C.3-2: La Sottile Linea Del Caso

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La lezione del professore in un qualche modo mi ha turbata, perciò non ho alcuna voglia di fermarmi al campus. Inoltre devo occuparmi un po' di Lorie, e farlo per bene! In fondo, è grazie a lei se vivo come una regina in un maniero stupendo. Un'ora e mezza passerà in fretta, anche se dovesse andare male la nostra sessione di gioco. In quel caso, dovrò solo stringere i denti e aspettare che finisca.

Come prevedibile, la bambina mi aspetta sulle scale, impaziente di giocare con me. Questa non è solo la mia impressione, il suo sollecito "Sei in ritardo! Muoviti, voglio giocare!" non lascia spazio a errate interpretazioni.

Ah! Lorie e la sua gentilezza! Faccio un profondo respiro e, riluttante, la seguo nella sua stanza. Devo ammettere di sentirmi a disagio in camera sua. Credo che sia a causa dei suoi orribili giocattoli sparsi ovunque. Non capisco come una bambina della sua età possa divertirsi a giocare con dei pupazzi sporchi e fatti a pezzi.

Per non parlare delle sue bambole! Hanno l'aria di mostri con tutte quelle cicatrici sui volti. L'ultima cosa che voglio è che si trasformi in un piccolo mostro, anche se non è poi lontana da quel traguardo.

Oggi preferisco provare con un approccio diverso, vorrei dimostrare a Nicolae che la sua fiducia non è mal riposta. Così la seguo senza fare alcun commento. Il fatto di avere paura della sua reazione mi aiuta a tacere, e poi Lorie sembra davvero felice di stare nel suo "mondo".

"Giocheremo al "Giudizio Finale"!" esclama tutta felice. Io non conosco questo gioco, ma temo il peggio.

"Bisogna mettere in fila tutti i miei pupazzi" inizia a spiegare "Io sono il giudice! Sono io a decidere"

"Decidere cosa?"

"Se sono colpevoli!" lo dice con molta convinzione "Tu devi difenderli, altrimenti gli taglierò la testa!" mi sembra di sentire la Regina di Cuori di Alice nel Paese delle Meraviglie. Il fatto che sia una bambina di sei anni a dirlo, mi inquieta un po'. Invece di giocare alla maestra, vuole tagliare la testa alle bambole! Ho proprio visto tutto...

Per non infastidirla, la seguo nel suo gioco.

Lorie allinea tutti i suoi pupazzi, appendendoli ad una corda a testa in giù. È davvero delirante e credo che Nicolae debba essere avvertito di questo.

Fortuna per me, non ho troppo da dire in questo gioco: Lorie condanna a morte tutte le sue vittime, senza neanche processarle. Alla fine le getta tutte nella pattumiera.

"Un ultimo processo, Lorie. Poi devo andare!" l'avviso dopo circa un'ora.

Lei non sembra dell'idea, si alza in piedi e mi guarda con quei suoi occhi brillanti e un sorriso malvagio "Vuoi che tagli anche la tua testa?"

"No, ma devo tornare nella mia stanza per ripassare un po'. A tal proposito, tu non hai dei compiti da fare?" aggrotta la fronte incrociando le braccia "Li ho già fatti! Non ho bisogno di te per quelli!"

Le rivolgo un sorrisone soddisfatto, pregando che funzioni "È vero, dimenticavo che ormai sei grande e che sei perfettamente capace di farli da sola" il suo volto si illumina, segno che la mia lusinga ha fatto centro! Prendo nota, come per la maggior parte dei bambini, anche a lei piace essere trattata da grande.

Grazie a questo, Lorie decide di lasciami andare.

Torno nella mia stanza esausta. Mi domando cosa si inventerà la prossima volta dopo l'impiccato e il giudizio finale.

Dimentico Lorie e il suo mondo contorto, per mettermi a studiare. Purtroppo la mia concentrazione si esaurisce in fretta e finisco per stendermi sul letto.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora