C.10-4: Caccia Selvaggia

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Per una volta, mi risveglio con calma, senza traumi. La luna rischiara ancora la mia stanza lasciando un alone di mistero. Allungo la mano al mio fianco solo per sentire un posto vuoto. Sono sola.

Girandomi però, vedo le lenzuola stropicciate e la sensazione che ho provato quando mi sono addormentata, indicano chiaramente che Nicolae è stato qui. Sospiro, stendendomi sulla schiena a guardare il soffitto. Fisso un punto imprecisato nella penombra, ho bisogno di capire cosa ho appena vissuto. Come devo interpretare il comportamento di Ludwig?

Nella sua situazione, è comprensibile che fosse arrabbiato, chiunque lo sarebbe. Portare il peso di questa spada di Damocle sulla testa, è normale che ci fosse del risentimento in lui. Ma, pur capendo la sua reazione, perché ho fatto quel sogno? Cosa dovrei apprendere da tutto questo? Non ho avuto l'impressione di scoprire niente di nuovo o di importante... a meno che non mi sia persa una parte.

Mi torna in mente quello che il Professor Jones ci ha detto sui lupi mannari, e se... la bestia prendesse il sopravvento sull'uomo?

Non so come funzioni un lupo mannaro, in effetti, quindi tutto potrebbe essere possibile.

Smettila di ossessionarti Alice! Sai che è innocente!

Mi passo una mano sul viso, coprendomi gli occhi con i palmi. Sono così stanca... Resto qualche altro istante così, cercando di svuotarmi la mente da tutto, per quanto possibile, e provo a riaddormentarmi. Devo riposare, sperando che non arrivi un altro sogno a disturbare la mia notte. Purtroppo, per quanto lo ricerchi, il sonno continua a sfuggirmi. Continuo a girarmi e rigirarmi nel letto senza alcun risultato.

Alla fine mi arrendo e mi alzo. Piuttosto che continuare a girarmi, meglio andare a cercare Nicolae e stare in sua compagnia. Solo accanto a lui mi sento calma e tranquilla. Con un leggero sorriso al pensiero di lui, afferro la vestaglia ed esco dalla mia stanza senza indugiare oltre. Come esco in corridoio, avverto subito una strana atmosfera.

C'è un insolito silenzio nel maniero. So che è normale di notte, ma in questo momento è quasi opprimente, soffocante. La cosa migliore da fare è andare a vedere di cosa si tratta, o almeno incontrare Nicolae per dirglielo. Sono già accanto alla porta della sua camera quando un rumore sordo, proveniente dal pianterreno, mi fa girare di scatto verso le scale. Il cuore inizia a battere come un tamburo, ed è fuori questione che ritorni in camera. Preferisco affrontare i miei timori che tornare nella mia stanza, e aspettare nel panico.

In punta di piedi, riprendo il corridoio diretta alla scalinata, con le orecchie tese alla ricerca del minimo rumore. Serro le mani al corrimano delle scale per farmi coraggio e scendo con cautela, ma arrivata al piano terra, non sento più nulla. Resto ferma, trattenendo il respiro, cercando di capire il punto d'origine del rumore, ma tutto quello che sento è un silenzio di tomba. Inizio a chiedermi se era vero, o se ho avuto un'altra allucinazione uditiva.

Sto quasi per arrendermi e tornare indietro, con il piede già sul primo scalino mi blocco appena il rumore ricomincia. Questa volta non ho problemi ad individuare la fonte: la biblioteca. È un rumore metallico che pare davvero insolito a quest'ora.

Tesa, con i sensi in allerta, vado in soggiorno fino alla porta del santuario di Nicolae. Il rumore continua e man mano che mi avvicino, è sempre più forte.

Rimango a fissare la porta del suo studio, incerta sul da farsi. Alla fine busso, un tocco leggero, insicuro. L'unica risposta che ottengo è l'eco del mio debole segnale. Nessuno sembra aver percepito la mia presenza. Con mano tremante, afferro la maniglia e deglutendo apro la porta... la tensione allo stomaco svanisce ed emetto un sospiro di sollievo nel constatare che non c'è alcun pericolo. Solo i fratelli Bartholy, senza la piccola Lorie.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora