Storm's pov
Ci svegliammo la mattina dopo, storditi. Eravamo riusciti a dormire solo perché eravamo l'uno nelle braccia dell'altro ed eravamo così confusi e sfiniti che non saremmo riusciti ad andare avanti ancora a lungo a pensare.
Le nostre menti erano così stanche di dover pensare.
Il nostro futuro andato a puttane.
La nostra decisione di stare dalla parte giusta strappataci dalle mani come fosse nulla.
Non avevamo scelta, o almeno così pensavamo.
Aprii gli occhi e vidi Draco che guardava il soffitto.
Non si era mosso di un millimetro, probabilmente per non svegliare me.
Mi mossi leggermente e lui mi guardò.
"Ei bambolina" disse avvicinandosi a me e stampandomi un bacio sulle labbra.
"Ciao" dissi io abbracciandolo ancora più forte.
Avevo ancora voglia di piangere.
Piangere tutte le lacrime che non avevo pianto per tutti questi anni.
Ero sfinita. Ero morta dentro.
"Come stai?" Mi chiese preoccupato
"Come stai tu?" Risposi io evitando là domanda
"Non evitare la mia domanda" ribatte lui, conoscendomi fin troppo bene.
Alzai leggermente il busto continuando a stare attaccata al mio ragazzo come un koala.
Avevamo passato così dei bei momenti da quando ci eravamo conosciuti.
Da nemici, a alleati, a amici a innamorati.
"Sto più o meno bene" risposi
"Nel senso?"
"Che ho paura, ma non ci possiamo fare nulla"
"Storm..." disse lui un po' preoccupato
"Dimmi"
"Io non voglio questo per te, non voglio questo per noi due. Ho provato a fare un patto per lasciarti libera ma non ha funzionato e mi sento così in colpa, avrei dovuto salvarti..."
Gli presi il viso tra le mani prima che potesse continuare.
"Non è colpa tua, è colpa dei nostri genitori che hanno deciso per noi"
Dissi convinta.
"...non so proprio che fare" continuò lui passandosi una mano tra i suoi capelli biondo platino
"Oramai abbiamo il marchio, speriamo solo non ci chieda di fare cose troppo brutte"
"Parlassimo con Silente?"
"E cosa ci potrebbe dire? In che modo potrebbe aiutarci?"
"Ci proteggerebbe"
"Draco, sai benissimo che Voldemort è più potente di lui... sarebbe inutile"
"Scappiamo Storm"
Disse tutt'a un tratto.
"Cosa?" Chiedi stupita girandomi verso di lui, credendo di aver sentito male
"Scappiamo, c'è una vecchia proprietà di una sorellastra di mia madre in America... possiamo andare lì e aspettare finché la guerra non sia finita e Voldemort sia sconfitto"
"Draco, come fai a sapere che Voldemort perderà?"
"Non lo so ma comunque scappare è l'unica soluzione che mi viene in mente, facciamo delle pozioni di anti localizzazione e degli incantesimi sulla casa per oscurarla così non ci troveranno"
"Tortureranno i nostri genitori..."
"È il prezzo che dovranno pagare per averci venduti in questo modo"
Ci pensai un attimo. C'erano troppe incognite. Ma all'idea di dover fare del male per il piacere di Voldemort mi terrorizzava quindi...
"Si..." "scappiamo assieme"Non scendemmo nemmeno per farci vedere dai nostri genitori.
Facemmo due piccole borse, prendemmo tutti i soldi che riuscimmo a trovare e prendemmo la scopa di Draco.
Non potevamo viaggiare tra i babbani, ci avrebbero scoperto subito. Il modo più sicuro era la scopa.
Salimmo entrambi e aprimmo la finestra.
Partimmo.
La sensazione era indescrivibile.
Brividi, paura... libertà.
Avevamo paura di essere scoperti. Non si sa cosa ci avrebbero fatto fosse stato così.
Ci avrebbero torturati e obbligati a fare cose orribili ma valeva la pena tentare di andarsene da tutto questo.
Certo saremmo dovuti stare molto attenti, ma se fosse andato tutto per il verso giusto ci saremmo eliminati un bel problema.
