"Anche quando litigavamo da bambine non mi parlavi per un po'. Eri troppo orgogliosa" Afferma mia sorella, per poi sospirare. "Fra qualche ora farete pace, ne sono più che certa. Ritornerete più forti di prima, dammi retta!" Continua riferendosi al litigio fra me e Riccardo. Non appena le ho detto tutto, si è immediatamente catapultata in biblioteca da me, curando ogni mia ferita, proprio come ha sempre fatto.
"Come fai ad esserne così sicura? Adesso sono cresciuta, questa è una cosa seria" Affermo, sentendo una strana sensazione di dolore riempire il mio cuore.
"Lo sento, Fede! In una coppia, litigare è normale" Afferma alzando le spalle. Io annuisco, cercando di darle retta. "Serve per crescere, maturare. Cerca di prendere il lato positivo, sorella"
"Non è semplice, ma ci provo"
Lei alza gli occhi al cielo, prendendosi la testa fra le mani. "Posso lasciarti da sola, vero? Devo continuare a studiare, domani ho un esame"
Spalanco gli occhi immediatamente, sentendomi in colpa per averla chiamata. Se questo esame dovesse andare male, penso che non potrei mai perdonarmelo.
"Dio, certo! Perché non me l'hai detto prima?" Esclamo, afferrando la sua borsa, per poi appoggiarla fra le sue braccia.
"Stai tranquilla, mi ha fatto bene parlare con te; avevo davvero bisogno di staccare un po' la spina" Mi sussurra tranquillamente. Io annuisco, credendole davvero poco. "Mi fai sapere, va bene?"
"Si, certo. Domani ti chiamo per sapere il risultato dell'esame"
"Sarà sicuramente positivo" Sorride facendomi l'occhiolino. Io inarco un sopracciglio, ridacchiando subito dopo.
"Non vorrei essere la solita negativa della situazione, ma come fai ad esserne così certa?"
"Beh, diciamo che l'argomento 'battibecco con Riccardo' mi ha parecchio ricaricata"
Dalle mie labbra scappa una leggera risata ma subito dopo mi ritrovo ad alzare gli occhi al cielo.
"Eh beh, ne sono felice"
Mi lascia un bacio sulla guancia e dopo avermi augurato una buona serata, raggiunge la porta prima di uscire. Un immenso silenzio cala all'interno della mia biblioteca, facendomi crollare l'anima. Mi ritrovo faccia a faccia con i miei pensieri e non riesco a scappare in nessun modo. Giocherello con ogni preoccupazione, girandola e rigirandola nella mente come se fosse una piccola pallina di gomma. Fisso il buio di fronte a me, provando a ricevere delle risposte alle mie domande strane e tristi.
La mancanza di Riccardo inizia a farsi sentire e il fatto che, al di fuori di questa porta non ci sia nessuno, fa aumentare la mia voglia di scoppiare a piangere. Forse per nulla, ma essenzielmente per tutto. Vorrei tanto ricevere un piccolo messaggio da parte sua, ma dopo tutto quello che è successo tra di noi, penso sia normale ricevere solo e soltanto questo silenzio. Tutto ciò che gli ho detto lo penso davvero e sono più che certa che questa 'piccola pausa' possa far rasserenare le acque. Stare lontani per qualche ora o anche per qualche giorno, ci farà bene.
Per tutta l'ora successiva provo a tenermi impegnata con il lavoro, dando il benvenuto ai nuovi clienti e accogliendoli nel mio piccolo mondo. Dimentico quasi tutto, tuffandomi nella spiegazione di ogni libro.
Ma la situazione cambia notevolmente non appena raggiungo il mio appartamento. Mi ritrovo a fissare il vuoto, cogliendo ogni sfumatura di colore che possa rallegrarmi. Non riesco a fare nulla di tutto ciò e dopo aver bevuto una tazza di latte caldo, mi accuccio sul divano avvolta dalla mia solita e pesante coperta.
Afferro il mio cellulare, sfogliando le tante foto che possiedo. La maggior parte raffigurano me e Riccardo stretti in un abbraccio, mentre ci scambiamo un veloce bacio sulle labbra. Sorrido immediatamente nel momento in cui le mie dita ne sfiorano una, che considero la più intima e spontanea della nostra storia.
I nostri visi riempiono lo schermo dolcemente, la mia testa è appoggiata sul suo petto, mentre mi stringe con amore. I miei occhi sono chiusi, i suoi brillano e la sua lingua è perfettamente stretta fra i denti, disegnando un'espressione buffa e tenera sul suo volto. Avevamo appena fatto l'amore, io dormivo fra le sue braccia e lui immortalò questo dolce momento con il mio cellulare.
Mi ritrovo a chiudere gli occhi, provando a rivivere ogni minuto, ogni secondo, ogni sensazione, ogni bacio e ogni sorriso di quei momenti che potrei realmente definire magici e perfetti. I miei pensieri vengono del tutto spezzati dal suono del campanello, e per un attimo mi sembra di star sognando. Scatto all'improvviso verso la porta d'ingresso, imprecando nel momento in cui sto per scivolare come una pera. Prima di aprirla, penso a chi possa essere, ma ogni dubbio è davvero superfluo. È Riccardo. Lo sento.
Faccio un profondo respiro e abbasso la maniglia, stringendomi attorno alla mia coperta per poter riscaldare ogni angolo della mia pelle.
Nel momento in cui lo faccio, un vuoto improvviso mi pervade il cuore come se fosse un fulmine. I miei occhi si poggiano su tutto ciò che si trova di fronte a me: un mazzo di rose rosse contornate dal verde delle foglie e arricchite con quel leggero tulle bianco, che rende il tutto molto delicato e leggero. Abbasso lievemente lo sguardo, notando le due mani che lo stringono con delicatezza. Sorrido immediatamente, riuscendo a capire a chi appartengono. Le riconoscerei anche a metri di distanza. "Riccardo..."
Il mazzo copre il suo viso, ma non appena lo scosta, i suoi occhioni blu si incrociano con i miei, facendo nascere dei piccoli ma sinceri sorrisi sulle nostre labbra. Una sensazione di felicità mi pervade l'anima, illuminandola di una luce brillante e bellissima che mi fa letteralmente perdere ogni parola.
Lui fa un passo verso di me, posizionandosi proprio di fronte al mio corpo e sfiorando il mio collo con i petali di rose che possiedono un profumo davvero delicato. Il litigio tra di noi sembra essere sparito, anche se il velo di imbarazzo e rabbia è ancora presente e lucido.
"La vecchietta del primo piano è mia complice, mi ha aperto il portone" Afferma con una risatina. Lo guardo ridere e il mio cuore si ferma all'improvviso. I miei occhioni si riempiono di lacrime e non appena li socchiudo, una di esse attraversa la mia guancia, bagnandola con delicatezza. La caccio via, chiedendogli divertita "L'hai disturbata a quest'ora?"
"Stava gettando la spazzatura nel contenitore dei rifiuti e allora ne ho approfittato per farmi dare una mano" Fa spallucce, regalandomi un sorriso che profuma di amore. Le sue guance sono lievemente arrossate, segno di quanto sia imbarazzato ma allo stesso tempo, dannatamente sincero e innamorato.
"Perché hai fatto tutto questo, Riccardo?"
"Perché mi manchi da morire. Scusami per tutto ciò che ho fatto, amore mio"Awww❤
Dunque... -8.
Volete sapere la sorpresa?😏😏🔥
... CI SARÀ IL SEQUEL!
Ebbene si, ho deciso di farlo per continuare a vivere con i nostri protagonisti la loro dolce e travagliata storia d'amore. La seconda parte è già in fase di scrittura e non vedo l'ora di pubblicare il primo capitolo.
Vi anticiperò qualcosa fra qualche giorno.
Fatemi cosa ne pensate di questa idea, ci tengo moltissimo.❤
Un bacio.
-Roberta🎡
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Amore infinito - Federica e Riccardo
Fiksi PenggemarFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Due anime perfettamente complici. Due cuori uniti da un amore: un amore infinito.