CAPITOLO 35 •inzio della fine•

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Draco's pov
Era sera e mi ero appena seduto a tavola con i miei genitori per la cena "gentilmente" portataci dai poveri elfi domestici su cui mio padre si divertiva tanto sfogare la sua ira.
Misi in bocca un pezzettino di carne e iniziai a masticare lentamente nel solito silenzio imbarazzante che come sempre alleggiava sulle nostre teste quando eravamo soli.
Mia madre guardava nervosa mio padre e non ne capivo il motivo.
"Inizio io o tu?" Chiede in fine mia madre rivolgendosi a mio padre
"Fai tu" rispose lui con nonchalance come sempre.
Guardai mia madre stranito.
Lei non mi guardò mai negli occhi. Cercava di nascondere le lacrime che stavano per scendere dalle sue iridi grigie, come le mie.
"Draco..."
"Dimmi madre" dissi con meno convinzione di quanto avessi voluto
"Vedi, è successa una cosa... una cosa veramente grossa"
"Continua" disse mio padre con cattiveria quando mia madre di fermò per via della sua voce che si incrinava
Guardai male mio padre. Non ero più un bambino. Avevo anche io il mio orgoglio e amavo mia madre a differenza di quello sconosciuto che avrei dovuto chiamare 'papà'.
"...si tratta del passato mio e di tuo padre che dovrà ricadere anche su di te"
"E perché mai" chiesi
"Perché una persona più grande di tutti noi lo ha richiesto"
"Madre di cosa state parlando"
"Draco... voldemort..."
mi si gelarono le vene.
Non poteva essere vero. Voldemort non poteva essere tornato e aver chiesto specificamente di me.
No. No non volevo questo.
"Voldemort?" Dissi con un filo di voce
"Si Draco, voldemort è tornato"
"Come fate a dirlo" dissi improvvisamente sentendomi l'aria mancare
"L'abbiamo visto davanti a noi" disse mio padre dopo aver bevuto un sorso di vino.
Spostai il mio sguardo su quest'ultimo.
"Voi siete dei mangiamorte" dissi come se una patina che per tutta la vita era stata davanti ai miei occhi fosse finalmente caduta.
"Si" disse mio padre convinto.
Tutte le volte, tutte le volte in cui qualcuno mi aveva insultato dandomi del figlio di mangiamorte e io avevo difeso me e la mia famiglia con convinzione... erano tutte balle.
Non sapevo cosa dire quindi non dissi nulla, aspettai che i miei genitori mi dicessero che cosa stesse succedendo e che cosa volessero da me.
Già pensavo ad andarmene e continuare la mia vita lontano da loro, magari chiedendo a Storm di venire con me.
Storm
Chissà cosa avrebbe pensato di me una volta che gli avessi detto che i miei genitori erano veramente mangiamorte.
" Voldemort ha delle intenzioni ben precise, e tu fai parte di esse"
Guardai mio padre negli occhi. lui posò lo sguardo altrove.
"Che cosa vuol dire" dissi
La rabbia stava iniziando a farsi spazio nel mio petto
"Che cosa volete" continuai
"Voldemort vuole che tu diventi un mangiamorte con noi. Saresti molto utile essendo parte di Hogwarts ci potresti far entrare per fare la guerra di magia finale ad Hogwarts."
"E perché proprio io?"
"I tuoi amici Tiger e Goyle i cui genitori sono anche loro mangiamorte sono troppo stupidì, Blaise e Storm potrebbero essere altre due opzioni se non lo vuoi fare tu"
"Blaise e Storm?"
"Si"
"Cosa?"
"Anche i Black e gli Zabini sono mangiamorte"
Mi andò a fuoco il cuore.
"Preferisci lasciare questo compito a uno di loro due?"
"No" dissi convinto.
Non avrei mai potuto mettere loro due in questa condizione.
Erano le due persone che amavo di più al mondo.
Guardai di nuovo mio padre.
"Non lo farò nemmeno io" dissi infuriato. Mio padre continuava a non guardarmi negli occhi
"E guardami cazzo!" Dissi alzandomi
"Draco ma come ti permetti!" Disse mio padre alzandosi a sua volta da tavola
"Mi permetto benissimo razza di bastardo mangiamorte!!" Gridai
Non ce la facevo più.
Avrei vendicato quel bambino. Quel bambino che non ha potuto vivere in modo felice è normale per colpa di quell'uomo. Non ero più quel bambino e per questo mi sarei fatto finalmente valere.
"Tu tu bastardo, mi hai rovinato la vita e quella di mia madre! Scommetto che è per colpa tua che anche lei è diventata mangiamorte non è così?"
Guardai mia madre che taceva e piangeva in silenzio e mio padre che continuava a non guardarmi
"Ma certo che è così" Continuai
"Non sono più quel bambino che ti divertivi tanto a torturare stronzo!! Sono forte ora e non mi rovinerai la vita in questo modo!"
Feci per andarmene quando sentii mio padre appoggiarmi la bacchetta dietro la schiena.
Alzai lo sguardo da terra e feci un sorriso amaro.
"Oh beh se la metti così"
Mi girai velocemente e puntai la bacchetta su mio padre.
"VI PREGO CALMATEVI TROVEREMO UNA SOLUZIONE" gridava mia madre in lacrime
"Vai di la mamma" dissi guardandola
Lei stette lì in piedi e mio padre mi lanciò un expelliarmus che schivai.
Iniziammo a lottare.
Lottavamo con tutte le nostre forze.
"DRACO SE SERVIRAI VOLDEMORT TOGLIERAI DAL NOME DELLA NOSTRA FAMIGLIA UNA MACCHIA NERA" gridava mio padre
"UNA MACCHIA CHE HAI MESSO TU!! IO DOVREI ROVINARMI LA VITA PER TE BASTARDO" risposi io continuando a combattere.
Sapevo di essere più forte di lui. Lo avevo capito tempo fa ma non avevo mai osato.
Misi mio padre al muro e gli strappai la bacchetta di mano e gli puntai la mia al collo.
Lo guardai. Pensai di ucciderlo, li di fronte a mia madre. Tutte le sofferenze, la mia mente andata a puttane per i cazzo di traumi che quella merda mi aveva lasciato nella testa. Mi tolsi da lui. Lo guardai dall'alto al basso e me ne andai.

Presi la passaporta in giardino e arrivai a casa di Storm.
La vidi li, a leggere tranquilla un libro. Quando mi vide si stupì.
Piangevo. Ero distrutto. Fuori e dentro.
La abbracciai. Andammo a dormire così.

DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora