Six

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«Scusa il disturbo ma non trovo il mio portafoglio, probabilmente mi sarà caduto da te» dice giustificandosi.

«Tranquillo, probabilmente deve essere in cucina.»

Vedo che abbassa lo sguardo sul mio ginocchio.

«Cos'è successo?» dice preoccupato.

«Nulla di grave, stai tranquillo, sono solo scivolato» ammetto ridacchiando mentre mi gratto la nuca dietro il collo.

«C'era qualcuno prima con te? Mi era sembrato di sentire un'altra voce... »

«No! Avevo la tv accesa» dico cercando di sembrare tranquillo.

Annuisce poco convinto. Ci dirigiamo in cucina e troviamo il portafoglio sotto il tavolo. Lo afferro e glielo porgo.

«Se non sbaglio tu tieni ancora i libri di scuola vero?» mi domanda di punto in bianco.

«Sì, non li ho ancora buttati... »

«Mi potresti prestare quello di inglese? Serve a mia cugina.»

«Certo, vieni, te lo prendo.»

Ci dirigiamo in camera mia, lo faccio accomodare sul mio letto e inizio a cercare il libro di inglese nella libreria. 

«Hai buon gusto nell'arredamento» ammette di punto in bianco guardandosi intorno.

«Grazie, amo le cose semplici... » 

Afferro il libro di inglese e glielo porgo.

«Grazie, te lo riporterò.»

«Tranquillo, ormai non mi serve più.»

«Continui a praticare hip hop?» domanda dopo minuti di silenzio imbarazzante.

«Sì, tu invece come mai hai smesso? Te la cavavi abbastanza bene... a confronto di Yoongi» dico ridacchiando.

«Ho avuto molti impegni e ho dovuto trascurare il ballo, ma presto ritornerò a fare il culo a Yoongi, è ancora impedito o ha imparato a essere meno rigido?»

«Diciamo che c'è la sta mettendo tutta» dico ridendo.

Poco dopo si aggrega anche lui, sentendo le nostre risate rimbombare per tutta la stanza. Mi avvicino alla porta finestra, aprendola e facendo entrare un po' d'aria dato che iniziavo ad avere caldo.

«Con Taehyung come va?» domanda.

Appena sento il suo nome perdo un battito, portando la mano all'altezza del cuore. Perché diamine ho avuto questa reazione?

«Come mai questa domanda?» dico sorridendo nervoso.

«Mi sembrate molto affiatati, poi la sua espressione di poco fa nel vedermi con te faceva a dir poco paura» dice tremando.

«Non c'è nulla tra di noi, siamo solo dei vicini che si parlano come persone normali.»

Sì, certo, parlare...

«Allora mi stai dicendo che se io ti invito ad un appuntamento non mi dovrò scontrare con lui vero?» domanda serio inchiodando i suoi occhi sui miei.

Prendo un colpo per la richiesta.

«Cosa?» dico con la voce strozzata.

«A te darebbe fastidio uscire con me per una sera?»

Lo fisso mentre lui avanza il passo verso di me. D'istinto io indietreggio, bloccandomi quando la schiena si scontra con la ringhiera del balcone. Lui si ferma a pochi centimetri dal mio viso. L'odore di fumo mi fa voltare la faccia in direzione del balcone di Taehyung, dove lo trovo seduto sulla sua sedia a gambe incrociate, cuffiette alle orecchie e una sigaretta alla mano. Mi fissa con il suo solito sguardo senza emozione, non dicendo o facendo nulla.

«Ci stai?» mi riporta alla realtà Jimin.

Mi volto arrossendo quando continua a diminuire la distanza tra i nostri volti.

«I-io...» 

Non riesco a ragionare, sento lo sguardo infuocato di Taehyung e la pressione che mi mette Jimin.

Appoggio le mani sul suo petto per spostarlo, non trovando le forze quando sento il suo cuore battere all'impazzata, facendomi assumere un colorito rosso alle guance. Jungkook, riprenditi! Forza diamine! Si avvicina lentamente al mio orecchio, sfiorandolo con le labbra.

«Posso sentire lo sguardo di fuoco di Taehyung lacerarmi l'anima, sei sicuro che tra di voi non c'è nessun rapporto?» domanda leccandomi il lobo.

Sussulto a quella sensazione, lasciandomi uscire per sbaglio un gemito e chiudere gli occhi, lanciando la testa all'indietro. 

«So cosa ti fa, come ti fa sentire appena ti bacia qui» dice sussurrandolo passando a lasciare baci umidi sul mio collo.

Le gambe iniziano a tremare e a farsi pesanti. Sono confuso, perché con Jimin non provo la stessa sensazione di quando le labbra di Taehyung toccano il mio collo? Cos'ho di sbagliato?

«J-Jim-in...» dico inarcando la schiena, facendo sbattere il mio petto sul suo. Inizia a massaggiarmi dietro il collo, mentre continua a lasciare baci umidi sul mio collo.

«Scommetto che prima eri con lui, la tua pelle mi da la conferma!»

Non riesco a capire dove vuole parere Jimin. Perché sta facendo tutto questo?

Con tutta la poca forza rimasta, cerco di spingerlo, ma lui continua a tirarmi verso di lui, staccando le labbra dal mio collo. Mi sorride malizioso, fissandomi negli occhi. Il mio respiro inizia a farsi pesante appena appoggia la sua mano sulla mia parte intima, incominciando a massaggiare lentamente. 

«F-fer-mo...t-i prego...» sussurro mentre chiudo gli occhi e ansimo, lanciando per la seconda volta la testa all'indietro. 

Di colpo sento un fruscio di vento, e subito dopo non sento più il tocco di Jimin.

Apro gli occhi reggendomi sulla ringhiera, vedendo Taehyung afferrare Jimin per il colletto della maglietta, mentre quest'ultimo sorride soddisfatto.

«Togli le tue luride mani da quello che è mio!» urla arrabbiato, facendomi sussultare.

Still you||Vkook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora