Sixteen

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Prendo della carta asciugamani  e mi asciugo il viso e le mani, tornando al tavolo dagli altri.

«Scusate ragazzi, vado a casa a riposarmi... sono stanco» dico rimanendo di fronte ai ragazzi.

«Ti senti bene? Ti vedo pallido» annuncia serio e preoccupato Yoongi.

«Sì tranquillo...ci vediamo stasera ragazzi.» 

Mi volto salutandoli con la mano ed esco dalla birreria, incamminandomi verso casa. Il tragitto è stato difficile, dato che quando attraversavo, ho rischiato due volte di essere preso sotto da una macchina. Arrivo di fronte al portone e mi appoggio sul muro con una mano, abbassando lo sguardo sul pavimento per riprendere fiato.

«Hey Jungkook, tutto bene?» sento la voce della signora Moore.

Alzo lo sguardo e la guardo dritta negli occhi vedendola che apre il portone.

«Sì, ho solamente avuto un duro allenamento» dico facendola in breve prima che inizi il terzo grado.

«Ti conviene mangiare qualcosa, ti vedo pallido» dice accarezzandomi una guancia.

Annuisco ed entro, dirigendomi con lei sulle scale. Una volta arrivato al mio piano mi ferma.

«Non fai uso di stupefacenti vero?» domanda preoccupata.

«No!» mi affretto a dire.

Come le può saltare in mente una cosa del genere...

«Meglio...buona giornata Jungkook.»

«Buona giornata anche a te.» 

Con lo sguardo la seguo finché non scompare dalla mia vista.

Cerco nei pantaloni le chiavi e una volta trovate vedo le mie mani tremare, la vista farsi troppo sfuocata e i muri muoversi a onde. Sgrano gli occhi appena un dolore allucinante mi fa portare istintivamente una mano alla testa, facendomi assumere una smorfia di dolore.

«Maledizione!» dico sbattendo violentemente la schiena e la testa sul muro per appoggiarmici. 

Struscio la schiena arrivando fino a sedermi per terra, privo di sensi.

Still you||Vkook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora