Valentina sapeva che ci sarebbe stato molto da fare, ma rimase nel letto ancora un po'. Si butto' su Ermal e lo sveglio' con tanti piccoli bacetti sul viso.
-Ciao, amore mio. Buongiorno...! Che bello vederti....- le disse dopo qualche minuto necessario a riprendersi e la avvolse tra le braccia. Era arrivato il grande giorno: Sabina si sarebbe sposata ed Ermal era molto emozionato, non solo perche' sarebbe stato il testimone, ma soprattutto perche' aveva sempre protetto la sua sorellina e vederla compiere un passo cosi' importante gli faceva un certo effetto.
-Sabina e Dario sono compagni da anni, hanno una bambina, sono una famiglia.....dovresti essere abituato all'idea!- lo prese in giro Valentina con amore:-Non e' una novita'!-
-Lo so, ma e' una scelta definitiva nelle intenzioni, o almeno, per me e' importante....quindi e' un po' come se la sentissi definitivamente andare un po' via da me....-
-Sei geloso?....Di Dario?....- Per poco Valentina non si mise a ridere.
-No, figurati! E' che per me Sabi sara' sempre la mia piccola pallina bionda che ho tenuto in braccio appena nata. Difficilmente la vedro' con occhi diversi, anche a settant'anni! Diciamo come te con Giorgia: anche quando sara' adulta, la considererai sempre la tua bambina da proteggere.....-
Ermal aveva sempre sentito molto le responsabilita' del fratello maggiore e anche se aveva pochi anni di differenza con i fratelli, tendeva a vederli sempre come "piccoli", perche' era stato abituato a prendersi amorevolmente cura di loro.
-Spero solo che sia la sua scelta giusta, che non debba soffrire e che sia felice.-
-Lo spero anch'io. Sabi e' la mia migliore amica.- disse Valentina, ricordando la poca gente e le grandi speranza che avevano animato il suo matrimonio quasi dieci anni prima. Sabina compiva consapevolmente la sua scelta: era ampiamente adulta, madre e veniva da una convivenza di almeno otto anni; Valentina, infatti, ricordava quando era venuta ad abitare nell'appartamento proprio davanti al suo. Valentina era sposata da un paio d'anni e l'aveva osservata con curiosita', insieme a Dario.
Lei, invece, era ancora molto giovane e aveva compiuto la sua scelta proprio per sentirsi libera di essere cio' che voleva, di avere i suoi spazi e di strappare, squarciandole, tutte le paure che le avevano, fino a quel momento, impedito di vivere e che, dopo una vita in loro potere, ne aveva compreso l'infondatezza.
Il matrimonio di Valentina era animato da speranza, oltre che da un sentimento per Rocco, che pareva proprio essere l'uomo piu' adulto e protettivo a cui aveva bisogno di appoggiarsi per scappare da se stessa e ritrovarsi. Sabina, invece, aveva piu' sicurezze e il matrimonio rappresentava solo la conferma della sua scelta: Dario era l'uomo della sua vita. Voleva dare una svolta stabile alla sua famiglia e aveva fatto bene.
La sera precedente, Sabina era uscita con Valentina, Angela e qualche altra amica con cui era cresciuta,a festeggiare e a divertirsi e aveva detto di essere molto convinta del suo passo:-Dopo una convivenza, sentiamo di voler sigillare ufficialmente il nostro rapporto, i nostri sentimenti che non sono cambiati, la nostra reciproca fiducia e la nostra famiglia, che magari prossimamente si allarghera'....Io sono cresciuta con due fratelli e, nonostante le difficolta', siamo sempre stati legati, un valido e costante supporto reciproco, quindi mi piacerebbe che anche Miria non restasse sola.-
Sabina era anche la prima a compiere il passo e la mamma era emozionata: la sentiva serena e realizzata nella sua famiglia e per lei era molto importante. Significava non avere sbagliato a compiere le scelte difficili che, in passato, avevano offerto le migliori opportunita' ai suoi figli, come aveva sperato.
Anche Ermal, con alcuni amici, era uscito la sera prima con lo sposo e Rinald. Dario gli aveva detto per la prima volta cosa Sabina avesse sempre significato per lui:-Tua sorella e' una ragazza determinata e coraggiosa e io ho sempre amato questo aspetto del suo carattere. La sofferenza che ha purtroppo vissuto da piccola e il crescere con poco, le ha dato molto, l'ha resa una persona speciale, quella che io amo ogni giorno e che mi sento fortunato ad avere con me. Voi siete una famiglia legatissima, ma fate sentire tutti a casa e proprio il legame che Sabina ha avuto con voi, la totale trasparenza e fiducia l'ha resa una donna di valore e una splendida mamma. Sono felice di entrare ufficialmente a fare parte della vostra famiglia, di diventare a tutti gli effetti uno di voi.-
Dario inoltre ricordo' il coraggio che Sabina aveva avuto quella notte di maggio del 2015 quando, sentendo le urla di dolore di Valentina, era subito corsa da lei, sprezzante del pericolo. Quello che aveva visto e vissuto in infanzia, la violenza contro la madre e contro i fratelli piu' grandi l'aveva resa temeraria e molto combattiva verso le violenze, sensibile verso le sofferenze e i problemi degli altri. Sabina aveva vinto i suoi traumi e le sue paure ed era cresciuta serena e nel bene.
Valentina,intanto, aveva conosciuto di persona Rinald per la prima volta e aveva legato con lui e con la sua contagiosa simpatia. Faceva sempre ridere e sembrava frequentasse una ragazza, anche se non erano ancora sufficientemente intimi in famiglia per partecipare insieme al matrimonio.
-L'abbiamo preso all'ultimo momento, ma e' stata una buona scelta. Stai d'incanto.- disse Valentina, rimirando Ermal con il vestito da cerimonia che avevano scelto insieme, in centro a Milano, il giorno prima di partire.
-Dici?...- compi' un giro su se stesso davanti allo specchio, per guardarsi meglio.
-Si', certo. Su di te sta bene qualsiasi stile, ma diciamo che quello elegante lo sai portare benissimo.- Gli lascio' un bacio sulle labbra e lo prese per mano, scendendo al piano di sotto per sentire il parere di Mira.
-Che ne dici?....- le chiese, orgogliosa dell'immagine del suo Ermal:-Come sta il testimone secondo te?....Secondo me e' perfetto!- Lo disse con tanta tenerezza, che Mira avverti' subito.
La mamma, che aveva trascorso la mattinata dalla parrucchiera, non si era ancora cambiata, ma l'avrebbe fatto a breve. Era il primo matrimonio dei suoi figli e provava una grande commozione. Guardo' Ermal e si mise a ridere:-A parte le mani in tasca, che non ci andrebbero.....si', stai bene.-
-Poi manca il tocco finale.- preciso' Valentina:-Il fiore bianco che richiama l'abito della sposa. Ce l 'ho anch'io, diciamo che e' il tema ricorrente.....-
Angela, che aveva organizzato tutto minuziosamente, le aveva illustrato il "wed plan" e Valentina ne era stata entusiasta.
Era il primo matrimonio a cui partecipava e sentiva la grande atmosfera di festa spingerle addosso. Anche Miria e Giorgia erano andate a farsi acconciare, a casa di Sabina, dove un suo amico parrucchiere stava sistemando anche lei.
-Ci mancherebbe una cravatta....-
-No, no, per carita' non le sopporto!- si lamento' Ermal, mentre la madre si avvicinava per chiudergli i bottoni della camicia che aveva lasciato aperti. -Lasciali cosi'! Mi sento....costretto!- la mando' via e Valentina rise della scenetta: anche secondo lei, Ermal stava meglio cosi' com'era, con uno stile tutto suo e con i bottoni aperti, consiglio che gli aveva dato Fabrizio e che lui aveva reso parte del suo nuovo "essere".
-Come vuoi.....!- si rassegno' Mira:-Si vede che le cravatte sono passate di moda....e pensare che un tempo, invece, gli uomini avevano una sterminata collezione di cravatte, da abbinare a seconda delle occasioni....Beh, comunque stai molto bene, Ermal.- Gli fece una carezza sul viso e si rivolse a Valentina:-Anche tu, come me, non sei ancora pronta?.....-
-Adesso provvedo.-
Il matrimonio sarebbe stato nel primo pomeriggio ma gia' prima di mezzogiorno la famiglia era in trepidazione.
Arrivo' poi anche Rinald, che si mise a chiacchierare con Ermal: anche lui stava molto bene.
Quando scese le scale, con indosso il vestito che aveva scelto con Ermal, Rinald diede una gomitata al fratello:-Arriva il tuo schianto di ragazza....ha un fisico mozzafiato....-
-E tu tieni gli occhi a posto!- Ermal gli restitui' la gomitata, scherzoso.
Valentina aveva il viso rovinato, ma un fisico quasi perfetto, era una ragazza stupenda e aggraziata, oltre che simpatica e colta, ed era subito piaciuta a Rinald. Ancora affettivamente legato all'amicizia con Silvia, lui aveva pero' anche molto in simpatia Valentina, con cui era sicuro sarebbe nato un ottimo rapporto di "cognatanza", come diceva per scherzare. Forse era ancora presto per ufficializzare in famiglia la relazione tra lei ed Ermal e lei era al matrimonio soprattutto come amica di Sabina, ma se la loro storia si fosse consolidata nel tempo, Rinald ne sarebbe stato contento. Valentina aveva sofferto con quel bastardo del suo ex e meritava la felicita' e una storia d'amore semplice e sincera che passasse sopra le sue ferite profonde. Ermal non era "semplice", Rinald lo conosceva bene e anche con Silvia....la colpa non era sempre stata solo sua.....comunque era certo che avrebbe avuto cura di Valentina, perche' era una persona sensibile e dal grande cuore, rispettosa ed affidabile, mai violenta, in nessun modo.
-Sto bene?....-domando' Valentina con una lunta di timidezza.
-Altro che!- la spigliatezza di Rinald la contrasto', mentre Ermal rimase un pochino in disparte, avvicinandosi solo dopo, quando il fratello si era allontanato per una telefonata, forse della sua ragazza.
Le parlo' piano e le lascio' un bacio umido nella scollatura, ai lati del collo:-Risplendi.-
-Smettila, Meta! Mancano ancora i tocchi finali: qualche cianfrusaglia di bigiotteria, ma che fa la sua figura, e l'acconciatura. Adesso vado da Sabi. Ci vediamo dopo.-
-Okay....- saluto' Ermal con un bacio sulla guancia: si era da poco fatto la barba e la sua pelle aveva un profumo delizioso ed era liscia e morbida, da mordere. Ma non era il caso. Con un cenno, saluto' Rinald ancora al telefono e si reco' dalla sposina, per farsi pettinare. Le bambine erano gia' pronte e in casa di Sabina c'era un gran viavai delle sue amiche, che le eccitava. Giorgia era molto carina e anche Miria: non vedevano l'ora che iniziasse la grande festa.
Molte amiche di Sabina erano di lunga data, avevano frequentato con lei le scuole e un paio di loro aveva dei bambini piu' o meno dell'eta' di Miria e Giorgia.
La festa sarebbe stata sobria con un catering elegante ma semplice e con pochi, intimi invitati. Anche il vestito della sposa non era troppo sfarzoso: elegante ma semplice nello stesso tempo. Valentina lo vedeva per la prima volta e lo apprezzo', ricordandosi che anche il suo era stato molto essenziale, cucito su misura dalla sarta di famiglia.
Sabina, in camera, pareva abbastanza tesa mentre l'amico parrucchiere le acconciava i capelli. Le amiche l'avrebbero poi aiutata con il trucco.
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Quasi niente (STORIA COMPLETATA)
FanficValentina si è trasferita a Milano per ricomporre la sua vita,trovare pace dal passato e un rifugio dalla sofferenza che l ha distrutta. Sfiduciata e apparentemente fragile, conosce un'anima simile alla sua e il rapporto di lavoro si trasforma in em...