Capitolo 31.

1.4K 91 11
                                    

Io e Riccardo siamo in auto da quasi dieci minuti e la cosa aumenta notevolmente la mia ansia che sta degenerando piano piano. Ci siamo completamente allontanati dal centro di Milano, raggiungendo alcune piccole zone della periferia. L'aria è più fresca e siamo circondati da diverse villette a schiera, contornate da tanto verde e diversi fiori di ogni tipo. 
Le nostre mani sono perfettamente incrociate e appoggiate sulla mia coscia coperta dalla tuta. Ogni tanto, le sue iridi color cristallo si incrociano alle mie e io non posso fare altro che sorridere. Riesce perfettamente a tranquillizzarmi, ma la mia curiosità sta davvero superando ogni cosa; vorrei riempirlo di domande, ma preferisco stare in silenzio e aspettare che sia lui a parlare.
"Eccoci arrivati" Esclama, parcheggiando l'auto proprio di fronte ad una casa color crema. Io lo guardo e inarco un sopracciglio, volendo sapere qualche altro dettaglio su tutto questo. "Qui abita mia nonna, ed è come se fosse la mia seconda mamma" Mi spiega. Il fatto che lui mi abbia portato qui e che debba conoscere questa donna, mi agita parecchio ma riesco a lasciarmi andare facilmente grazie al suo dolce racconto. "Vorrei tantissimo fartela incontrare"
"Si, va bene. Ma ho paura di fare figuracce" Sussurro imbarazzata, gesticolando le mie mani in maniera lenta e quasi incerta. Lui le afferra tra le sue, baciandone poi i dorsi. 
"Stai tranquilla, sarai perfetta" 
Annuisco lentamente e scendo dall'auto, aspettando che sia lui a guidarmi e dirmi in quale direzione andare. Infatti, il secondo dopo mi raggiunge, facendo scivolare le sue dita lungo la mia schiena e condurmi verso la porta. 
Un'improvvisa scossa di sudorazione mi attraversa le mani, rendendole sudaticce e calde. Mi tremano lievemente ma cerco di non far caso a tutto questo e le stringo un paio di volte, per poi sospirare. Riccardo suona il campanello, prima di lanciarmi un dolce sguardo e circondare il mio bacino con le sue potenti braccia. 
La porta si spalanca all'improvviso, rivelando una cara donna più o meno ottantenne sul ciglio. Non appena incrocia lo sguardo di suo nipote, un felice sorriso sorge fra le sue labbra rosee. "Riccardo! Amore di nonna!"
Lui si avvicina alla donna, prima di stringerla fra le sue braccia e lasciarle due candidi bacini sulle guance. Poi si gira verso di me, invitandomi ad entrare.
"Nonna, lei è Federica" Sussurra, indicando la mia figura imbarazzata e fragile.
"Buongiorno. È un piacere conoscerla" Sorrido con dolcezza. Lei mi guarda, prima di avvicinarsi e spalancare le braccia per stringermi. Vengo presa alla sprovvista, ma mi lascio andare velocemente regalando sia a Riccardo, sia a sua nonna, una dose di felicità.
"Tesoro, sono felice di vederti" Sorride. Solo adesso mi rendo conto del colore dei suoi occhi, sono molto simili a quelli del mio avvocato. Un azzurro intenso ma anche leggero, quasi trasparente. Presentano una tonalità molto simile a quella dell'infinito mare. "Mio nipote non mi aveva ancora detto di avere una fidanzata. Non mi racconta più nulla!" Esclama dispiaciuta, ma il secondo dopo sorride ampiamente, facendo sciogliere i nostri cuori.
"Ma no, nonna. Stiamo insieme da poche settimane, non lo sa nessuno"
"Eh beh, ma io non sono nessuno! Avresti dovuto dirmelo subito!" Mi scappa una leggera risatina e Riccardo mi segue, nascondendo il viso nell'incavo del mio collo. 
"Scusami tanto, nonna" 
"Rimedierai immediatamente non appena scoprirete di aspettare un bimbo! Voglio assolutamente essere la prima a sapere una notizia così bella"
Alle sue parole, le mie labbra si schiudono lievemente riducendo nettamente la salivazione. Le mie iridi castane si incrociano con quelle di Riccardo, che immediatamente prende in mano la situazione. 
"Nonna, è ancora presto. Ma quando succederà ti diremo tutto! Promesso"
"Dovete assolutamente" Aggiunge con un sorriso. Sento l'estrema vicinanza con Riccardo e non appena sua nonna gira le spalle, la sua bocca è sul mio collo per poter schioccare un bacio sulla mia pelle.
"Direi di metterci subito a lavorare per farla contenta, non credi?" Mi sussurra con malizia. Io spalanco gli occhi, completamente sorpresa dalle sue parole. L'unica cosa che riesco a fare è colpire il suo petto con il gomito per poi respirare soddisfatta.
"Zitto, idiota!"
"Scusami, angelo" Mormora con dolcezza. Circonda il mio bacino con le sue braccia, spingendo il mio corpo contro il suo e guidandomi a passi lenti verso l'anziana donna.
"Volete un thè? Un caffè? Un succo?" Propone, facendoci accomodare sul divano.
"Un bicchiere d'acqua, grazie" Rispondo imbarazzata. Questa situazione mi rende parecchio agitata e penso sia evidente. Molto aggiungerei.
"Tu Riccardo?" Chiede a suo nipote.
"Anche io. Ma non disturbarti, vado a prendere tutto io" Si offre, alzandosi. La donna, alza gli occhi al cielo ma poi sospira, regalando un sorriso al nipote premuroso.
Riccardo si china verso di me, poggiando le sue labbra sulle mie per poter schioccarmi un dolce bacio a stampo. Il gesto mi lascia completamente sbalordita e senza parole ma nel momento in cui sparisce per raggiungere la cucina, mi sento in dovere di riprendermi. Per cui schiudo lievemente le labbra e guardo sua nonna, sorridendole sinceramente. Lei fa lo stesso, poggiando i suoi occhioni azzurri contornati dalle numerose rughe, su di me.
"Dopo la morte di mio marito, Riccardo è diventato l'uomo di casa" Dice all'improvviso con dolcezza. "È sempre stato molto protettivo nei miei confronti"
"Lo so, è evidente" Le sorrido, annuendo. Il suo sguardo è molto dolce, e posso notare quanto sia orgogliosa e felice di averlo al suo fianco.
"La sua dolcezza e la sua disponibilità sono davvero immense" Già, è vero.
"Ho imparato a conoscerlo e posso affermare quanto siano reali le sue parole, signora"
"Vi amate tanto, vero?" Domanda a bassa voce. Il mio cuore inizia a battere velocemente all'interno del petto, tanto da sentirlo nelle orecchie. Deglutisco rumorosamente, cercando un conforto, anche piccolo, nei miei pensieri. Non so se quello che ci lega è amore, ma sono sicura che è qualcosa di davvero forte, intenso e dolce.
"In tutta sincerità, stiamo insieme da poco tempo, ma mi è bastato per capire l'importanza che ha nella mia vita. È davvero una persona speciale"
"Lo penso anche io, cara. E mi son bastati pochi minuti per dire la stessa cosa di te" Sorride. Io arrossisco, leggermente imbarazzata dalle sue parole e dalla situazione circostante.
"La ringrazio moltissimo, signora. Davvero"
A salvarmi da questa conversazione è proprio Riccardo che ritorna con due bicchieri d'acqua fra le mani e un piccolo sorriso che curva le sue labbra all'insù. Alcune piccole ciocche di capelli ricadono sulla sua fronte e le sue guance sono leggermente arrossate. Una delle cause sarà sicuramente il caldo.
"Di che parlavate?" Chiede, porgendomi il mio bicchiere.
"Nulla di importante, tesoro" Sussurra la donna. Lui annuisce lentamente, sedendosi proprio accanto a me e appoggiando la sua mano sulla mia coscia. Incrocio le nostre dita immediatamente, per poi ascoltare i dolci ricordi della donna che si trova di fronte a noi.

Amore infinito - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora