DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco Malfoy

CAPITOLO 20 《LUCIA ROCCIONI》

Storm's povs
Io e Draco eravamo nella nostra stanza e ci preparavamo per l'appuntamento che avevamo con Lucia.
Io ero seduta sul mio letto intenta ad asciugarmi i capelli con un asciugamano.
Draco uscì dal bagno senza maglietta e anche lui, asciugandosi i capelli.
Non riuscii a fare a meno di pensare a quanto era sexy senza maglietta...
Sbuffai rumorosamente
"Hai intenzione di metterti una maglietta addosso o hai intenzione di andare in giro mezzo nudo ancora per molto?!"
Lui fece un ghigno e prese una maglietta nera in mano, senza però indossarla.
Io dovevo letteralmente trattenermi dal saltargli addosso, lo ammetto.
Si passò una mano tra i capelli e disse
"Tanto lo so che ti piace"
Io inrociai le braccia al petto
"E questo chi lo dice scusa?!"
"Tu stessa biscottino" disse avvicinandosi e tirando amorevolmente il mio mento verso l'alto
"La tua bocca dice una cosa mentre la tua mente ne dice un altra" continuò
Eravamo di nuovo vicinissimi, mi persi leggermente nei suoi occhi ma cercai di rimanere sveglia.
"La mia mente? Cosa intendi dire?"
Lui si riallontano e una sensazione di immediato freddo mi pervase.
Lui sfoggiò il suo ghigno Made in Malfoy e io lo fulminai con lo sguardo e ripetei la domanda
"Cosa intendi dire con 'la tua mente dice un altra cosa'?"
Lui sbuffò leggermente per poi dire
"Io riesco a leggere nella mente"
"Come scusa?" chiesi stupita.
Lui aveva letto nella mia mente, se avesse visto tutto ciò che pensavo... avevo un bel problema.
Sapevo esattamente come faceva: occlumanzia. Non era poi così difficile da imparare se si ha un maestro.
Così mi ricomposi e dissi
"Come hai imparato l'occlumanzia?"
Lui sorrise
"Tanti libri e consigli da un professore'' ammise lui
Non era difficile capire a quale professore si riferisse. Il professor Piton l'avrebbe aiutato a fare tutto ciò che desiderava senza fare né domande né lamentele.
Lui, vedendo la mia espressione che era un mix tra lo spaventato, il curioso e l'arrabbiato si mise a ridere e aggiunse
"Tranquilla non sono andato fino in fondo"
Poi si avvicinò lentamente al mio viso e sussurro'
"Se fossi andato fino in fondo avrei potuto vedere tutto... ogni risata, ogni pensiero da quando sei nata; avrei potuto conoscerti meglio di quanto ti conosci tu stessa." Poi fece una piccola pausa e sorrise maliziosamente
"Mi fa piacere sapere che mi vorresti saltare addosso"
Arrossii bruscamente.
Avevo la testa bassa e guardavo i miei piedi che improvvisamente erano diventati interessantissimi.
Lui mi guardò divertito poi si infilò la maglietta e uscì dalla stanza.
Dovevo fare attenzione a ciò che pensavo.
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Era ora di incontrare la mia cara amica Lucia.
Ero contentissima e eccitatissima.
Draco, ovviamente, sarebbe venuto con me. Anche lui non vedeva l'ora di conoscere la mia amica, cosa molto sospetta.
Mi asgiugai i capelli con un phon velocemente poi mi misi una gonna di jeans nera corta, una canotta abbastanza scollata bianca e le mie amate Nike bianche. Non so perché ma cercavo di apparire il più carina possibile.
Presi la mia borsetta, le chiavi e uscii di casa.
Draco era vicino alla piscina e appena si accorse di me si girò e mi sorrise.
Andammo in città a piedi, uno di fianco all'altra parlando poco.
Quando arrivammo davanti alla casa di Lucia Roccioni, mi venne quasi da piangere.
Suonai al campanello e dopo pochi secondi sentii dei passi pesanti provenire dalle scale che avevo di fronte.
Un sorriso mi si stampò in faccia.
La mia amica spuntò di corsa e mi venne ad abbracciare fortissimo.
"Ommiodio!! Stooooormmm!! Da quanto tempo sembra passato un secolo!!!"
La guardai per un attimo mentre ci facevamo le solite domande come 'Come è stato l'anno?' 'In famiglia tutto bene?' eccetera eccetera.
Era cambiata molto: i suoi occhi marroni erano contornati da uno spesso strato di matita nera e eyeliner, le sue labbra carnose erano pitturate con un rossetto matte rosso fuoco, aveva dei pantaloncini neri cortissimi e le calze a rete accompagnate da un top nero della Calvin Klein.
Caratterialmente sembrava uguale.
Probabilmente era diventata più festaiola dal modo in cui si vestiva, ma aveva sempre la sua vocina da topina che le tradiva il look.
Una volta lei era tutta un vestitino a fiori o un cerchietto rosso e ora era un tipa da anfibi e calze a rete?!
"Wow" Pensai
Draco pareva aver notato il look della mia amica infatti era mezzo imbambolato.
Un piccolo fuoco si accese dentro di me... ma cercai di non pensarci.
Insomma, Draco controllava anche i miei pensieri!
Lucia fino a quel momento pareva non aver notato Draco.
Quando mi lasciò da quell'abbraccio stritolante lo guardò e gli porse la mano dicendo in modo molto ammiccante
"E tu saresti?"
Draco, come faceva sempre, non diede la mano alla mia amica ma disse in modo freddo
"Sono Draco Malfoy, un amico di Storm... starò qui con Storm per un mese nella loro casa sulla spiaggia, immagino tu sappia quale sia"
Lei sorrise e si tirò sù leggermente i pantaloncini che mostravano già tutto il sedere.
Rabbraviddi.
Draco parve notarlo infatti fece una piccola smorfia mentre Lucia parlava ancora.
"Oh sì sì ho presente la fantastica casa dei Black... allora" disse poi mettendo giù la mano
"Sei un maghetto anche tu?"
Draco rimase spiazzato a quella domanda io invece sorrisi e risposi per lui
"Si lo è anzi fa parte di una delle famiglie di maghi più antiche della storia"
Lucia sorrise e annuì interessata poi Draco chiese
"Ti ha raccontato Storm del nostro mondo?"
"Oh no no..." disse Lucia ridacchiando leggermente
"I miei genitori sono entrambe maghi, sarei una purosangue e andrei a Beauxbatons se i miei poteri avessero dato dei segni di esistenza"
Io annuii leggermente, Draco pareva distratto a osservare per bene la mia amica. La cosa mi diede molto ma molto fastidio infatti mi schiarii la voce e dissi
"Andiamo a fare un giro per la città?"
Lucia mi guardò e sorrise felice
"Speravo me lo chiedessi! Ho un sacco di luoghi che voglio farvi vedere! Ho avuto anni per conoscere questa città e conosco ogni piccolo angolo remoto di essa" "seguitemi!" Gridò in fine uscendo dal cancello.
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