Capitolo 2: Un Mondo A Parte

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Dopo quello che è successo durante la colazione, sono sempre più convinta che qualcosa di misterioso leghi Nicolae a me.

Non ho avuto molto tempo per pensare una volta in università. Le lezioni si sono susseguite senza lasciarmi un attimo di respiro. A pranzo ho avuto il tempo per un panino veloce terminando i miei impegni nel tardo pomeriggio.

Una volta di ritorno al maniero però, tutte le mie domande sono tornate ad assillarmi. Sono certa che mi stanno nascondendo qualcosa, altrimenti non si spiegherebbe il comportamento di Nicolae di questa mattina.

Vorrei parlargli per chiarire la situazione, anche se ammetto che un po' mi intimidisce.

Questi pensieri continuano a vorticarmi nella testa per tutta la strada verso il maniero fino nella mia stanza, dove tiro fuori dalla borsa gli appunti delle lezioni, per mettermi al lavoro. Il corso di grammatica inglese ha la priorità anche sui misteri dei Bartholy, se non voglio farmi sommergere dagli impegni universitari.

Vengo distratta dalla mia analisi di un estratto di letteratura moderna, dal bussare alla mia stanza.

"Alice? Sei occupata" riconosco la voce di Nicolae e il cuore salta un battito "vorrei parlare con te..." lascio cadere la penna sul libro e lo invito ad entrare.

Rispetto a questa mattina ha un'aria più serena.

"Spero di non disturbarti. Ho notato che sei rientrata tardi oggi" fa un passo, poi un altro quasi con cautela, fino alla scrivania. Noto i suoi occhi passare in rassegna i fogli degli appunti sparsi sul letto.

"Non preoccuparti. Ho avuto una giornata piena ma va tutto bene"

"Stavi studiando? Farò meglio a tornare più tardi" non voglio che se ne vada.

"Non preoccuparti, stavo solo ripassando. Riprenderò dopo"

Nicolae lascia vagare lo sguardo, indugiando ancora per qualche secondo sui miei appunti. Passa distrattamente un dito sulla scrivania seguendone il movimento con gli occhi per poi tornare su di me. "Non ci vorrà molto" inizia a dire. Nella sua voce c'è una leggera tensione "Vorrei solo spiegarti la mia reazione riguardo al tuo sogno".

Sapevo che quella storia non sarebbe passata inosservata, era piuttosto prevedibile.

Resto in silenzio, in attesa delle spiegazioni. Mi osserva a lungo prima di ricominciare a parlare "Per quanto possa sembrarti bizzarro" dice scegliendo con cura le parole "credo di sapere cosa riguarda il tuo sogno".

Mi gelo sul posto "Lo sai? Ma... come?"

"Da un certo punto di vista..." esita e per un istante distoglie lo sguardo, tornando sui fogli degli appunti. Spero non si fermi qui, perché se non vuole che vada nel panico dovrebbe essere più chiaro!

Rimango a bocca aperta, incredula, in attesa di sentire il resto.

"Quello che hai raccontato, la foresta, la cripta, il... lupo" mette un'enfasi particolare su quella parola, anche il mio cuore fa un salto quando la pronuncia "tutto quello che hai descritto, mi ricordano la storia di... un... mio antenato..."

Alzo un sopracciglio, questo non me lo aspettavo "Un tuo antenato? Scusa, ma mi sembra un po' inverosimile!" faccio una risatina nervosa. Non ho mai creduto nei fantasmi o spiriti e di certo, non comincerò ora.

"So che ti sembra strano, ma somigli tantissimo al suo grande amore" mi chiedo se stia scherzando, ma il suo volto è indiscutibilmente serio "È uno scherzo? Una specie di test di iniziazione per la nuova arrivata?"

"No, non lo è" sostiene il mio sguardo senza alcuna traccia di malizia nella sua espressione "non vederci delle cattive azioni, ma una tale similitudine mi ha profondamente turbato" non fatico a credere alle sue parole. Sembra sincero e preoccupato.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora