C.11-2: La Strada Perduta

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(trad. Qualsiasi cosa tu faccia, sarai sempre perfetta ai miei occhi )

Chiudo la porta della mia stanza, appoggiandomi ad essa, ansante per la breve corsa sulle scale. Ho la sensazione di avere un peso sul petto...

Respira Alice, respira!

Rimango così finché il mio respiro non si regolarizza e inizio a ritrovare la calma. La mia reazione può sembrare infantile, ma è stato più forte di me. Le parole di Drogo, il tono della sua voce... è stato come rituffarmi a capofitto nel mio incubo, altrettanto indifesa come di fronte a Viktor Bartholy. So che non avrei dovuto cedere al panico, in questo modo non ho fatto altro che confermare l'opinione di Drogo: che sono un'isterica incapace di controllarsi. 

Eppure è una reazione umana, no? Non potevo fare come se niente fosse, non dopo ciò che ho vissuto. E per quanto continui a ripetermi che era solo un sogno, e che non sono l'unica persona al mondo ad aver sognato la propria morte, fatico a spiegarmi la mia eccessiva reazione. 

Il rumore alla finestra, interrompe i miei pensieri. Luna è sul davanzale, picchietta il vetro con il becco mentre agita vivacemente le candide ali in cerca della mia attenzione. Raddrizzandomi, mi affretto ad aprire prima che si faccia del male e come apro la finestra, la civetta spicca il volo all'interno della stanza. Dopo un paio di volteggi si posa sul bordo della scrivania*. Il suo sguardo sembra seguirmi, so benissimo che è solo un animale, ma mi da la sensazione che riesca a capirmi. 

Lascio la finestra aperta, e mi avvicino alla mia amica piumata. Tiro la sedia accanto alla scrivania per sedermi di fronte a lei che, immobile, si limita a fissarmi. Non so se è la sua calma o il mio bisogno di sfogarmi, ma le parole escono prima ancora che me ne renda conto "Credo di essere un caso disperato... pensavo che le cose stessero andando meglio, invece vanno sempre peggio... Anche se con Nicolae si è risolto tutto, ho l'impressione di stare perdendo la testa!" appollaiata sulla sedia, ripenso a ciò che ho vissuto nel sogno "Vorrei non aver mai avuto questo dono... mi ha dato solo problemi" dico poi accigliata, sfogando su Luna la mia frustrazione. Devo ammettere di essere meno forte di quel che pensavo. Non ho le spalle abbastanza larghe per un dono simile "Ora so chi ha ucciso la fidanzata di Nicolae..." le sussurro piano "Come reagirà quando gli dirò che si tratta dell'uomo che considera come suo padre?" sarà un duro colpo per lui, dopo tutti questi anni in cui ha creduto che Viktor lo avesse aiutato. Invece lo ha distrutto. 

Mi passo le mani sul viso e mi lascio sfuggire un lamento per il dolore devastante alla testa che minaccia di esplodermi.

"Cosa dovrei pensare di tutti i problemi che ho in mente? Se Viktor ce l'aveva con Ludwig, perché trasformare Nicolae?" lancio una disperata richiesta d'aiuto alla mia civetta, come se potesse guidarmi fuori da questa confusione "Oh Luna, non so più quale sia il mio posto! Continuo a perdermi tra passato e presente... Come posso essere certa che ciò che vivo non cambi il corso degli eventi? È impossibile dato che tutto quello che vedo, è avvenuto prima della mia nascita. E allora perché ho l'impressione di avere un ruolo importante? Fino a che punto sono connessa alla fidanzata di Nicolae? Tutto quello che provo, proviene da lei?" la mia voce si spezza, ma le parole continuano, incapaci di fermarsi "Io o lei, a questo punto, poco importa la verità, poiché non cambierà niente. Avrei preferito incontrare Nicolae in maniera più semplice... dovrei forse lasciare il maniero? Almeno per un po'... forse allontanarmi potrebbe aiutarmi..." si, sarebbe la soluzione più logica che mi eviterebbe di sprofondare in quella che somiglia sempre più alla follia ma, non oso immaginarmi lontana da Nicolae. Lasciarlo mi spezzerebbe il cuore, anche se per breve tempo.

Luna apre le sue ali ed emette un lamento indignato che fa nascere sulle mie labbra un mesto sorriso "Tu non vuoi che parta, vero piccola? In ogni caso, dove potrei andare? Non ho nessuno a parte Nicolae e la sua famiglia... e non posso andare da Sarah, non ora che andrà a vivere con il suo ragazzo... no, partire non è un'opzione" e quindi, che altre soluzioni mi restano? Cosa dovrei fare? E se spiegassi la situazione a Nicolae? Forse il suo parere potrebbe aiutarmi a fare chiarezza. In due dovremmo riuscire a trovare una spiegazione, a capire cosa non va in me... il becco di Luna che mi picchietta la fronte mi riporta alla realtà, la osservo spiegare le ali e prendere il volo. Come ogni volta, sparisce nella notte alla stessa velocità di come è arrivata. Sospiro appoggiata alla finestra, il cuore un po' più leggero grazie alla sua presenza.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora