DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco Malfoy

CAPITOLO 39 • "ho vinto la scommessa, piccola" •

Storm's pov
16 anni. Wow. Chi avrebbe mai detto un anno fa che avrei festeggiato i miei 16 anni da sola con Draco in una villa sperduta.
Appena sveglia Draco mi venne ad abbracciare e farmi gli auguri.
Gli sorrisi e lo ringraziai baciandolo.
Aveva preparato una mini torta fatta a mo' di muffin con una candelina da compleanno sopra.
La soffiai.
"Hai espresso un desiderio?" Mi chiese
"Già" dissi io con malinconia.
Volevo che tutto questo fosse solo un grande incubo. 
Passammo la giornata come sempre.
Leggevo, guardavo la tv.
Per fare una passeggiata andavo sul portico per non rischiare di andare oltre l'incantesimo di occulto ed essere scoperta.
Draco cercava di essere positivo per farmi stare tranquilla ma pensava non mi accorgessi di tutte le volte che si chiudeva in balcone e la puzza di fumo che impregnava i suoi vestiti sempre di più.
Non che mi desse fastidio, ma ero preoccupata per la sua salute mentale ancora più che fisica.
L'ansia era tanta, Voldemort e i mnagiamorte avrebbero potuto scoprirci da un momento all'altro, e chissà che cosa ci avrebbero fatto.
Non eravamo lì da molto, ma sembrava già passata un eternità.
Tutto sommato però stavamo bene, eravamo assieme... La sua presenza mi aiutava molto.
Stavo appoggiata al bancone della cucina e aspettavo che Draco rientrasse dalla centesima fumata in balcone della giornata.
Mi stufai di aspettare e lo raggiunsi fuori.
Non faceva molto freddo nonostante fossi soltanto in maglietta.
Appena mi vide fece un espressione stranita.
"Che ci fai qua fuori? Prendi freddo" detto questo mi fece entrare nel suo giubbotto coprendomi con un abbraccio.
"Volevo stare un pò con te"
Fece l'ultimo tiro dalla sigaretta e la buttò giù dal terrazzo e sorrise.
"Non riesci proprio a stare senza di me eh"
"No" dissi io sorridendo a mia volta
Mi fece girare verso di lui prendendomi dai fianchi e facendomi volteggiare velocemente.
Mi misi a ridere e lo guardai.
I suoi occhi erano sempre i soliti, grigi con sfumature di blu, eppure non mi ero mai accorta prima di quel momento di quanto semplicemente guardando i suoi occhi si potesse capire tutto.
Io che avevo guardato quegli occhi milioni di volte, litigando, discutendo... amando.
Potevi capire tutto di Draco Malfoy solo guardando i suoi occhi.
Tutta la sofferenza si vedeva subito dietro le sue iridi di ghiaccio, il padre che lo maltrattava mentalmente e fisicamente, la famiglia che si aspettava fosse sempre perfetto.
La sua infanzia rovinata. Era tutto li di fronte ai miei occhi e non me ne ero mai accorta.
"Cosa c'è?" Mi disse vedendo che lo guardavo senza proferire parola.
Non risposi. Lo baciai senza pensarci due volte.
Continuai a baciarlo fino a che non diventò un bacio passionale. Entrammo in casa senza smettere di baciarci.
Lanciò il giubbotto sul divano e mi prese in braccio, sempre continuando a baciarmi mi portò di sopra e sorridendo mi buttò sul letto.
Si mise sopra di me e io allacciai le gambe dietro la sua schiena. Sorrisi, e gli accarezzai il viso dolcemente.
"Non vorrei nessun altro al mondo qua con me in questa situazione di merda" disse lui con un filo di voce
"Anche io" e ricominciai a baciarlo.
Il nostro bacio era sempre più intenso. Gli tolsi la maglia e lui fece lo stesso con me.
"Storm" mugugnò con la voce roca
"Voglio farlo Draco"
Mi guardò negli occhi cercando di capire se lo stessi prendendo in giro o se fossi sicura di ciò che stavo dicendo.
"Si, voglio farlo con te, ora"
Sorrise.
"Sei sicura?"
"Si"
Ricominciò a baciarmi e io mi staccai piano.
"Però..."
Si allontanò un poco
"...prometti di far piano"
Sorrise e mi sistemò una ciocca di capelli come faceva sempre
"Promesso"
Mi spogliò piano e baciò ogni centimetro della mia pelle.
Cercava costantemente il mio sguardo che trovava sempre.
Si mise sopra di me.
"Sei veramente sicura?"
"Si Draco, lo sono"
Mi baciò piano e si avvicinò di nuovo a me. Si tenne con le braccia al bordo del mio corpo esile per evitare di schiacciarmi col suo peso.
Capii che cercava di fare piano ma un dolore assurdo mi fece mordere il mio labbro inferiore.
Dopo qualche minuto il dolore si alleviò e così lui iniziò a muoversi con più decisione.
Andammo avanti per minuti che sembravano ore.
Tutti i nervi del mio corpo sembravano aver preso una scossa e le mie gambe tremavano.
Draco mi guardò. Io lo guardai. Ci baciammo piano prima di slegarci da quello che era il modo più bello per unirsi.
Mi tenne sul suo petto e continuò a baciarmi piano.
"Ti ha fatto male?" Mi chiese un po' preoccupato. Io gli feci un sorriso divertito
"Un po'..." confessai "... ma ne è valsa la pena"
"Storm..."
"Dimmi Draco"
"Probabilmente è stupido..."
Alzai il busto per guardarlo. Lui si passo una mano tra i capelli scombinati e sorrise
"...non ho mai provato nulla del genere"
Mi sfiorò il viso con le dita come se avesse paura di spezzarmi
"Lo so Draco, vale lo stesso per me"
Mi baciò ancora. Mi staccai.
"Draco..."
"Dimmi"
"Credo di essermi innamorata di te"
Ci fu un attimo di silenzio dove Draco mi prese e mi mise sopra di lui ancora senza vestiti.
Sorrideva come un bambino e mi baciò.
"Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere"
Lo guardai di nuovo e pensai che quel ragazzo per quanto stronzo e menefreghista potesse sembrare, meritava l'universo e tutto l'amore possibile.
Stemmo lì per molto, lontano dal mondo, lontano dai problemi e da tutto quanto.
Stavo per addormentarmi quando Draco mi sussurrò divertito nel orecchio: "ho vinto la scommessa piccola"
Mi misi a ridere e lo abbracciai ancora più forte prima di addormentarmi, felice come non ero da molto tempo.