L'atmosfera era elettrizzante, entusiastica, bellissima, piena di vita. Pareva il tripudio di tutte le emozioni piu' intense messe insieme. Voci, suoni, sorrisi inneggiavano all'esistenza e alla felicita', all'amore e alla speranza che vivono nella musica. E per una sera, sotto le stelle, si prova a lasciarsi andare, dimenticando gli affanni ed arrendendosi alla magia che tutt'intorno pervade in mezzo a tanti cuori che vanno insieme a tempo. L'amore si spandeva ovunque, era l'amore che Ermal donava e che univa. Tutto era esattamente come l'aveva sempre raccontato Francesca. Faceva caldo, ma un piacevole venticello sullo sfondo rinfrescava leggermente.
C'era aria di festa, ma non di una festa qualunque: era piu' una sorta di "dimensione fuori dal mondo:.
Valentina girava con il quaderno in mano, cercando di catturare ogni singola goccia di quelle emozioni, per riuscire a raccontarle al meglio e nel modo piu' "visivo" possibile.
Improvvisamente due mani le presero i fianchi da dietro e glieli strinsero in due pizzicotti. Lei si volto' di colpo, ma aveva gia' riconosciuto la risata. Cerco' di restituirgli il pizzicotto ma non ci riusci', perche' lui si tiro' subito indietro.
-Ciao,scemo!- gli disse, beccandogli pero' la faccia con uno schiaffetto.
-Ciao! Soundcheck finito. E tu?-
-Io, di registrare emozioni qui, non finiro' mai.-
-E Giorgia dov'e'? Non la vedo da un po'....-
-Tranquilla, l'ho vista io. Sta facendo in giro qui intorno con Francesca. E' affascinata da qualsiasi cosa.-
-E' una novita' assoluta per lei.-
-Certo. Si sta davvero divertendo moltissimo.-
Ermal le mise una mano sulla spalla:-Adesso io mi allontano un attimo.....Se hai bisogno di qualcosa puoi chiedere allo staff. Io ho un'intervista per un giornale locale e poi andiamo a cena, ma sara' una piccola cena, perche' poi saliamo sul palco, quindi se voi volete mangiare di meglio, vi indirizzo da un'altra parte...-
-Ermal!!!!!!!!!!- qualcuno lo chiamo' da lontano. Era Marco, che fece un cenno di saluto a Valentina.
-Arrivo, Marco!!!!-
-Non ti preoccupare.- disse Valentina ad Ermal:-Mangiamo con voi senza problemi. Tanto siamo tutte emozionate e non avremmo voglia di mangiare molto!-
Ermal raggiunse Marco di corsa e Valentina rimase di nuovo a respirare atmosfere e a cercare di descriverle. Anche l'affiatamento con la band, la grande amicizia che legava i ragazzi era parte di quella magia ed era fondamentale da descrivere. Avrebbe dedicato un capitolo a parte alle varie sensazioni raccolte durante le date:"i concerti di Ermal". Era ovviamente un titolo provvisorio, freddo, poi l'emozione da lei rielaborata avrebbe inserito una nota di colore.
Ermal era un po' piu' emozionato del solito per la serata, perche' in chiusura del concerto aveva aggiunto la sua sorpresa per Valentina. Lei sarebbe stata sotto al palco a registrare le proprie ed altrui emozioni, mentre Francesca avrebbe seguito con Giorgia un po' piu' distante. Le dispiaceva non essere come al solito a cantare vicino ad Ermal, ma era un piccolo sacrificio che faceva volentieri per la cugina: era il suo momento importante, non solo lavorativamente, e voleva lasciarle la scena. Lei ed Ermal avevano iniziato a volersi davvero bene, quindi era giusto cosi'.
Nessuno ne sapeva nulla, ma quella sera era molto importante che Valentina fosse in prima fila. Ermal continuava a pensarci: come l'avrebbe presa?....Inoltre sarebbe stata una enorme sorpresa anche per tutti gli altri.
Ermal sperava solo di non bloccarsi per la stanchezza o per l'emozione.
Rivide Valentina per cena: si scherzo' tutti insieme e lei sembrava trovarsi a proprio agio nel gruppo, anche se spesso cercava Ermal con lo sguardo, come a voler supplire a qualche insicurezza. Da quando aveva le cicatrici, stare in compagnia non era mai stato il suo forte, percio' evitava le occasioni. La presenza di Ermal, pero', la incoraggiava a valorizzarsi in mezzo agli altri e la aiutava a sentirsi bene. Francesca se ne accorse subito e ne fu molto felice.
All'arrivo del gruppo di supporto, il clima era stupendo, il sole stava lentamente scendendo e Valentina era li' per trattenere ogni dettaglio con la sua penna.
Un fiume di persone e di amore si spandevano per Ermal tutt' intorno. Valentina immagino' come dovesse sentirsi lui di fronte a tutto questo, ogni volta, anche se ormai ci era abituato. Gliel'avrebbe sicuramente chiesto, anche se lui le aveva in parte gia' detto di preferire in pubblico piu' raccolto, come quello degli inizi, in cui "inevitabilmente cadi dentro qualche guardo".
Il pubblico femminile, come sempre, era in netta maggioranza ed era bello che ci fossero donne di ogni eta' che amavano Ermal:dalle bambine con le mamme, alle adolescenti, alle sessantenni.
"Io sono qui....Povero gruppo di supporto! Non se lo fila nessuno! Stanno tutti ad aspettare te!"[20:33] gli scrisse.
"Mi sto facendo carino..." [20:37]
"Ah ah ah ah ah ah ah!!!! Arriva in orario, non fare quello che si fa attendere! "[20:53]
"No, ai concerti sono in orario!" [20:56]
"Che il lupo corra con te, si dice cosi'?...." [21:03]
"Evviva il lupo! Sono qui....Adesso vedi che tra un attimo parte la musica. Devo staccare. Buon concerto. Spero tu stia bene" [21:04]
-Ermal, vuoi uscire in scena anche con il cellulare in mano?!- lo riprese Emiliano:-Ma con chi e' che chatti?!-Marco gli lancio' uno sguardo eloquente ed Ermal continuava a sperare di fare bella figura con lei, che non era mai stata a un suo concerto e che avrebbe ricevuto una sorpresa alla fine.
-Le piacera' anche l'Ermal stropicciato da fine concerto, in un mare di sudore e con i capelli bagnati tutti appiccicati!- Andrea Vigentini gli diede una gomitata e ridacchio'.
-Smettila! Non voglio piacerle, e' un'amica, non mi interessa. Voglio solo non rendermi ridicolo!-
-Beh, ci sono donne che adorano gli uomini e gli amici che le fanno ridere....!-
Ermal gli diede un colpo nelle costole.
-Ma senti....in confidenza....posso chiederti che cosa le e' successo al viso?...-
-Non lo so. E non mi interessa. Men che meno interessa a te.-
-Okay, okay...stai calmino....!
E....senti una cosa....la ragazza che sta con lei....-
-Francesca....-
-E' molto carina. Me la presenteresti bene? No, te lo chiedo perche' se mi presenti tu, puo' darsi che non mi mandi a quel paese...-
Ermal si mise a ridere:-Vediamo dopo il concerto.-
Appena usci' Ermal sulle note di " Non abbiamo armi", Valentina fu invasa da un boato che era un vortice di emozioni pazzesco, radunate nella stessa, condivisa.
Scrisse per quasi tutto il tempo e durante "Le luci di Roma" Ermal si soffermo' su di lei.
Fu un concerto bellissimo e del tutto nuovo per Valentina, proprio per la confidenza e l'interazione affettuosa con il pubblico, le battute divertenti e la gratitidine sincera negli occhi di Ermal.
Al termine di "A parte te" e della presentazione della band, che chiude il concerto, Ermal annuncio' una sorpresa:-E' una canzone nuova che ho scritto qualche settimana fa e che canto per la prima volta qui con voi, quindi non so come verra'...!-
Sorrise e Valentina smise di scrivere, in ascolto.
-....Si intitola "La notte e' un'alba" e l'ho scritta per una persona amica...-
Tutto il pubblico rimase in silenzio per tutta l'esecuzione, creando un'atmosfera di grande intimita' in cui le torce dei cellulari parevano tante piccole stelle.
Valentina capi' tutto: la loro chiacchierata a casa di Marco e poi, sotto il suo condominio, fino allo spuntare delle luci dell'alba. Avrebbe voluto saltare sul palco e stringerlo forte, con le lacrime agli occhi.
-Grazieeeeeeeeeeeeeee! Siete stati meravigliosi!!! Vi voglio bene!-
Ermal congedo' tutti e Valentina dovette attenderlo per un po', perche' poi si fermo' a salutare i fans che erano rimasti per un saluto e qualche fotografia.
Appena lo vide tornare nel backstage, il cuore le batteva forte e dovette resistere per non buttargli subito le braccia al collo.
-Ciao...- la saluto' lui e dagli occhi della ragazza, capi' che era stata felice.
-Ciao...Grazie, Ermal. Grazie davvero.-
-Ma non piangere....- rise lui:-...Vieni qui,dai....-
Ermal apri' le braccia e Valentina vi si getto' subito. Raggiunse i suoi occhi bellissimi, anche se un po' stanchi.
-L'hai scritta per me....Nessuno mi aveva mai regalato niente di simile...-
-Forse perche' non hai mai avuto un amico cantautore?...-
Lo strattono' nell'abbraccio:-Quando fai cosi' t'ammazzerei, ma ti voglio troppo bene per farlo davvero!-
Ermal le lascio' un bacio in fronte, togliendole con il pollice una piccola lacrima.
-Ero emozionatissimo anch'io. Non sapevo come l'avresti presa...magari ti avrebbe dato fastidio questo mio...indagare dentro di te...ma ci tenevo che la ascoltassi al tuo primo mio concerto...-
-Hai scritto parole meravigliose, che nessuno mi aveva mai detto...-
-Ci vediamo tra un po'..., okay?...-
-Okay...-
Francesca conobbe Andrea Vigentini ma non sembrava per niente interessata a lui e il ragazzo ci era rimasto male: niente da fare, lei stravedeva solo per Ermal!
Giorgia inizio' a manifestare la stanchezza, nonostante l'emozione l'avesse tenuta sveglia molto piu' del solito.
-Io vado.- disse Valentina, prendendola in braccio:-...vado in albergo...-
-Vengo con te.- si offri' Ermal e prese a sua volta in braccio la bambina, che poggio' la testa sulla sua spalla e si addormento'.
L'albergo non era distante dalla location del concerto ed Ermal aiuto' Valentina a mettere la bambina a letto. Quella sera lei avrebbe voluto dirgli molte cose, forse tutto, ma non ne ebbe il tempo.
Anche Ermal era stanco e ando' in camera a riposare. L'indomani lei sarebbe ripartita e lui avrebbe proseguito con il tour.
-Fino alla prossima volta che ci vediamo, cerco di sistemare tutto per bene, cosi' poi andremo avanti. Ma seriamente!- fece in tempo a dirgli sulla porta.
-E chi non e' serio?!-
-Beh! Mi sa che ultimamente ci siamo persi un po' sul lavoro....Divaghiamo troppo!-
-Non e' che divaghiamo....- Ermal gesticolo' fino a farla ridere:-E' che.....facciamo anche altro e non solo lavoro, tutto qui!-
-Beh....dovremo impegnarci di piu'....-
-Va bene. Ho qualche giorno libero tra i prossimi, ma non so se riusciremo a vederci...-
-Certo, lo so. Hai molto da fare....Va beh....ci sentiamo...-
-Certo. -
-A che ora ripartite domani?...-
-In teoria tra tre ore!- rise Ermal:-Viaggiamo di notte.-
-E quindi non ci becchiamo....allora....ciao, Ermal....-
-Ciao,Vale. Vuoi.....?- lui le fece spazio, invitandola ad entrare nella sua camera, ma Valentina scosse il capo. Era certa che, con l'emozione che aveva addosso, stare vicini in un letto non avrebbe aiutato a mantenere il controllo, che poi non era nient'altro che un modo per farsi rispettare.
Ermal la guardo' intensamente e provo' il desiderio di baciarle le labbra, come quando era addormentata e non si era accorta di nulla. Ma non era il caso di rovinare il loro rapporto con situazioni ambigue, dettate dall'instintivita'. Quindi, le sorrise, salutandola con la mano.
-Ciao, ciao,Ermal...Sei stato bravissimo al concerto...-
"Credo che la notte sia un'alba per me perche' so che ci sei. Sei meraviglioso, Ermal. E forse ti diro' tutto....un giorno....."
Valentina si mise a letto ma non riusci' a dormire: l'emozione glielo impediva. Prese le cuffiette e accese la musica. Chiuse gli occhi e immagino' universi differenti. In ognuno di essi, c'era Ermal con lei. Da lui, pero', non era dipendente per combattere le sue insicurezze e paure. Era qualcosa di diverso da sempre, qualcosa che non era mai stato.
Si percepiva come quell'alba che,dalla notte, vide sorgere.
"Come e' andato il viaggio?" [07:29]
"Buongiorno! E' andato tutto bene." [07:40]
"Facciamo colazione e poi ripartiamo.... E' stata un'esperienza indimenticabile. Spero sia solo l'inizio." [07:41]
"Vieni tutte le volte che vuoi." [07:42]
"Sono certa che non sara' mai emotivamente uguale." [07:43]
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Quasi niente (STORIA COMPLETATA)
FanfictionValentina si è trasferita a Milano per ricomporre la sua vita,trovare pace dal passato e un rifugio dalla sofferenza che l ha distrutta. Sfiduciata e apparentemente fragile, conosce un'anima simile alla sua e il rapporto di lavoro si trasforma in em...