Still you||Vkook||

Thirty

PROV'S TAEHYUNG
Il corpo fragile e privo di sensi di Jungkook cade su di me. Lo sostegno dalla vita, abbracciandolo con delicatezza mentre Jimin sta parlando al cellulare.
Il mio cuore batte all'impazzata, e no per la felicità ma bensì per la paura...paura che non possa riguardare di nuovo i suoi occhi e il suo sorriso.

«Sta arrivando!» esclama Jimin facendo avanti ed indietro agitato.

Namajoon sembra paralizzato, non muove nessun muscolo e non dice niente.

«Ragazzi, agitarsi non serve a nulla...dobbiamo essere positivi» dico alzando lo sguardo verso i ragazzi che lo passano alternandolo da me a Jungkook per innumerevoli volte.

Mentre aspetto l'arrivo dell'ambulanza alzo di poco la maglietta fatta di sangue del ragazzino, notando che il cerotto, per quanto bagnato di sangue sia, è ancora appoggiato alla ferita, riparandola in modo da non infettarla e peggiorare la situazione.
Sento le sirene in lontananza, facendosi sempre più vicine. Appena si parcheggia davanti a noi, alcuni nostri vicini di appartamento si affacciano dalla finestra, curiosi di quello che sta succedendo alla mia piccola principessina. Due paramedici corrono verso il corpo di Jungkook, distendendolo con cautela sull'asfalto, iniziando a fare dei controlli.

«Prendi la barella, dobbiamo portarlo urgentemente al pronto soccorso» dice un paramedico al collega.

«Che cosa succede?» domando allarmato.

«Sta perdendo troppo sangue, il battito è lento, ha le iridi dilatate...se non ci sbrighiamo rischia di andare in coma!» dice velocemente mentre mettono il corpo di Jungkook sulla barella e lo caricano in ambulanza.

«Se volete ci potete raggiungere in pronto soccorso» annuncia l'altro paramedico, per poi salire sull'ambulanza e partire con le sirene.

«Ho la macchina parcheggiata qua vicino, venite con me» dice Namjoon.

Io e Jimin lo seguiamo fino alla sua macchina, salendoci e partendo verso il pronto soccorso con un'espressione terrorizzata e preoccupata.
Il mio piccolo ragazzino...forse è colpa mia, non ho disinfettato bene la ferita...dio! Non me lo perdonerei mai se tutto questo è per colpa mia che non ho fatto un buon lavoro! Fisso le mie mani fatte del sangue di Jungkook, mentre una lacrima riga il mio viso, seguita da altre.