thirty-four

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Mi avvicino minaccioso di fronte a Jimin, guardandolo dall'alto.

«Devi ringraziare il cielo se sei ancora vivo Park, se non fossi amico di Jungkook ti avrei già spaccato le ossa...» ammetto.

«Perché ti sta tanto a cuore il mio Kookie?»

«Il tuo Kookie? Lui non è tuo, ma mio. Non lo lascerò mai con te, soprattutto dopo che lo hai quasi stuprato!»

«Visto? Spero che ci arrivi da solo che sei troppo legato a lui, e di certo no in modo in cui ci si lega ad un semplice amico. Taehyung, apri gli occhi, perché se continui a tenerli chiusi non vedrai mai la luce» dice sospirando.

Faccio un passo indietro, fissando il pavimento.

«Io non ho mai visto la luce, vivo tra le buie tenebre dell'inferno» sussurro.

«Pensi davvero che non ci siamo accorti di come sei cambiato in questo ultimo anno? Di quando Jungkook non faceva altro che farti sorridere, ridere e farti felice anche con una sciocchezza? Taehyung, te lo dico da amico, datti una mossa prima che qualcuno intralci il tuo cammino verso Jungkook» dice Namjoon.

«Ho solo bisogno di riflettere!» ammetto.
Mi siedo a peso morto sulla sedia, fissandomi le mani fatti del sangue secco del ragazzino.

«Vado un attimo in bagno» annuncia Jimin.

Si allontana. Una voce che urla mi fa sussultare e alzare lo sguardo.

«Dov'è? Che cosa gli è successo?»
Vedo la testa verde menta di Yoongi mentre delle infermiere cercano di calmarlo. Appena incrocia il mio sguardo si avvicina a noi.

«Dov'è? Che cosa gli è successo?» domanda quasi in lacrime a Namjoon.

«Yoongi calmati, adesso sta riposando,  gli hanno dovuto fare una trasfusione di sangue...»

«Dio! Perché? Ha sofferto molto?» continua.

«È probabile, ma conoscendolo si è trattenuto a lungo» dico.

Abbassa la testa.

«Il mio piccolo Park...»

«Cosa c'entra Jimin?» domanda Namjoon.

Jimin esce dal bagno. Appena Yoongi lo vede corre da lui attaccandosi come un Koala, rischiando di fare cadere Jimin all'indietro.

«Jimin, stai bene! Pensavo ti fosse successo qualcosa!»

Lui inizia a massaggiare la schiena del maggiore.

«Quello che sta male è Jungkook e no io, adesso però si sta rimettendo. Grazie comunque per essere corso qui....una domanda, chi ti ha detto che ero qui?»

«Ero venuto nel tuo condominio e ho sentito dalla vecchia di sopra casa tua, che eri andato in ospedale e che era grave, così sono corso qui!» dice mentre una lacrima riga il suo viso, staccandosi leggermente dal petto di Jimin.

«Sei il migliore Yoongi» ammette sorridendo il minore mentre gli ferma un'altra lacrima.

Still you||Vkook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora