CAPITOLO 70-Senza te

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Gli impegni di Ermal avevano diradato naturalmente gli incontri con Valentina e lei tentava di mantenere sempre piu' le distanze; il suo comportamento con lui, oltre a un diverso atteggiamento anche a casa, aveva destato in Francesca sospetti di una crisi fra di loro. Con Ermal, Valentina era rinata, aveva ritrovato speranza e voglia di vivere e aveva definitivamente gettato alle spalle il "prima" e l'essere la sopravvissuta a una grave violenza. Ormai lei non si sentiva piu' quella donna, aveva elaborato le paure e non si vergognava piu' di nulla, anzi, era diventata orgogliosa di se stessa e della lotta che, pressoche' da sola, aveva combattuto per il suo "dopo". Non voleva piu' solo dare un futuro a Giorgia, ma pretendeva di essere amata profondamente e di amare a sua volta, poiche' aveva capito di meritarselo. Gli errori passati erano ormai purgati in una consapevolezza nuova, in cui dominava l'entusiasmo di viverla e di essere parte attiva della propria esistenza e artefice consapevole del proprio destino.
Ultimamente pero' Valentina possedeva ancora lo sguardo spento di qualche anno prima, quando stava male.
-E' successo qualcosa con Ermal?...- le chiese Francesca.
-Si', e' successa una "cosa"...ma e' un problema mio e non ne voglio parlare, scusa.-
Francesca, conoscendola, non aveva insistito, ma era dispiaciuta e sperava che, qualsiasi cosa fosse, si sarebbe risolta presto, perche' erano la coppia piu' "giusta" che avesse mai visto.
-Beh, spero almeno che non sia niente di grave.....-
Valentina aveva scosso la testa:-Te ne parlero', Francy, ma non adesso. Prima devo vivermela per conto mio e capire bene cosa fare.....-
Ermal, intanto, si addentrava nel suo autunno carico di impegni e aspettative per il presente e per l'anno a venire: oltre ad Andrea, avrebbe partecipato alla selezione per Sanremo Giovani anche Cordio, a cui lui credeva molto e al cui apprezzamento teneva particolarmente. Inoltre aveva anche accettato di partecipare agli EMA'S in Spagna come inviato, oltre ad altre partecipazioni che aveva in programma fino a fine anno.
Spesso, Ermal si chiedeva se stesse sbagliando qualcosa con Valentina: le aveva promesso del tempo insieme, ed era certo che sarebbe riuscito a prenderselo, anche se non era ancora riuscito ad organizzarsi bene per questo. Si domandava anche se, forse, non avrebbe dovuto scegliere con lei gli impegni da prendersi, anziche' metterla da parte. Non voleva compiere degli errori che l'avrebbero delusa o allontanata da lui ancora di piu' di quanto non stesse gia' accadendo. Valentina, infatti, era chiusa in un mantello di fitto silenzio ed Ermal era troppo impegnato per prendersi del tempo in cuinavere cura soltanto di lei.
Durante il soggiorno in Spagna la chiamo' diverse volte, rendendola partecipe di quanto stesse vivendo, ma lei pareva sempre distratta e lontana, quindi Ermal si promise che al ritorno avrebbe prestato molta piu' attenzione a lei e avrebbe cercato di farla parlare, di capire cosa stava attraversando.
"Ciao, amore mio♥. Come stai? Domani torno e non vedo l'ora di riabbracciarti e di tenerti stretta stretta a me. Mi sei mancata tanto. Scusami per questo periodo, ti prometto davvero che da domani cercheremo di stare sempre insieme e di dedicarci piu' tempo, ma tu lo sai che io ci sono sempre e che in ogni momento correrei da te. Non voglio assolutamente farti stare male o saperti triste, o sola. Starei malissimo anch'io solo all'idea di ferirti. Quindi, se serve, parliamoci sempre, onestamente. Ciao, tesoro♥. Ci vediamo domani quando torno. Subito subito♥. Non vedo l'ora. Un abbraccio.

 Un abbraccio

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