Capitolo 30.

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Questa mattina a svegliarmi non sono i soliti baci di Riccardo, ma i leggeri raggi del sole che filtrano attraverso la tenda della sua camera. Da quando stiamo insieme sono passate più o meno due settimane e potrei definirle le più belle di tutta la mia vita.
Questa notte siamo stati insieme. Abbiamo trascorso il sabato sera guardando una serie tv e poi siamo crollati a letto, stretti in un abbraccio. Penso non ci sia cosa più bella, no? Lui è tutto quello che cercavo e adesso che sono riuscita a trovarlo non lo farò scappare.
Schiudo lentamente gli occhi incontrando la luce che ha provocato il mio risveglio. Mugolo qualcosa e li richiudo velocemente, nascondendo il mio viso contro il cuscino. Allungo un braccio verso il lato opposto del materasso sfiorando soltanto le mille pieghe che si sono formate sulle lenzuola. All'improvviso le mie dita sfiorano un piccolo pezzettino di carta e questa volta sono costretta ad aprire gli occhi, vedendo di cosa si tratta.

'Buongiorno angelo mio. Hai dormito bene? Io sono dovuto andare in ufficio per sistemare le ultime cose per l'udienza di domani. Passo a prenderti verso le undici; devo portarti in un posto, non fare tardi mi raccomando!
Ps: In cucina c'è la tua colazione.
Un bacio. Tuo Riccardo.'

'Tuo Riccardo'

Porto il mio labbro inferiore per poi stringerlo fra i denti e torturarlo un paio di volte. Un piccolo sorriso sorge sulla mia bocca, illuminandola immediatamente.
Mi scappa un sospiro e seppellisco il naso fra le lenzuola, sentendo il suo dolce profumo riempire il mio cuore.
Dopo pochi minuti decido di alzarmi e mettere a posto il suo letto, completamente disordinato a causa della notte appena trascorsa. Scendo al piano inferiore e mi dirigo in cucina, notando un cornetto e un caffè macchiato, leggermente tiepidi sul tavolo. Mi siedo e inizio a mangiare lentamente, gustando il sapore cremoso della crema di nocciole e quello delicato del caffè. Sono quasi le dieci, quindi ne approfitto per fare una veloce doccia e indossare qualcosa per questo incontro con Riccardo.
Dopo mezz'ora sono già pronta, per cui mi siedo sul divano aspettando il suo arrivo al più presto. Picchietto le punte dei piedi sul pavimento, perdendomi a guardare tutto ciò di questa casa, che è diventata da un paio di giorni anche la mia. 
Afferro la camicia blu di Riccardo appoggiata sulla sedia e la stringo con le dita, annusando il suo fresco profumo invadermi anche il punto più profondo dell'anima.
L'improvviso rumore del lucchetto interrompe ogni mio pensiero e gesto, lasciando che il mio capo si giri verso la direzione della porta. All'istante incrocio gli occhioni azzurri di Riccardo, che mi sorride sinceramente, tenendo il suo sguardo fisso su di me. Indosso una semplice tuta nera da ginnastica, ma grazie a lui e il suo modo di guardarmi, riesco a sentirmi bella e apprezzata.
"Ciao, angelo"
"Ciao, ti aspettavo. Pensavo non arrivassi più" Mormoro, raggiungendolo e posizionandomi proprio di fronte a lui, aspettando che mi stringa in un abbraccio e mi lasci un candido bacio fra le labbra per augurarmi il buongiorno a modo suo.
"Scusami, ma il traffico non è mai dalla mia parte" Mi dice grattandosi la nuca, mentre ridacchia. Quando fa un passo verso la mia direzione, sento i battiti del mio cuore aumentare improvvisamente e una leggera scossa pervadere la mia spina dorsale. Circonda la mia vita con le sue braccia, tirandomi a sé e stringendo le mie labbra nelle sue. Al contatto socchiudo gli occhi, afferrando il suo ciuffo con le dita per poi tirarlo con lentezza; le lascio scivolare fra le ciocche per poi passare ad accarezzargli la nuca scoperta. La sua pelle presenta un leggero strato di sudore, ma che lo rendono comunque dannatamente sexy e bello. "Comunque buongiorno, oggi sei più bella del solito"
"Sono felice, tutto qui" Rispondo, facendo spallucce. Mi bacia la fronte con delicatezza e poi mi regala un dolce sorriso, che automaticamente fa sorridere anche me. "Quel bigliettino sul letto mi ha migliorato la giornata"
"Allora sono riuscito a far emergere il mio lato romantico?" Risponde aumentando la presa sul mio corpo. Io annuisco ridendo ma poi aggiungo "Ci sei sempre riuscito, avvocato Marcuzzo"
"Mmh, quanto sei sexy quando mi chiami così..." Mugola, pressandomi contro la parete e poi insinua la sua curiosa manina sotto la mia maglia. Io mi lascio toccare, baciare e cullare con dolcezza mentre vivo ogni cosa al cento per cento. "Lo adoro. Letteralmente."
Le sue dita accarezzano il mio stomaco, prima che uno di essi si faccia spazio sul mio ombelico, causandomi una leggera risata che lo fa sospirare felice. 
"Dove hai intenzione di portarmi oggi?" Chiedo sulle sue labbra, mentre continua a coccolarmi tutto ciò che gli capita sottomano.
"In un posto speciale per farti conoscere una persona molto importante per me" Dice soltanto, provocando un senso di preoccupazione dentro di me. Ma sono comunque felice, il fatto di stare con lui, mi piace parecchio.
"Posso sapere chi?" Mordo il suo lobo con i denti. Lo sento sospirare sul mio collo e un piccolo e soddisfatto sorrisino si fa spazio sulle mie labbra immediatamente.
"Te lo direi molto volentieri, ma rovinerei la sorpresa"
Io alzo gli occhi al cielo, facendomi scappare un piccolo sbuffo che lo fa ridacchiare sotto i baffi. Sorridiamo come due scemi, prima di scambiarci un altro bacio e staccarci definitivamente.
"Devo prendere alcune cose al piano superiore per portarle nel mio appartamento" Gli dico, afferrando il cellulare.
"Non è importante" Si guarda allo specchio, cacciando il suo ciuffo di capelli e posizionandolo perfettamente all'indietro.
"Perché?"
"Perché stasera dormi di nuovo qui, angelo." Chiarisce. Non è una proposta o qualcosa di simile, non ho altra scelta e devo assolutamente fare ciò che dice. Vuole che io passi la notte con lui e ne sono contenta, anche io lo voglio.
"Va bene, dormo qui" Sussurro. I suoi occhi brillano per le intense sensazioni e i miei fanno lo stesso, è davvero inevitabile non farlo.
Apre la porta d'ingresso e afferra la mia mano, guidandomi verso la sua auto perfettamente pulita e lucida. Il vento di Settembre inizia a penetrare all'interno della mia pelle e mi esce un leggero sospiro che immediatamente Riccardo blocca con un piccolo bacio a stampo. Gli accarezzo la guancia con le dita, mormorandogli un dolce 'grazie'.
Mi apre la portiera per poi accendere il motore, sfrecciando lungo l'infinito viale per poter raggiungere questa meta ancora a me ignota. 

Amatemi. Buonanotte💘
-Roberta.

Amore infinito - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora