DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco Malfoy

CAPITOLO 7 《IMPERO SERPEVERDE IN CADUTA》

Erano passate varie settimane dalle votazioni del re e della regina di Serpeverde.
Le vacanze di Natale erano finitite da un bel po e il compleanno di Storm, come quello di Lucy erano passati.
Il torneo tremaghi era incominciato e per la gioia di Malfoy e di Storm, Potter non era morto abbrustolito sotto il fiato di un drago.
Era un pomeriggio di Maggio e l'anno scolastico era quasi finito. Mancavano solo più il ballo e la sfida finale del torneo per trovare il vincitore.
Storm era stata invitata dal campione di Hogwarts Cedric Diggory al ballo ma lei non aveva ancora risposto all'invito.

Storm's Povs
Lucy mi aveva gridato addosso quel venerdì pomeriggio in biblioteca quando Cedric si era avvicinato per chiedermi di venire al ballo. Gli avevo detto che ci avrei pensato, la verità era un'altra.
Con Malfoy era sempre peggio e nessuno riusciva a vincere sull'altro.
La casata Serpeverde era un casino, i miei seguaci andavano contro i seguaci di Malfoy e si erano distrutte molte amicizie e molte coppie per via di questa faida.
Non c'era più equilibrio in Serpeverde e tutti ne risentivano. Era come se Serpeverde fosse formata a sua volta da due casate divise perfettamente a metà.
Era il caos più totale: le risse erano aumentate, la sera non si poteva stare nella sala comune perché sicuramente sarebbe scoppiata qualche faida, i miei seguaci che cercavano di fare degli scherzi ai seguaci di Malfoy e viceversa.
Non si poteva andare avanti così ancora per molto. L'impero serpeverde sarebbe caduto.
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"Andiamo perché non rispondi di sì a quel bel ragazzo?!" Mi gridò in un orecchio Lucy cercando di convincermi mentre ci avviavamo in sala comune
"Non so Lucy ho un brutto presentimento"
"Se se presentimento... ti piace qualcun altro?!"
"No, no... forse volevo che Lucas mi invitasse ma lui ha invitato una di beauxbatons quindi non ci posso fare nulla"
In verità non mi importava nulla di quel ragazzo. Era strano, ogni volta che Cedric mi guardava avevo la sensazione che la morte si avvicinasse. Sentivo la pelle fredda e un senso di nausea mi invadeva. Era orribile.

Io e Lucy eravamo in sala comune quando Theodor si avvicinò
"Hey ragazze"
"Ciao, theo" rispondemmo in coro
"vi va di venire ad una festa tipica Serpeverde sta sera in Sala comune? Vestitevi bene che si beve e si balla"
"E la faida?" chiese preoccupata Lucy già immaginando cosa sarebbe successo se quindicenni ubriachi si mettessero a litigare nel bel mezzo della notte
"Nessun problema, abbiamo fatto un patto: per sta sera niente faide... e ah Storm, Malfoy ti deve parlare.
Noi tutti serpeverde abbiamo deciso che da questa sera la faida é in pausa e da dopodomani si ricomincia.
Malfoy ti aspetta al settimo piano davanti alla stanza delle necessità per parlarne con te."
Acconsentii a parlare con Malfoy e dissi a Lucy che sarei tornata per le dieci in camera.
Mi alzai e mi avviai al settimo piano.
Malfoy era lì che mi aspettava come Thodor aveva detto.
Lo guardai stranita,senza saper come comportarmi.
Dal primo momento che l'avevo incontrato era diventato il mio nemico. Ora che eravamo in pausa non sapevo come parlargli.
Malfoy si accorse di me e mi fece un sorriso malizioso che mi mise a disagio. Feci finta di niente
"Allora, fino a dopodomani niente faida eh" dissi un po incerta
Non mi ero mai soffermata a guardarlo. Con i suoi capelli biondo platino un po spettinati, la sua aria da bad boy figlio di papà a cui non interessa nulla... era davvero sexy.
Mi rispose dopo pochi secondi
"Già,  in verità mi sono riunito con la maggior parte dei Serpeverde e hanno detto che per dar ufficialmente pausa alla faida noi dovremmo presentarci assieme alla festa.
Tanto Nott lo chiederà alla Lightwood quindi tu sarai libera." mi guardò di nuovo con quella faccia Made in Malfoy
"Dovremmo andare alla festa assieme?"
"Si, é come un simbolo di riconciliazione temporanea o qualcosa del genere... non so se l'hai notato ma Serpeverde sta cadendo in pezzi per colpa della nostra faida"
"Stai cedendo?" dissi con un ghigno
"Pfff, mai" rispose lui
"Ok, beh ci vediamo alle 8:00 davanti alla mia camera"
"Perfetto, vestiti in modo sexy che almeno avrò qualcosa da guardare" disse con aria divertita avvicinandosi
"Fai schifo Malfoy, io non sarò mai una delle tue puttane hai capito?!"  lui fece una smorfia da 'peccato'
"Ora me ne vado prima che la tua faccia mi faccia cambiare idea"
"A domani"
"A domani" rispose lui.

Draco's Povs
(Qualche minuto prima dell'incontro con Storm)
Stavo tranquillamente camminando nel corridoio verso la sala comune Serpeverde quando qualcuno mi tirò da un braccio in un aula.
Era stato Blaise, il mio migliore amico.
"Ei amico che cazzo fai" lo guardai stranito poi mi resi conto di essere in una stanza piena di Serpeverde.
Tutti mi guardavano.
Blaise incominciò a parlare:
"Senti Draco, Serpeverde sta adendo in pezzi... moltissime amicizie si sono rovinate e continui litigi nascono dal nulla per via della tua faida con la Black... noi non ti stiamo chiedendo di farla finita e perdere ma potremmo solo per due giorni fra finire questa faida? In modo tale da mettere a posto un po di cose prima del ri-inizio."
Ciò che il mio amico diceva aveva senso, serpeverde stava cadendo per colpa della mia faida con la Black. Sicuramente una pausa avrebbe fatto bene.
Mi raccontarono la loro idea della festa. A me andava bene andare con la Black, tanto come alternativa ci sarei andato con una puttanella mezza nuda a cui avrei chiesto di venire solo per farla ubriacare e poi scopare.
So che ho solo quindici anni ma mio padre mi ha detto che il sesso per l'uomo vuol dire rispetto. E aveva ragione.
Mi avviai allora al settimo piano dove avrei incontrato la Black.
Mi ritrovai a pensare a come sarebbe stato scopare con lei. Ma poi mi tolsi tutte queste idee impure dalla mia mente. Era la mia nemica, non avrei mai potuto.
Dopo poco arrivò, quel cretino di Nott l'avrà avvisata. Era una bella ragazza nonostante tutto.
Con quei capelli neri e quella camicia leggermente sbottonata, era davvero sexy.
Ci mettemmo d'accordo su quando incontrarci e poi la stuzzicai un po.
Dopo che lei se ne fu andata io stretti un po nella Stanza delle necessità a pensare.
Questa pausa avrebbe fatto bene a tutti.