CAPITOLO 33 •il ballo•

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Draco's pov
Di li a pochi giorni ci sarebbe stato il ballo della scuola. Non volevo ammettere che un po' ero nervoso.
Avevo chiesto a Storm di venire con me e lei aveva accettato con gioia.
La nostra relazione non era ancora molto chiara, ma facevamo progressi.
Era il weekend prima della festa e tutto si fiondavamo a hogsmade per trovare il vestito perfetto e gli accessori perfetti. Fortunatamente io ci avevo già pensato in precedenza ma accompagnai comunque Blaise a comprare qualcosa.
Girovagando per i negozi e scartando una suit dopo l'altra ci ritrovammo in una stradina stretta che ci portò proprio davanti a un gruppo di persone che guardavano la vetrina di un negozio. Storm era tra loro.
Felice di andarla a salutare mi avvicinai, finché non la vidi ridere e scherzare con un tassorosso.
Era un ragazzo mai notato prima, alto non tanto più di me, bruno e occhi verdi. Un bel ragazzo insomma: è proprio per questo la mia gelosia mi fece scattare come una molla.
Mi avvicinai velocemente, sfoggiai un enorme sorriso falso a Storm e al ragazzo e le diedi un bacio sulla guancia mentre all'altro non lo degnai nemmeno di uno sguardo.
Presi subito Storm per un braccio e la portai via con me e Blaise senza spiegazioni e senza darle il tempo di aprire bocca.
"Draco" disse Storm con ancora il suo braccio stritolato dalla mia presa.
Ci fermammo in un'altra stradina isolata e le sorrisi come se non l'avessi appena rapita.
"Ciao" dissi
"Perché mi hai portata via così"
"Chi era quel tipo"
"Quale tipo?"
"Quel tassorosso che ti stava accollato, chi è?" Dissi facendo finta di chiedere per curiosità e non per gelosia.
"Sei geloso per caso?"
"No"
Blaise intanto era lì di fianco a noi un po' imbarazzato che si guardava attorno
"E allora perché mi hai portata via?"
"Perché volevo passare un po' di tempo con te, non posso?"
"Certo... però eri un po' sospetto"
Feci una risatina nervosa
"Sospetto? Hahaha ma non scherzare"
Ci fu qualche secondo di silenzio imbarazzante
"Va bene... allora io torno dagli altri"
Stavo per dire qualcosa quando Blaise mi precedette
"Dai Storm vieni a prendere una burrobirra con noi"
Alzò gli occhi al cielo ma sorrise e annuì. Si mise in mezzo a noi prendendoci per il braccio in modo scherzoso e iniziando a saltellare.
"Che bimba" pensai.

Storm's pov
Tornai nella mia camera accompagnata da Draco e Blaise. Era stato un bel pomeriggio, quei due sembravano fratelli di madre diversa e mi ero molto divertita con loro e le loro stronzate.
Chiusi la porta dietro di me e vidi Lucy seduta sul suo letto con un aria affranta.
Appoggiai la mia borsa a terra e mi avvicinai a lei.
"Che succede Lucy?"
"Continuo a litigare con il mio ragazzo per cose stupide di cui non mi importa nulla e tu sei così distante nell'ultimo periodo"
"Lucy ma cosa dici, io sono sempre qui"
"Ma cosa dici che torno la sera e non ti trovo, ti chiedo dove sei stata e tu non mi rispondi... mi stai nascondendo qualcosa"
Sospirai.
"Ok Lucy in effetti hai ragione... ora ti racconterò tutto"
E così feci. Le raccontai di quest'estate, di quella festa dove anche lei era presente al Malfoy Manor, di tutte le ore passate con Draco, della lettera di Cedric, di tutte le volte che ci eravamo baciati e del fatto che nulla era mai chiaro.
Una volta finito di parlare mi guardò e sorrise.
"Cosa c'è?" Dissi sorridendo
"Non ti vedevo quello sguardo negli occhi da quando non mi parlavi di Cedric quando stavate assume"
Sorrisi ancora, questa volta in modo piu malinconico.
"Mi spiace di essere stata distante e comunque vedrai che risolverete tutto come fate sempre"
"Mi sei mancata tanto Storm"
"Anche tu Lucy"
Ci abbracciammo forte ridendo.
Quel momento bellissimo venne rovinato da quella troietta di Pansy che si mise ad applaudire in modo ironico
"Wow ma che carine le migliori amiche che fanno la pace"
"Sempre a rompere il cazzo sei eh pansy" dissi alzando gli occhi al cielo e mettendomi in piedi davanti a lei
"Certo certo hai raccontato tutto a Lightwood; ma cosa succederebbe se i serpeverde... anzi ancora meglio, tutta la scuola venisse a sapere di te e Malfoy.
"Non ti conviene tanto"
"Come no... mi vendicherei finalmente di quello stronzo"
"Sarà pure stato stronzo con te, ma te lo saresti dovuto aspettare... sicuro non ti frequentava per la tua simpatia"
Lucy rise dietro di me alla mia aggressione.
Nessuno minaccia Storm Black
"In più..." continuai "...sai che se raccontassi a tutti questa storia primo Draco non ti perdonerebbe e non tornerebbe mai a letto con te" feci un ghigno malvagio alla vista dell'espressione della ragazza
"E secondo..." mi avvicinai ancora in modo minaccioso
"...tutti ti prenderebbero per la sfigata a cui Storm Black ha rubato il ragazzo senza che nemmeno se ne accorgesse"
Pansy non aveva più parole da dire.
Sorrisi ancora.
"Vai a farti un giro Pansy Parkinson"
Lei obbedì come un cagnolino bastonato.
Sorrisi ancora soddisfatta e mi girai verso Lucy.
"Di che parlavamo?"
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Era la sera del ballo.
Ero onestamente, molto ma molto nervosa. Era la prima volta che io e Draco uscivamo così allo scoperto davanti a tutti senza qualche scusa politica per la casata dei serpeverde.
Dovevo essere impeccabile e bellissima.
Avevo scelto il vestito qualche giorno prima a hogsmade e ne andavo molto fiera. Era un vestito nero con il corsetto vecchio stile molto sexy e ricoperto di pizzo nero.
La gonna era lunga e poco più lunga sul retro. Sotto era di tulle ricoperta da pizzo nero e rosso scuro.
I miei tacchi erano a punta e molto alti. Entro la fine della serata avrei avuto i piedi in cancrena già lo sapevo.
Decisi di tenere i miei capelli sciolti e ondulati, mi misi rossetto rosso scuro, un intero make up studiato apposta per il mio vestito con tanto di ombretto dello stesso colore del vestito.
Ero bellissima e mancava poco all'arrivo di Draco. Ero ancora in intimo e mi infilai le scarpe e iniziai a fare la borsa per non stropicciare il vestito.
Sentii bussare.
"Cazzo" dissi sottovoce
"Avanti" gridai pensando fosse Lucy
Sentii la porta aprirsi lentamente dietro di me e il rumore di scarpe da uomo rimbombò nella stanza.
Mi girai di scatto e vidi Draco Malfoy in perfetto ordine di fronte a me.
Sorrisi un po' impacciata 
"Scusami sono un completo disastro sono in ritardo mi devo ancora infilare il vestito mettermi il profumo prendere la bacchetta e sono pronta giuro"
Lui sorride guardandomi
"Sei bellissima anche così, se nessun altro ti potesse guardare a parte me ti porterei così di sotto"
Mi si avvicinò lentamente. Sorrisi nervosa e mi rigirai prendendo la bacchetta e infilandola nella mia borsetta.
Mi rigirai e sorpresi il ragazzo di fronte a me squadrarmi da capo a piedi.
Non lo biasimai, ero mezza nuda. D'istinto incrociai le braccia al petto ma lui si avvicinò ancora e mi fece cadere le braccia ai fianchi con una leggera toccata.
"Ti scoperei in questo momento..."
il mio respiro si affannò e il cuore iniziò a battere più forte.
Mi sfiorò una guancia e una ciocca di capelli e mi si avvicinò ad un orecchio
"...ma siamo in ritardo e tu sei ancora nuda, permettimi di aiutarti"
Prese il vestito e mi aiutò ad infilarlo di fronte allo specchio cercando di non rovinare trucco e capelli.
Mi tirò su la zip dopo aver sfiorato la mia schiena nuda con le sue dita fredde creandomi delle scosse per tutto il corpo.
Mi infilai velocemente le scarpe, mi diedi due spruzzate di profumo e presi Draco per un braccio.
Scendemmo le scale e mi sussurrò nell'orecchio: "questo vestito ti calza a pennello, sembri una dea"
Sorrisi compiaciuta.
La sala grande era decorata è illuminata da luci colorate e non più dalle solite candele volanti.
La musica era alta e gli studenti stavano già ballando sulla pista.
Al nostro passaggio tutti si scansarono.
Mi girai a guardarlo. Era bellissimo, come sempre. La sua eleganza si notava e non poco, i suoi occhi brillavano di un grigio intenso, i suoi capelli color platino erano messi a posto con una goccia di gel da cui però come sempre scappava un ciuffetto che gli ricadeva sul viso da Angelo e da demone allo stesso momento.
Tutti ci guardavano, odiandoci e ammirandoci.
Una canzone lenta partì e noi in mezzo alla pista iniziammo a ballare lentamente.
Il suo profumo mi riempiva le narici e il cuore. Le sue mani sui miei fianchi mi facevano così sentire sua... cosa che non ero.
"Draco" dissi
"Dimmi Storm"
"Voglio essere tua"
Mi guardò. Sorrise un poco e mi sfiori con un dito il viso.
"Anche io voglio essere tuo, però veramente... non solo a letto"
"Anche io"
Sorrisi felice della risposta. Anche io volevo la stessa cosa, solo che pensavo che l'unico modo per far diventare Draco Malfoy per un attimo tuo fosse andarci a letto. Invece non era così. Ero riuscita a conquistare ogni parte di lui e lui era riuscito a conquistare ogni parte di me.
Ci baciammo lì, davanti a tutti. Cosa ce ne importava oramai.
Era mio. E io ero sua.

DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora