Still you||Vkook||

Eight

«Non ti lascerò da solo Jungkook! Dovessero forzarmi!» afferma serio, non smettendo di fissarmi.

Sbuffo per la sua insistenza.

«Almeno fingi di non essere qui, non guardarmi, non toccarmi, non parlarmi... »

«Non respirare» dice ironicamente sbuffando, interrompendomi.

«Ecco, ci siamo intesi!»

Mi alzo con poca forza e vado in bagno a sciacquarmi la faccia. Dopo avermi lanciato con le mani l'acqua fredda alzo il volto verso lo specchio, fissandomi. Perché diamine mi sono reso patetico davanti a lui? E perché diamine ho pianto? Forse è per colpa di tutta questa situazione, forse tutte queste lacrime erano per via della paura che avevo di Jimin, forse erano perché avevo paura che un altro mi toccasse al di fuori di Taehyung... scuoto la testa schiaffeggiandomi mentalmente per il mio pensiero. Figuriamoci se a me piace essere toccato da quel maniaco... credo... diamine sono così confuso! Mi tiro i capelli dalla disperazione, dopo di che mi asciugo la faccia con l'asciugamano. Faccio un lungo sospiro e ritorno in camera mia, trovando Taehyung disteso sul mio letto. Mi avvicino e vedo che dorme beatamente, come un bambino. Mi siedo di fianco a lui e lo fisso. Inizio a studiarlo, approfittando del fatto che lui non saprà mai che lo sto squadrando. La prima cosa che mi rapisce sono le sue labbra carnose e umide, poi le sue guance leggermente arrossate, sarà per il caldo che fa in questa stanza... poi i suoi lineamenti, le sue piccole ciglia, il suo naso...di colpo si gira su un fianco, di fronte a me. Mi corico mettendomi sul fianco rivolto al suo corpo, continuando a fissarlo. Gli sposto una ciocca di capelli che gli cade sugli occhi, appena faccio per ritirarla, la sua mano me l'afferra e la intreccia con la sua. Divento rosso, ma sta fingendo di dormire oppure è solo sonnambulo? I miei occhi si fanno sempre più pesanti, minuto dopo minuto, chiudendoli una volta che diventa troppo difficile rimanere sveglio, prima di addormentarmi fisso per l'ultima volta Taehyung, cadendo in un sonno profondo.

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La luce mi infastidisce, facendomi lamentare. Sento una piacevole fonte di calore sul mio corpo, così apro gli occhi, cercando di abituarmi alla luce.

«Buongiorno principessa» dice Taehyung sorridendomi e accarezzandomi una guancia.

«Smettila di chiamarmi così!» sbotto.

«Tanto lo so che ti piace quando ti chiamo così» ammette sorridendo maliziosamente.

«Invece lo odio!»

Noto solo ora di essere sotto le coperte vicino a lui, mentre la mia mano è ancora intrecciata alla sua. La tolgo subito e mi alzo dal letto, avvicinandomi alla porta della mia camera, pronto ad andare in cucina e a mangiare qualcosa, dato che ieri sera non ho cenato... ma una presa forte al polso mi fa fermare e girare, trovandomi Taehyung molto vicino a me.

«Non dimentichi nulla?» domanda serio.

Lo guardo storto, non capendo.

«Il bacio del buongiorno» dice.

Sbuffo roteando gli occhi, spingendolo via con una spinta sul petto.

«Fottiti!» rispondo andando verso la cucina, con la sua risata che fa eco nelle mie orecchie, riscaldandomi il cuore. Porto una mano all'altezza del cuore, sentendo che batte all'impazzata. Perché diamine mi sento così agitato? Sento la sua presenza dietro di me, ma cerco di non farci caso.

«Tornatene al tuo appartamento... cosa c'è, hai finito i clienti?» dico voltandomi verso di lui incrociando le braccia al petto, alzando un sopracciglio.

«Io non li chiamerei clienti ma ragazzi a cui piace divertirsi, a differenza tua... » dice serio.

«Fare sesso non è l'unico sinonimo di divertimento, esistono molte altre cose sai?»

«Del tipo? Andare in discoteca? Bere fino alla nausea?» proferisce alzando un sopracciglio serio.

«Praticare i propri hobby è sinonimo di divertimento, uscire con i propri amici... » dico.

«Sei troppo scontato e troppo semplice Jungkook» dice sbuffando.

«Almeno io le idee chiare c'è le ho. So cosa voglio per il mio futuro. Tu invece pensi solo al sesso e basta, come se esistesse solo quello!» sbotto innervosito.

«Siamo gelosi ragazzino? Sei solo invidioso che la mia vita sessuale è più attiva della tua... »

«Chi ti dice che non ho anch'io una vita sessuale attiva? Che ne sai tu!» sbotto innervosito dal suo atteggiamento.

«Si vede lontano chilometri che sei vergine ragazzino, ti ecciti con poco» dice.

Lo guardo male.

«Di certo non lo dirò a uno come te se sono vergine o meno. Se voglio posso avere anch'io delle nottate da adulti» dico provocandolo.

«Scommettiamo?» dice con il mio stesso tono.

«D'accordo, basta che dopo non ti lamenti o ti incazzi!» sbotto.

«Questo non te lo prometto» dice facendomi l'occhiolino.

Mi urta quando fa così.

«Bene, scommessa aggiudicata!» dico.