Qualcosa di umido mi tocca le caviglie e il cuore mi batte forte nel petto.
È buio e sono bloccata in mezzo all'erba. Devo essere inciampata anche se non ricordo quando, ritrovandomi stesa su un letto di felci, avvolta dall'oscurità in mezzo ad una foresta.
L'ululato di un lupo echeggia in lontananza. Il respiro accelera a quel richiamo notturno, assalita da un senso di imminente pericolo. Le gelide dita della paura si stringono attorno al mio cuore, paralizzandomi. Mi porto una mano al petto, devo calmarmi, non voglio che le emozioni abbiano la meglio.
Provo ad alzarmi, le mie mani affondano nella terra fangosa. Piove, una pioggerella sottile ma impietosa rende l'erba scivolosa e il terreno cedevole.
Faccio del mio meglio per risollevarmi dalle felci, così da poter scappare da questa sinistra foresta.
La pioggia si trasforma presto in un violento temporale che mi bagna i vestiti, incollandoli al corpo. Una sensazione tutt'altro che piacevole.
Appena mi rimetto in piedi, mi lancio in una corsa per la vita, investita da un terrore incontrollabile. Ho l'orribile sensazione di essere inseguita.
L'oscurità mi impedisce di vedere così avanzo con difficoltà, e gli abiti mi ostacolano i movimenti. Tutto questo tessuto, ormai fradicio, mi è d'impiccio e mi impedisce di correre veloce quanto vorrei. Sollevo le gonne il più in alto possibile per infilarle nel corsetto. Qualunque cosa mi stia inseguendo, è sempre più vicina.
Cerco di capire cosa, o chi, possa essere. È un uomo, un animale? Vedo solo un'ombra.
Nella corsa selvaggia, mi si è sciolta la treccia. Ora ciocche di capelli bagnati mi cadono sul viso e sugli occhi, rallentandomi ulteriormente.
I polsini del mio abito sono ormai laceri a causa dei rami più bassi degli alberi, e iniziano a graffiarmi le braccia e il viso. Eppure, nonostante il dolore, non oso fermarmi.
Devo correre, fuggire...
L'ombra alle mie spalle si avvicina. Il respiro affannato, il cuore in gola, lo sento dietro di me.
Si tratta di un uomo, ora ne sono certa.
Mi giro di nuovo per cercare di distinguere il suo volto, ma non vedo nulla, solo una sagoma, un'ombra scura avvolta nelle tenebre.
È davvero strano, devono essere la mia immaginazione, il terrore o la profonda angoscia a illudermi, a mostrarmi qualcosa di impossibile. Il resto della sua figura è nitida ma non il suo volto. Come se indossasse una specie di velo che ne maschera i lineamenti. Come se... mi trovassi di fronte ad una creatura sovrannaturale.
Riprendo a correre e, una flebile speranza si accende nel mio cuore. C'è una luce in lontananza... inizio a distinguere i contorni di una casa... più avanzo e più si fanno nitidi.
Per una ragione sconosciuta, mi infonde coraggio. Riesco ad aumentare la distanza che mi separa dal mio inseguitore oscuro. Cosa vuole da me? Cosa vuole da una povera, piccola studentessa sconosciuta dell'università di Londra? Non capisco...
Tra tutte queste domande, guardo il medaglione che stringo tra le mani. Perché ho l'assurda convinzione che questo gioiello, possa in qualche modo darmi protezione? La sola cosa a infondermi il coraggio e la forza per continuare a correre.
Malgrado ciò, l'uomo nell'ombra riesce a raggiungermi, sento il suo gelido fiato sul collo. Posso quasi sentire la sua mano su di me...
Devo fare qualcosa, non riuscirò a correre ancora a lungo. Le gambe stanno per cedermi... devo agire.
Per un attimo penso di arrampicarmi a un albero, sono sempre stata brava in queste cose. Ragionando sulla situazione, mi rendo conto che i vestiti bagnati e la pioggia, renderebbero il compito troppo rischioso. No, la soluzione è più avanti. I miei occhi si concentrano sulla luce fioca che lampeggia alla finestra di quella casa oltre la foresta.
Devo rifugiarmi li. Non posso rallentare, la distanza tra me e l'ombra si riduce ancora e ancora. Presto sarà in grado di toccarmi. È così vicino, eppure ancora non riesco a distinguere il suo volto. Perché ho l'impressione che lui sappia chi sono? Com'è possibile? È una sensazione strana e spiacevole.
Forse, mi ha confusa con qualcun altra? Forse dovrei provare a parlargli, farlo ragionare... e, soprattutto, scoprire cosa voglia da me! Scuoto la testa, la stanchezza mi sta facendo sragionare. Se mi fermo, lui mi prenderà.
Le mie scarpe scivolano sul terreno fangoso, diverse volte rischio di inciampare di nuovo, fino a che non succede, ritrovandomi carponi al suolo.
Troppo stanca per continuare, mi giro ma quando apro bocca, non esce alcun suono. Come se la paura mi avesse resa muta. Stringo con tale forza il medaglione da sbiancarmi le dita, infondendo in quell'oggetto tutta la mia speranza di tenermi in salvo, di farmi raggiungere quella casa al di là della foresta.
Le forze mi abbandonano, la mano dell'uomo nell'ombra si avvicina, sta per afferrarmi... sono finita...
All'improvviso, un animale gigantesco appare di fronte a me. Sembra un lupo, ma guardandolo con maggiore attenzione vedo qualcosa di strano nei suoi occhi... qualcosa di umano.
Un licantropo? È lui che ho sentito ululare prima?
Spalanca le fauci e ringhia contro il suo avversario, mostrando zanne affilate illuminate dai lampi che squarciano il cielo.
Qualunque cosa sia, è spaventoso. I suoi muscoli suggeriscono una forza brutale e violenta. Ciò nonostante, non ho paura. Potrà sembrare folle ma, dentro di me, sento che è qui per aiutarmi, per salvarmi.
Invece di fuggire, mi affido all'istinto. Preferisco convincermi che questo lupo mannaro sia qui per proteggermi invece di trasformarmi nella sua cena. Quando la bestia balza sul mio inseguitore, sospiro di sollievo. Quella cosa è davvero dalla mia parte. Per un attimo, ho l'illusione di essere salva.
Lo sconosciuto nell'ombra però entra in uno stato di furia incredibile, e affronta il lupo proprio davanti ai miei occhi. Lo scontro dura pochi secondi, ma la violenza è indicibile.
L'intera foresta si congela di fronte a quello sfoggio di furia, come se il tempo stesso si fosse fermato.
Il lupo viene proiettato all'indietro da una forza sovrumana. Emette uno straziante latrato che mi gela il sangue nelle vene. L'uomo, del quale non riesco ancora a vedere il volto, distoglie l'attenzione dal lupo, riprendendo la sua corsa... verso di me!
Stringo il medaglione, cercando di ottenere forza. Sento i miei ultimi istanti di vita avvicinarsi.
Con mano tremante, apro il ciondolo, per guardare un'ultima volta la foto al suo interno. Sbatto le palpebre per vedere un'ultima volta, la persona nell'immagine... non ho più tempo...
Sto sprofondando nell'oscurità...
È come cadere da una grande altezza. Finirò per rompermi la testa... ho paura.
Quando riapro gli occhi, il mio inseguitore è svanito, così la foresta, la casa e la sua luce.
Riconosco la mia stanza, quella che occupo da qualche giorno nella dimora dei Bartholy. Cos'è successo? Faccio fatica a riprendermi, ancora terrorizzata da ciò che ho appena vissuto. Solo dopo diversi minuti mi rendo conto che si è trattato di un sogno...
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Is it Love? Nicolae
FanfictionNicolae Bartholy... cosa si nasconde dietro i suoi modi d'altri tempi? È ciò che intende scoprire la bella Alice River, i cui sogni sembrano collegati all'affascinante Nicolae. Ci sarà spazio nel suo cuore per la giovane, oppure è solo un riflesso d...