Viaggiammo per ore, senza sosta.
Mi facevano male le gambe e la schiena, avevo fame e sete.
Ma ero lì, viva e libera, con Draco.
Continuavo a ripetere nella mia testa che ne sarebbe valsa la pena e che sarebbe andato tutto bene.Arrivammo dopo ore e ore di volo.
Prima ancora di entrare facemmo tutti gli incantesimi che conoscevamo per occultarci e rendere più sicuro stare lì.
Mangiammo quel poco che eravamo riusciti a comprare in un negozio molto lontano da lì.
La casa era abbastanza grande.
Due piani, un salotto con tv e divano, una cucina ad isola e di sopra tre camere e due bagni.
Ovviamente scegliemmo di dormire assieme nella camera matrimoniale.
Stavo con lui e mi sentivo già più al sicuro.
"Sono preoccupata" gli dissi
"Si anche io Storm, anche io" disse lui abbracciandomi.
Speravo di non dover stare lì degli anni, o magari per sempre.
Non sarebbe stata poi così una brutta vita. Sarei stata sempre con Draco, però con la perenne ansia di essere scoperti e uccisi e questo ci avrebbe fatto andare di matto prima o poi.
Non avevamo potuto dire a nessuno dove eravamo. Sarebbe bastato una pozione veritaserum per scoprirci.Passavano i giorni. Io passavo il tempo a leggere i tanti libri della grande libreria della casa e a cucinare quel poco che riuscivamo a comprare mentre Draco studiava altri incantesimi di difesa e occultamento che sarebbero stati utili.
"A cosa pensi?" Mi chiese un giorno beccandomi a fissare nel vuoto
"Nulla" dissi io sorridendo
"Ti ricordo che so leggere nella mente, non mi provocare"
Feci un sorriso.
"Pensavo a Lucy, chissà cosa pensa della mia scomparsa, mi avrà mandato milioni di lettere e sarà preoccupatissima"
"Storm stai tranquilla, Lucy sta bene"
"Lo so lo so" dissi un po' frustrata
"Piccola lo so che è difficile, anche io sono molto in pensiero per Blaise e mia madre e anche per noi... ma finirà tutto presto. Voldemort verrà sconfitto e noi potremo tornare alle nostre vite come se non fosse successo nulla"
Sospirai.
"Forse hai ragione"
Venne li e mi abbracciò.
"Tra poco compi 16 anni... non sei felice?"
Me ne ero completamente dimenticata.
Avevo così tante cose per la testa che i giorni sembravano secondi.
"Oh giusto, me ne ero dimenticata..."
"Ho ancora il tuo regalo dell'anno scorso" presi la chiave e gliela feci vedere
"Andavo molto spesso li a schiarirmi le idee" confessai
"Già anche io"
Lo baciai. E poi realizzai.
16 anni. Promessa. Letto. Stiamo assieme.
Mi staccai subito.
"Che succede piccola?" Chiese lui sorridendo
"Mi è venuta in mente una promessa che abbiamo fatto due anni fa"
Lui si mise a ridere.
"Anche io me la ricordo"
Stetti in silenzio a guardarmi i piedi mentre Draco rideva di gusto.
"Cosa ridi" dissi tirandogli un pugnetto sulla spalla e sorridendo anche io
"Sei una bambina" disse lui divertito
" una bambina?!?" Dissi io facendo la finta arrabbiata.
Lui ancora ridendo mi prese dalle gambe e mi mise su una sua spalla a mo di sacco di patate e mi buttò sul letto.
Si mise sopra di me e iniziammo a ridere.
Mi baciò. Prima piano poi sempre con più foga.
"Te l'avevo detto che sarei stato io a toglierti la verginità se avessi voluto bambolina" disse sorridendo e sfiorandomi con le dita una guancia per poi riniziare a baciarmi.
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DON'T LEAVE ME ALONE~ immagina Draco Malfoy
FanficSei una ragazza babbana, capelli neri e lunghi e occhi azzurri come il ghiaccio. Un giorno uno strano avvenimento stravolgerà la tua vita. 《E tutto questo solo per una stramaledettissima lettera》