come Malfoy o la faccia da carlino Parkinson.
Weasley: già hai ragione Herm, ci ha fatto sedere con lei quindi sarà sicuramente più intelligente di quelli li... sarà una serpeverde sicuro. I genitori lavorano al ministero della magia. Papà qualche volta li vede. Hanno tenuto nascosto alla figlia la sua identità fino a pochi giorni fa."
Volevo alzarmi e gridargli contro insulti a più non posso, come sapeva tutte queste cose?! Cos'è tutti sapevano chi io fossi tranne la sottoscritta?! Impossibile...
Eravamo quasi ad Hogwarts e così feci finta di svegliarmi. Senza proferire parola mi alzai e presi la mia valigia per avvicinarmi alle porte del treno.
Qui sarebbe iniziata la mia vita. Finalmente.