Capitolo 5: La Città Dei Segreti

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Ritrovarmi da sola con Nicolae... di notte... in questa stanza, tanto vicina a lui...

È un sogno che si avvera!

Sbatto le palpebre per sicurezza e, mio Dio, non sto sognando! La sua mano non abbandona il mio braccio e il suo sguardo si è fatto più intenso. Nel silenzio del maniero, il battito del mio cuore mi rimbomba nelle orecchie e riempie la stanza.

Nei suoi occhi arde una fiamma di gelido fuoco che mi accende di desiderio e mi porta lontana, in un'isola a migliaia di chilometri da qui, dove esistiamo solo lui e io.

In quel magico silenzio, Nicolae elimina anche la poca distanza che ci separa e porta una mano verso la mia guancia. Le sue dita fredde mi sfiorano la pelle, sollevando una ciocca di capelli. Mi specchio nei suoi occhi, che mi parlano senza bisogno di alcuna parola, connessi da un legame che non saprei spiegare. Con noncuranza, si avvolge una ciocca di capelli attorno alle dita "Oh, Alice..." mormora, chinandosi verso di me. Il suo profumo mi inebria, proprio come la dolcezza delle sue labbra che bramo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Mi abbandono al contatto gemendo nella sua bocca.

"Non fate caso a me!" quella voce e la risatina che segue mi fa gelare il sangue! Drogo, appoggiato contro lo stipite della porta, ci osserva. La sua interruzione ha lo stesso effetto dello stridio di unghie sulla lavagna.

"Volete che mi unisca a voi, o chiudo la porta?" aggiunge malignamente divertito mentre Nicolae lo fulmina con lo sguardo. In un batter d'occhio il suo atteggiamento torna quello impassibile controllato di sempre, io indietreggio infastidita, sentendo tutto il corpo che pulsa per l'improvviso contatto con il suo.

"Non hai niente di meglio da fare, Drogo? Mi ricordi la tua età?" il sorriso compiaciuto di Drogo si allarga "È un nostro privilegio, sarò un marmocchio fino alla fine dei tempi! E poi, non capisco perché tu debba essere l'unico a poter giocare con la cosina!"

"Non hai niente di meglio da 	fare, Drogo? Mi ricordi la tua 	età?" il sorriso compiaciuto di Drogo si allarga "È un nostro 	privilegio, sarò un marmocchio fino alla fine dei tempi! E poi, non 	capisco perché tu debba essere l'unico a poter giocar...

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Nicolae serra le labbra, i suoi occhi si fanno di ghiaccio e i suoi lineamenti si induriscono. Questo è sufficiente perché Drogo batta in ritirata. Malgrado l'atmosfera tesa, non ho mai trovato Nicolae più sexy di questo momento.

"Va bene" dice Drogo alzando le mani in segno di resa "vi lascio soli. Ho altre anime da tormentare"

"No, sarò io ad andarmene" dico riguadagnando l'attenzione di entrambi "Buonanotte Nicolae, grazie di tutto" lui mi rivolge uno sguardo che mi spezza il cuore. Sembra dispiaciuto quanto me dalla piega che ha preso la situazione, ma rimane comunque impassibile di fronte al fratello.

Lascio la stanza senza guardarmi indietro, Drogo ha rovinato tutto ed è riuscito a farmi dubitare dell'attrazione del fratello nei miei confronti. Quando mi rimetto a letto, spero che Nicolae mi raggiunga, mentre chiudo gli occhi per rivivere quel momento magico in cui eravamo insieme.

Il pensiero della sua voce, delle sue labbra... stava per baciarmi e forse di più. L'ho sentito, sono ancora scossa dai brividi. Ma lui non viene a cercarmi e dopo quasi un'ora di attesa, mi abbandono alla sensazione di sonno che mi coglie.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora