CAPITOLO 30 •pioggia•

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Draco's pov
Come era possibile.
Quella ragazza mi era entrata dentro la mente. Non riuscivo a concentrarmi, a dormire, a mangiare. Le altre ragazze erano rimpiazzi.
Il fatto che questo la facesse ingelosire mi dava fastidio e mi piaceva allo stesso tempo: era sbagliato... entrambi eravamo a capo dei serpeverde e stare assieme avrebbe complicato le cose nell'eventualità di qualche litigata.
In più io ero Draco Malfoy. Io non stavo con le ragazze, le possedevo quando volevo finché non mi sarei stufato, e nessuno mi poteva rifiutare.
Però Storm...
I suoi capelli neri, i suoi occhi azzurri, il suo modo di fare. Volevo fosse solo mia, ma non volevo impegnarmi.
Ero in camera mia cercando di imparare tutti quei nuovi incantesimi senza risultato.
Mi alzai e mi sedetti alla finestra, la aprii e mi accesi una sigaretta con fare nervoso. E poi un altra, e poi un altra, e poi un altra finché non mi accorsi di aver finito il pacchetto.
"Cazzo" dissi sottovoce guardando quel pezzo di carta oramai vuoto.
Mi misi una giacca addosso nera e scesi per andare a hogsmade e comprare delle sigarette dal mio venditore di fiducia.
Qualsiasi cosa gli chiedessi doveva procurarmela, sotto ordine e minaccia del mio schifoso padre.
Aprii il portone di entrata e feci per andare alla passaporta quando vidi Storm stare tutta sola sotto un albero.
Il vento soffiava e le nuvole erano nere e in procinto di far cadere le cascate del Niagara.
Mi avvicinai a lei.
"Storm"
Si girò.
"Draco"
"Che ci fai qua tutta sola... sta per piovere"
"Era quello che speravo"
La guardai incuriosito e stupito
"Perché vuoi stare sotto la pioggia?"
"Per sentirmi viva"
La sua espressione non faceva trasparire alcuna emozione, eppure riuscii a vedere dai suoi occhi non più molto vivaci che il suo cuore si stava spezzando per la milionesima volta.
Notai che con lei aveva quel diario dove scriveva delle sue giornate facendo finta di scrivere a Cedric e con esso la sua ultima lettera.
Respirai profondamente. Non sopportavo vederla così.
Mi toccai le tasche in cerca del mio pacchetto di sigarette che ovviamente non trovai.
"Fanculo" sussurrai
"Fanculo?" Chiede lei confusa
"Ho finito le sigarette... stavo giusto andando a comprarle"
"Sei nervoso?"
"Molto"
"I tuoi non si arrabbierebbero se lo venissero a sapere?"
"Ai miei farebbe piacere vedermi morto, cosa gli interessa"
"Sono sicura che non è così"
"Certo come no" dissi alzando gli occhi al cielo e volendo sempre di più quel pacchetto di sigarette
"Storm"
"Si?"
"Aspettami qua ok? Non ti muovere torno in un batter d'occhio"
"Ok" rispose lei con voce pacata e abbassando lo sguardo.
Mi misi praticamente a correre per arrivare alla passaporta e per raggiungere il mio fornitore.
Tornai da Storm nel giro di dieci minuti e al mio ritorno la trovai lì dove l'avevo lasciata.
Mi misi subito una delle sigarette in bocca e l'accesi.
Mi sedetti di fianco a lei sotto quell'albero.
"perché sei qui Storm" mi girai verso di lei per guardarla ma lei stava imbambolata guardando un punto a caso di fronte a se
"Vengo sempre qui"
"Perché?"
"Penso... non passa mai nessuno di qua ed è un bellissimo posto per stare da soli con i propri pensieri"
"E a cosa pensi"
Non rispose alla domanda
"Posso farti una domanda io?"
"Certo Storm, tutto ciò che vuoi"
"Come fai?"
"Come faccio cosa"
"A nascondere così bene a tutti gli altri i tuoi lati buoni"
"Io non ho lati buoni"
"Si invece. E il fatto che tu sia qui lo dimostra"
Feci l'ultimo tiro dalla sigaretta e la buttai a terra.
"Sono qui perché tengo a te"
"Rispondi alla mia domanda"
Feci un piccolo sorriso mischiato a uno sbuffo
"Non lo so.." mi passai una mano tra i capelli già abbastanza incasinati
"Viene naturale, è come un istinto di sopravvivenza"
"Capito"
Ci fu un attimo di silenzio
"E... come fai ad amare"
"Io non amo nessuno, nemmeno me stesso"
La durezza di quelle parole ferì per sino me
"Nemmeno io so amare" rispose lei sempre persa chissà dove
"Allora... non amiamo nessuno assieme"
Mi guardò finalmente e fece un mezzo sorriso.
"Si, non amiamo assieme"
Appoggio la testa sulla mia spalla e stettimo li a lungo, in silenzio finché non mi decisi a saperne di più.
"Tu ami ancora lui non è così"
Silenzio.
"Si"
Quella risposta mi ferì e non sapevo nemmeno io la ragione.
"È morto Storm" "devi andare avanti"
"La fai facile tu... non sai cosa significa" disse allontanandosi da me e lasciando un freddo glaciale nel mio cuore
"Io non saprei cosa vuol dire amare una persona e perderla?"
Improvvisamente ero incazzato e lei improvvisamente era attiva come una vipera pronta a balzarmi addosso e mordermi
"Si Draco non lo sai, tu non sai cosa vuol dire amare"
Quelle parole mi fecero venire in mente...

Draco lasciala andare. Lasciala andare.
Non posso. Io la amo. Non posso lasciarla entrare in quella casa di mangiamorte.
Serena.

"Quindi secondo te non so amare"
"Non ho detto questo... penso solo che tu non abbia mai amato qualcuno come io ho amato Cedric"
Scoppiai a ridere. Ridere in un modo inquietante e fuori luogo.
Le prime gocce di pioggia stavano iniziando a bagnare il terreno e i nostri vestiti.
Mi avvicinai pericolosamente e sbattei con prepotenza il suo corpo sul tronco di quel fottuto albero. Non c'era sessualità in quel gesto, solo ira.
"Non sai un cazzo di me Black"
Non era spaventata. Sapeva come ero fatto e sapeva di aver superato il limite. Tuttavia sapeva che non le avrei fatto male.
"Tu non amavi Cedric, eri innamorata di lui e c'è una differenza enorme. In più non lo conoscevi. Quale era il suo colore preferito? Gli piaceva leggere? Se si cosa? Quale era la sua materia preferita?"
Storm pareva sconcertata da tutte quelle domande. La guardai negli occhi.
"Non lo sai vero... bene. Questo prova che ho ragione cazzo e che tu devi andare avanti"
Ci alzammo di scatto entrambi e Storm fece per andarsene.
La presi per un polso e la trattenni li.
La pioggia oramai era fitta e i nostri capelli iniziavano a gocciolare.
"Ma chi sei tu per dirmi questo eh?" Mi gridò contro ormai arrabbiata quanto me
"Chi sono?"
"Si chi sei. Chi ti credi di essere per capire cosa provavo per lui. Con te avevi detto che avrei potuto contare per queste cose e invece fai il fidanzatina geloso. Sono stufa di dover fare la forte anche con te. Pensavo che tra noi sarebbe potuto essere diverso"
"È diverso" risposi
"Ah si? Parlami allora"
"Di cosa ti dovrei parlare scusa"
"Cosa provi per me?"
Rimasi spiazzato da quella domanda. Mi passai una mano nei capelli ormai marci come i nostri vestiti e sorrisi in modo nervoso.
"Che cosa vorrebbe significare questo scusa" dissi arrampicandomi sugli specchi
"Hai capito benissimo Draco, quindi rispondimi. Cosa provi per me?" Ripete la domanda avvicinandosi a me e appoggiando le sue mani sulla mia giacca bagnata e cercando il mio sguardo che non trovò.
Provo a far incontrare i nostri sguardi come facevo io, spostando il suo mento con un dito ma io capii le sue intenzioni e le fermai il gesto stringendole un polso.
Lo lasciai andare poi dolcemente e le aggiustai i suoi capelli corvini, bagnati fradici dalla pioggia.
"Voglio te. Ma non posso legarmi così ad una persona"
Risposi
Le mie parole sembrarono spezzargli per la milionesima volta il cuore quella giornata. Fece per andarsene ma la fermai di nuovo.
"E tu cosa provi?"
"Vuoi sapere cosa provo?"
"Si" riposi convinto continuando a tenerla per i fianchi come se avessi paura potesse scappare da un momento all'altro.
"Io ti vorrei tutto per me. Vorrei guardarti negli occhi per ore, baciarci, passare le giornate assieme a parlare di cose che con altri non oseremmo nemmeno nominare. Voglio conoscerti fino all'anima e voglio essere tua, voglio..."
Non la feci mai finire.
Mi avvicinai velocemente a lei e posai le mie labbra sulle sue che subito mi accolsero.
Danzammo assieme senza muovere nè gambe nè braccia.
Era bellissimo.
Sopra di noi il diluvio che diventava ancora più potente e noi chiusi nella nostra bolla perfetta.
Mi staccai lentamente da lei e la guardai negli occhi. Le sue ciglia erano bagnate come tutto il resto di noi dalla pioggia e questo aveva reso i suoi occhi di nuovo vivi.
"Sei molto più di quanto tu non pensi di essere per me Storm"
Dissi poco prima di baciarla ancora.

DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora