fifty-four

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«Principessina, non puoi immaginare quanto io stia godendo a questa vista ed a sentirti gemere» ammette sussurrandolo sensualmente, mentre continua a massaggiarmi la coscia.

Insinua dentro di me un altro dito, facendomi perdere il respiro.

«No! Tae ti prego!» mi lamento quando inizia a sforbiciare. 

Si sporge in avanti con il busto, fissandomi. Io strizzo gli occhi per il dolore.

«Sei troppo eccitante mio piccolo ragazzino.»

Mi mordo il labbro per non far uscire gemiti di dolore. Mi irrigidisco.

«Sciogliti principessina, non essere così irrigidita.»

«M- mi f...fai male» ammetto a denti stretti.

Toglie all'improvviso le dita da dentro di me, facendomi fare un sospiro di sollievo. Apro gli occhi e vedo che si mette sopra di me, impossessandosi subito delle mie labbra e muovendole violentemente, insinuando la lingua. Mi lascio prendere dal momento e porto le mani sulla sua nuca, spingendo di più le sue labbra sulle mie. Ci stacchiamo per prendere fiato e lui, subito dopo, inizia a lasciare baci umidi lungo il mio collo, facendomi uscire dei leggeri gemiti di piacere e provocare altrettanti brividi lungo il mio corpo nudo e tremante.

«T...Tae..» dico preso dalla lussuria più totale.

«Non mi sazierò mai di te» ammette.

Con la lingua lascia una scia fino al mio petto, arrivando a stuzzicare il mio capezzolo rigido. Fa dei cerchi intorno ad esso e lo stuzzica, prendendolo in bocca e succhiandolo con gusto, mentre io mi concentro a non fare troppo casino con i miei gemiti. 

Con l'altra mano stuzzica l'altro mio capezzolo, facendomi inarcare la schiena dal piacere. Il bruciore alla mia apertura sembra essersi placato. Che crema mi ha messo? Oppure è solo l'effetto del tocco di Taehyung che mi fa calmare ogni dolore? Con tutta la forza capovolgo la situazione, mettendomi sopra di lui e sedendomi sul suo ventre, strusciando il mio sedere sulla sua intimità. Sentirlo gemere sotto di me è troppo eccitante. Porta le mani sui miei fianchi, aiutandomi con il mio movimento di sedere, facendo gemere entrambi. 

«Jungkook» pronuncia il mio nome tra un gemito e l'altro.

Sento il suo membro gonfiarsi e colpire il mio sedere. Capovolge la situazione di nuovo, mettendosi sopra di me.

«Ora faremo sul serio.»

Lo fisso con il mio busto che si alza e si abbassa velocemente, mentre si alza da sopra di me e prende qualcosa da per terra. Io fisso il soffitto cercando di regolare il mio respiro. Appena lo vedo rimettersi sopra di me e con in mano la cintura perdo un battito.

«Che cosa vuoi fare con quella?» domando eccitato ma allo stesso tempo impaurito.

Mi guarda maliziosamente e porta le mie mani sopra la mia testa, legandole forte con la sua cintura.

«Non muoverti!»

Inizia ad accarezzarmi i fianchi ed a lasciare baci umidi sul mio petto, facendomi uscire dei gemiti di piacere. Prende in mano il mio membro eretto, iniziando a pomparlo lentamente, facendomi fare un'espressione di frustrazione.

«Sei impaziente ragazzino?» dice maliziosamente.

Faccio per togliere le mani da sopra la mia testa ma lui me le tiene ferme dove sono con la sua mano, avvicinando il suo viso al mio.

«Ti ho detto di non muoverti» dice serio, facendomi eccitare di più.

Inizia a baciarmi con foga, aumentando la velocità con cui pompa la mia intimità.

Sento di arrivare al limite, così mi stacco dalle labbra bagnate e succulente del maggiore, venendo sulla sua mano mentre un mio acuto gemito fa eco nella mia stanza. Appena mi svuoto il petto inizia a fare su e giù più velocemente.

«Se pensi che sia finito tutto qui ti sbagli di grosso mio caro Jungkook» dice sensualmente.

Che cosa mi vuole fare adesso? 

«Allora vai, fammi quello che vuoi» dico a tono.

Con una mossa veloce si alza da me e mi gira, mettendomi a pancia di giù. Mi fa mettere a 90°. Con le mani divide di più le mie natiche, facendo aprire di poco il mio ano. Subito dopo sento qualcosa di bagnato e caldo leccare la mia apertura, facendomi sentire eccitato ancora di più. Continua a leccare, facendo entrare di poco la lingua dentro di me e stuzzicandola. Dopo poco passa a leccare i miei testicoli.

«T-Tae...»

Sento un forte dolore seguito da un leggero bruciore alla mia natica. Mi ha sculacciato!

«Ti ho detto che per te sono Daddy!» dice smettendo di stuzzicare i miei testicoli.

Con un dito inizia a stuzzicare la mia apertura, mentre con l'altra arriva fino al mio capezzolo, iniziando a giocarci, facendo dei cerchi immaginari. Inizio a sentirmi troppo eccitato e voglioso di avere più contatto.

«Daddy...ti prego, voglio di più» dico tra vari gemiti.




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