C.3-5: Oltre Il Sogno

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"Hai accettato di fare un sogno lucido con me, ricordi?" sbatto le palpebre più volte mentre  riprendo coscienza del luogo e del tempo in cui mi trovo. Pian piano riaffiora tutto: Nicolae nella mia stanza, la nostra discussione e il seguente tentativo di tornare nella foresta del mio sogno. Mi metto a sedere, lasciando la mano di Nicolae, imbarazzata da tanta intimità. Da quanto mi trovo in questa posizione?

Immagino che mi abbia tenuto la mano per tutto il sogno. Il pensiero mi turba e al tempo stesso mi rende felice.

"Allora, dove ti ha portato il tuo sogno?" la sua voce spezza il silenzio. Abbasso lo sguardo, per un altro fallimento, un altro buco nell'acqua. Non sono andata nella foresta, ma all'Università.

"Credo sia troppo complicato per me" la mia voce si smorza e ritorna il silenzio.

- scena segreta -

Abbasso gli occhi, prendendo il tempo per misurare mentalmente ciò che devo dire. Sento lo sguardo di Nicolae su di me, incuriosito e impaziente, mi osserva esitare. Anche se cerco di convincermi che non è possibile riuscire a controllare questo dono così in fretta, non posso fare a meno di sentire il peso del fallimento.

Gli  rivolgo un sorriso imbarazzato "Non mi sono trovata nella foresta, ma al parco dell'Università"

"Be', c'erano comunque degli alberi. È la prova che ci troviamo sulla strada giusta!" capisco il tentativo di sdrammatizzare, ma non ho una gran che voglia di ridere. Sento che è deluso, anche se cerca di nasconderlo.

"Hai detto di non potermi sposare perché tuo padre voleva che sposassi un'altra donna" 

"Me lo ricordo bene..." sembra assente, lo sguardo nel vuoto e un sorriso triste sulle labbra "Quel giorno ero davvero disperato nel doverti dire della terribile decisione di mio padre. E tu te ne andasti così in fretta... ho sempre pensato fossi andata da Ludwig. È così?" il suo sguardo torna all'improvviso su di me, e sembra carico di rimprovero? 

"Si, è quello che faccio nel sogno" rispondo brusca "Ma ti ricordo che quella è lei e questa sono io"

Nicolae abbassa la testa in segno di scuse "Perdonami, è solo che la vostra somiglianza è tale che delle volte, faccio fatica a distinguervi" 

"Be', una cosa è certa: non sono morta!" tutta la gelosia accumulata arde in quelle parole. Sospiro rendendomi subito conto di aver esagerato. "Scusa, non intendevo..."

"No, hai ragione, Alice. Farò attenzione a non confondervi in futuro"

Dopo un lungo silenzio, torno a rivolgermi a Nicolae "Puoi dirmi cos'è successo? Vorrei davvero saperne di più. Conosco solo qualche pezzo, mentre tu sai tutta la storia"

"Ma non la fine..."

"Si, a parte la fine... Ma perché possa scoprire cos'è successo quella notte, dovrai dirmi di più. La tua fidanzata si è avvicinata a Ludwig in quel momento?" anche se aveva un'aria gentile, Ludwig non avrebbe mai potuto prendere il posto di Nicolae, lo so, l'ho sentito.

"È stato lui a darle conforto quando ne ha avuto bisogno. Ma non è durata... non mi piace ripensare a quel momento, perché mi vergogno di ciò che è accaduto. Ancora oggi trovo difficile parlarne." Sono davvero curiosa su quanto successo, come se la cosa mi riguardasse personalmente, il che non è del tutto errato.

Nicolae afferra la mia mano per stringerla nella sua "Vivere lontano da te... da lei... mi ha distrutto" la sua voce è diventata un profondo sussurro, i suoi occhi ardenti guardano nei miei ma a chi si sta rivolgendo? A lei, o a me?

Questa domanda mi ossessiona, non posso fare a meno di chiedermelo... lei o me...

Eppure, in questo preciso istante, non posso credere che non si renda conto di stare parlando con una ragazza viva e sana, e il fatto che stia stringendo la mia mano, significa che per lui esisto.

Is it Love? NicolaeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora