C.4-2: Da Sola Nell'Incubo

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Dopo questa rivelazione scioccante, ho bisogno di riflettere e rielaborare la nuova realtà in cui mi trovo, perciò seguo le lezioni senza troppo interesse e me ne torno al maniero abbastanza presto.

Rientrata a casa Bartholy, attraversando l'ingresso noto Nicolae in soggiorno. Non so resistere al suo sensuale richiamo e devio il percorso. È intento a sfogliare un antico tomo, ma appena mi vede posa il libro e mi regala uno dei suoi bellissimi sorrisi.

"Alice, hai passato una bella giornata?" esito un istante, tentata a raccontargli di Sarah. Schiudo la bocca per iniziare a parlare ma dico solo "Una normale giornata nel mondo dei vivi" la mia affermazione lo sorprende. In effetti mi rendo conto che sia una frase strana da dire, ma ho davvero l'impressione di passare più tempo con i morti che con i vivi!

"Sai" riprendo "Ci ho pensato, e non credo che Ludwig avrebbe potuto fare del male ad Alice. Teneva troppo a lei" certo, avrebbe potuto attaccarla in un momento di follia o accecato dalla gelosia, ma faccio davvero fatica a vederlo come un assassino.

Nicolae si acciglia subito "A volte la gelosia spinge le persone ad agire in modi inimmaginabili" scuoto la testa in dissenso "Non lo so, ciò che è accaduto in quella foresta non sembrava un crimine passionale. Era qualcosa di diverso, ne sono sicura!"

"Non eri li! Non sai cosa sia davvero accaduto" la sua espressione si indurisce prendendo quel ciglio caparbio di chi non vuole sentire ragioni "Non puoi fare affidamento solo sul tuo istinto" 

"Riproviamo con un sogno lucido" la mia proposta unita alla determinazione nella mia espressione lo addolcisce "Grazie Alice, apprezzo davvero ciò che stai facendo per me"

"Non lo faccio solo per te. Ho... ho bisogno di capire" le ultime parole sfumano in un lieve mormorio, dette più per convincere me stessa. 

Questa storia mantiene una relazione ambigua tra me e Nicolae, non so se sia un bene o un male, ma almeno in questo modo pensa a me. Senza lei, cosa sarei per lui?

"Andiamo nella mia stanza, saremo più tranquilli. Nessuno ci disturberà" la sensuale carezza di quelle parole, suona come un invito alla mia mente perversa ad immaginare scenari che non hanno nulla a che vedere con l'ipnosi.

Nicolae percepisce la mia confusione perché la sua voce si fa più premurosa "Se non ti senti pronta, non dobbiamo farlo ora... possiamo benissimo rimandare..." 

Vorrei rispondergli che mi sento più che pronta per una certa cosa, invece arrossisco e scuoto la testa farfugliando un "No, no! Va tutto bene! Andiamo!".

*****

Come metto piede nella stanza di Nicolae, il cuore comincia a battere forte. Non riesco proprio a calmarmi. Con quella sua voce dolce come il miele invita a stendermi, mentre tira le tende per creare un'atmosfera più intima e propensa a ciò che stiamo per fare.

Sento il letto sprofondare sotto il suo peso quando si sistema al mio fianco, facendomi sussultare. Vorrei che si interessasse davvero a me, non solo per il mio dono!

Chiudo gli occhi e Nicolae inizia la seduta. Usando la sua voce bassa e profonda, pare intessere un incantesimo in grado di catturare il mio sonno. Sento il mio corpo farsi più pesante e l'atmosfera attorno a me cambia poco a poco, passando da una piacevole sensazione di calore ad un ambiente freddo e umido.

Una pioggia fine e sottile mi bagna i vestiti e l'umidità dell'aria si avvolge attorno a me in una fastidiosa patina. Sono in una foresta oscura e contorta. Inspiro profondamente l'odore di terra bagnata, man mano che tento di muovermi, acquisisco sempre più consapevolezza. Sono sdraiata a terra, forse sono caduta. I vestiti si incollano alla pelle, ormai fradici. Devo essere qui da parecchio.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora