C.6-3: La Forza Del Controllo

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È davvero una magnifica giornata: il cielo è limpido e di un blu profondo, l'erba nel parco dell'Università di Londra, oscilla al soffio del vento.

Purtroppo i miei sogni mi hanno portata lontano da Nicolae. Mi sarebbe piaciuto sognarlo nel presente, per una volta, e rivivere quei momenti speciali tra noi. Invece mi dovrò accontentare della compagnia di Ludwig.

Siamo seduti a fianco su una panchina, mi tiene una mano tra le sue guardandomi con affetto "Le vostre mani sono così morbide, che vorrei stringerle per sempre" sorrido abbassando timidamente gli occhi. Adoro il modo in cui mi parla, Ludwig è sempre così premuroso e dolce. Purtroppo sono rari i momenti in cui è possibile vederlo fuori dal laboratorio. Di solito è così assorto nelle sue ricerche da dimenticare il mondo che lo circonda.

Fortunatamente per lui, ci sono io a riportarlo alla realtà.

Godendo della reciproca compagnia, mi rendo conto troppo tardi di un gruppo di giovanotti che decide di fermarsi proprio sulla strada di fronte alla nostra panchina. Non mi sembra di riconoscere nessuno di loro, forse sono del primo anno, ma tutti quanti hanno l'aria di cercare guai.

Il loro modo di atteggiarsi e di avvicinarsi, mi da la sensazione vogliano provocare una nostra reazione. So quanto Ludwig sia geloso e irascibile, perciò cerco di mantenermi calma per non farlo agitare troppo.

"Hey amico" dice uno dei ragazzotti uscendo dal gruppetto, rivolgendosi a Ludwig "dove tenevate nascosta una fanciulla di tale bellezza? Sarebbe un grave delitto non condividerla con il resto del mondo, non trovate?" guardo il giovane con indignazione e sconcerto mentre sento la stretta del mio amico, aumentare di intensità. Di certo quello sciocco non ha idea di quanto possa essere impulsivo Ludwig.

Il nostro silenzio viene mal interpretato dal gruppetto di signorotti, che iniziano a lanciare apprezzamenti e fare battutine tra loro. Di certo non ho intenzione di farmi intimidire, e continuo ad osservarli con espressione severa, cercando di calmare il mio compagno con negli occhi la silenziosa richiesta di non intervenire.

Ma quei ragazzi sembrano non voler capire, e un altro inizia a parlare "Scommetto che la signorina si divertirebbe di più in nostra compagnia... hey dolce signorina" prosegue rivolgendosi direttamente a me, con una parodia di inchino esageratamente ossequioso "Cosa ne dite di fare un giro in nostra compagnia?"

"Penso che sia meglio se ci lasciate da soli!" purtroppo le mie parole non vengono prese sul serio e il primo ritorna alla carica "Attenzione amici! La Principessa parla! Venite con noi gentile fanciulla, ci prenderemo buona cura di voi!" a questo punto non riesco più a fermare Ludwig che si gira verso il gruppetto di balordi, fissandoli con uno sguardo di fuoco. Le sue labbra tremano dalla rabbia.

"C'è qualcosa che vi disturba, signori?"

"La vostra presenza ci disturba, signore" risponde a tono sempre lo stesso ragazzo "Perché non andate a fare una passeggiata mentre noi ci prendiamo cura della vostra signora?!"

Ludwig si alza in piedi con uno scatto, e il ragazzo che sembrava tanto spavaldo, fa subito un passo indietro. Credo abbiano finalmente capito di aver infastidito la persona sbagliata. Ho già visto Ludwig arrabbiato e so quanto è propenso a perdere le staffe. Può reagire davvero male in situazioni conflittuali. Provo a trattenerlo prendendogli la mano, ma temo sia troppo tardi, perché con due passi raggiunge il primo ragazzo che ha fatto quegli spiacevoli apprezzamenti, che nel vedersi sovrastato di tutta la testa da Ludwig, è sbiancato.

"Calmatevi!" inizia a balbettare il giovane sotto lo sguardo fulminante del mio compagno. Sotto il sole del mattino, scorgo gli occhi di Ludwig acquisire una sfumatura insolita, ma forse è la paura o un riflesso della luce. Ad ogni modo, sembra che la sua sola presenza abbia intimorito il gruppo di giovani che iniziano ad indietreggiare e riprendere la loro strada.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora