C.8-3: Persa Nella Realtà

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 Con il naso immerso nel quaderno di appunti, i libri sparsi sul letto, cerco di concentrarmi sul mio ripasso. È dura, davvero dura...

Sarà la serata, sarà l'essere al sicuro nella mia stanza, ma mi sento esausta. La giornata è stata lunga e pesante e non ho proprio la testa per studiare.

Già è stata una sfida seguire le lezioni, ma soprattutto fingere con Sarah che andasse tutto bene. Se ha sospettato qualcosa, non l'ha dato a vedere.

Il mio infruttuoso tentativo di studio, è interrotto dal bussare alla porta. Dato che mi sono occupata di Lorie nel pomeriggio, non credo sia lei. D'altra parte, non vedo Nicolae da ieri notte, forse...

In un qualche modo, riesco a districarmi dal caos del mio letto e vado ad aprire. Il mio cuore salta un battito nel trovarmi di fronte Nicolae tutto serio e impettito. Vorrei chiedergli cosa succede, invece lo accolgo con un semplice "Nicolae?" con la voce più fredda di quanto avrei voluto. Soffro ancora per la nostra lite.

"Alice, ti posso parlare un momento?" la sua voce è greve quanto il mio cuore. Si, sono ancora arrabbiata con lui, ma rifiutare il dialogo non ci aiuterà ad andare avanti. Lo lascio entrare e chiudo la porta, almeno qui saremo tranquilli.

Lo raggiungo al centro della stanza, fingendomi inconsapevole del suo disagio, aspettando sia lui ad iniziare la conversazione. Dopo aver fatto diverse volte avanti e indietro, Nicolae rompe il silenzio "Alice, vorrei scusarmi. Non mi sarei dovuto comportare come ho fatto ieri..."

Finalmente! "Non ho bisogno delle tue scuse, ma della tua fiducia!" replico accigliata.

"Ma mi fido di te! Sai più tu su di me, di tutta la mia famiglia..."

"Non si tratta solo di questo. La fiducia riguarda anche i sentimenti, lo scambio di idee... non vanno liquidati con una semplice alzata di spalle. Vorrei che ti fidassi di me, quando ti dico di poter gestire una situazione, o quando le mie intuizioni mi allontanano dal tuo parere. Siamo una coppia" sono determinata affinché capisca, che non importa quante difficoltà incontreremo, siamo una coppia e possiamo affrontarle insieme.

Prima che possa proseguire, Nicolae si avvicina per stringermi le mani tra le sue "Mi spiace, amore mio. Sono stato uno stupido. Avrei dovuto ascoltarti, invece di accamparmi sulle mie certezze" resto immobile di fronte alla sua confessione, gli occhi fissi nei suoi "Non sono abituato a lasciarmi guidare dalle mie emozioni" prosegue "Al contrario, sono solito tenerle sotto controllo. Ma volevo proteggerti da tutto questo, così da non farti turbare dalle mie azioni. Invece ti ho solo ferita maggiormente. Non posso cambiare il passato, ma posso assicurarti che farò di tutto per diventare un uomo migliore" un dolce calore si diffonde in me, e non mi importa di sembrare debole ad accettare subito le sue scuse. Al momento, credo siano sufficienti. Ha ammesso di aver sbagliato, e ostinarsi sarebbe stupido, dopo lo sforzo che ha compiuto per dire ciò che ha detto.

Con ancora le mani strette nelle sue, stringo a mia volta la presa "Allora basta dubbi? Basta voler essere iperprotettivo e basta bugie e segreti?"

"Te lo prometto" sorride mentre lo dice, eppure sento che è turbato. Capisce che ho intuito la sua esitazione, così prosegue "Ho vissuto da solo per decenni. Sono diventato un vero solitario. Non voglio tenere dei segreti, è solo che devo abituarmi a..."

"...condividerli. Lo so" termino la sua frase, e un tenero sorriso spunta sulle nostre labbra. Nicolae lascia le mie mani per afferrarmi il viso, e come sempre, il suo tocco mi accende.

- scena segreta -

"Grazie. Riuscirò a diventare degno di te" mormora, la sua voce arrochita dal desiderio. Come le nostre bocche si incontrano, nel mio corpo si scatenano dei fuochi d'artificio. Che follia pensare di poter vivere senza di lui! Sarebbe come privarmi dell'ossigeno. Le mie mani si stringono attorno alla sua giacca, senza che abbia dato alcun comando. Lo vogliono, gli è mancato così tanto...

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora