Capitolo 23.

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Pochi minuti fa, Riccardo mi ha inviato un breve messaggio dicendomi che non avremmo potuto pranzare insieme, a causa della lunga durata dell'udienza. La mia risposta è stata un semplice 'va bene, a dopo' seguita da un sospiro. Mi toccherà mangiare qualcosa al volo completamente da sola e poi tornare a lavoro.
Quando sto per chiudere la porta vetrata, le mie dita sfiorano un leggero volantino pubblicitario, riempito da una colorata scritta che attira immediatamente la mia attenzione.

'Cambio look'

In fondo non sarebbe male farlo, giusto? I miei capelli necessitano assolutamente di un taglio netto. Non li taglio da un po' e questo mi sembra il momento più adatto sotto tanti punti di vista.
Potrebbe caratterizzare il nuovo capitolo della mia vita, fortificando questo cambiamento improvviso. Dico bene?
Non mi rendo conto di quello che sto per fare quando inserisco l'indirizzo della parrucchieria sul navigatore, pronta a cambiare radicalmente il mio aspetto. Prima di raggiungere la mia destinazione, acquisto un veloce e semplice panino al McDonald che mangiucchio velocemente durante il tragitto.
Non appena varco la soglia dell'enorme salone, vengo accolta da un complesso miscuglio di profumi e da due ragazze che mi danno il benvenuto, chiedendomi quale fosse il mio cognome per inserirmi alla lista.
"La invitiamo a sedersi sui divanetti, la chiameremo fra pochissimo" Mi dice una delle due. Io annuisco lentamente, raggiungendo uno dei tre divanetti.
Sospiro più volte, sperando che il tempo passi in fretta. Leggo qualche rivista, informandomi sulle novità che accadono nel mondo. 
Per un po', ripenso a Riccardo e a tutto quello che è successo ieri. Le sue parole mi hanno riempito il cuore e il fatto che lui sia pronto ad aspettare giorni, mesi o forse anni per me, mi fa sentire una donna felice. "Signorina Carta, prego! Può raggiungermi" Esclama una donna dai capelli neri e dalla pelle chiara. Lei interrompe i miei pensieri e le sorrido sinceramente, sollevando il mio corpo e raggiungendola a passi veloci. "Io sono Isabella" Si presenta, allungando la sua mano verso la mia direzione. Io la stringo con dolcezza, regalandole un piccolo e timido sorriso. 
"Federica, piacere" 
"Vuoi fare un nuovo colore o preferisci un taglio netto per questi lunghi capelli?" Chiede, facendomi sedere. 
"Vorrei tagliarli fino alle spalle e fare la frangia" Le dico, guardando i suoi occhi scuri attraverso lo specchio perfettamente pulito e lucido. 
"Gran cambiamento. Sei davvero sicura di farlo? I tuoi capelli sono così belli" Sussurra dispiaciuta accarezzando alcune ciocche con le punte delle dita. 
"Forse me ne pentirò, ma adesso sono sicura di volerlo fare. Ho bisogno di cambiare e aprire un nuovo capitolo della mia vita e questo mi sembra il primo passo da compiere"
"Ben detto, ragazza. Catherine, dammi una mano. Facciamo lo shampoo a Federica e possiamo iniziare" Esclama chiamando la sua assistente. Lei annuisce e ci raggiunge, facendomi sorridere all'istante. 
Socchiudo lentamente gli occhi, pronta a fare questo passo che possa segnare l'inizio di questa nuova vita. Mi lascio andare completamente, dimenticando ogni singolo pensiero che confonde la mia mente.
Dopo circa un'ora sono già fuori da lì; non faccio altro che guardarmi allo specchio, notando il forte cambiamento che ha caratterizzato la mia persona. Sfioro le piccole onde sui miei capelli, accarezzandole con una dolcezza infinita. La frangia che ricade sulla mia fronte, evidenzia maggiormente il colore scuro dei miei occhioni, illuminati dai forti raggi del sole che filtrano dai vetri della mia auto. Per la prima volta dopo anni, mi sento bella. La mia autostima è aumentata notevolmente, e spero arriverà alla cima al più presto. 
Frugo nella mia borsa, per poi afferrare il cellulare e scattare una fotografia. Nulla di eccezionale, una semplice e classica foto per poter dimenticare tutto quello che è stato e pensare a tutto quello che sarà.
La invio a mia madre, chiedendole cosa ne pensa. Mi risponde all'istante con un 'sei meravigliosa' seguito da un piccolo cuoricino rosso.
Appoggio l'aggeggio sul sedile accanto al mio, per poi accendere il motore e sfrecciare lungo le vie di Milano per raggiungere casa mia.
Sorrido, sperando di rivedere Riccardo al più presto. Avrei voluto pranzare con lui, ma purtroppo non è stato possibile. 
Il resto del pomeriggio mi passa lentamente, così lentamente che mi ritrovo annoiata a guardare il soffitto del mio appartamento in pigiama. A spezzare questo momento di completo relax, è proprio il leggero bussare alla porta che risuona in tutta la casa. Mi sollevo dolcemente, corrugando la fronte pensando a chi possa essere.
"Chi è?"
"Sono io, angelo" La dolce voce di Riccardo  rimbomba all'interno delle pareti del mio cuore, facendolo battere ad una velocità davvero estrema. Credo che possa fermarsi a momenti.
Accarezzo alcune ciocche dei miei capelli, facendole scivolare fra le dita per poterle sistemare. Vorrei davvero essere presentabile per lui. Lo sono, giusto?
Mi faccio coraggio e stringo la maniglia per poi abbassarla ed eliminare del tutto l'unica cosa che ci separa. Quando lo faccio, sul suo viso compare un sincero e contagioso sorriso. Non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi, che sono un po' più scuri del solito. Esprimono una felicità immensa e in un istante riesce a trasferirla alla mia anima, colorandola come piace a lui.
Il fatto che sia qui dopo diverse ore che non ci sentiamo, riesce a farmi felice. Adoro stare con lui e quando non c'è, sento la sua mancanza farsi man mano più intensa.
"La porta del palazzo era aperta, quindi ne ho approfittato per farti una sorpresa" Ammette con un piccolo sorriso. Poi mi guarda accuratamente, lasciando che il suo sguardo mi scivoli lungo il viso, il collo e infine sulle spalle. "Cos'hai fatto ai capelli?"
Si avvicina per sfiorarli e al contatto, rabbrividisco, sentendo una scossa improvvisa farsi spazio dentro di me.
"Li ho tagliati. Ti piacciono?" Chiedo con un sorriso. China il suo capo verso la mia direzione, schioccando un delicato bacio sulla mia guancia leggermente arrossata.
"Stai da Dio... sei splendida, angelo. Dico davvero" Mi sussurra sulla pelle, per poi regalarmi una piccola carezza. Gli mormoro un imbarazzato 'grazie', incastrando le sue celesti e trasparenti iridi nelle mie. Giuro che sono la cosa più bella del mondo. "Mi fai entrare o vuoi rimanere sul ciglio della porta a fissarmi per tutta la serata?"
Ridacchio imbarazzata, prendendo il mio viso e stringerlo fra le mani.
"Si, scusami... vieni. Non vedevo l'ora di vederti" Mi scosto per fargli varcare il mio appartamento e lui si posiziona proprio di fronte a me, appoggiando le mani sui miei fianchi per poi pressarmi contro la parete.
"Anche io, giuro."

Amore infinito - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora