Rimango fermo immobile con lo sguardo verso la porta dell'appartamento di Taehyung, finché Jimin non mi riporta con i piedi per terra.
«Tu e Kim che rapporto avete?» mi domanda.
«Non abbiamo nessun rapporto» dico.
«D'accordo, quindi ti posso invitare tranquillamente a bere qualcosa a casa mia stasera. Solo una birra, niente di impegnativo.»
É per caso una specie di appuntamento?
«D'accordo, se c'è la birra accetto» dico ridacchiando.
Mi sorride e mi saluta con un gesto di mano prima di aprire la porta del suo appartamento ed entrare, scomparendo dalla mia visuale. Sospiro rumorosamente e dopo aver dato un'ultima occhiata alla porta di Taehyung entro dentro il mio appartamento, chiudendomi la porta alle spalle. Struscio la schiena su di essa e mi siedo per terra, fissando il vuoto. Poco dopo sento il campanello suonare, così mi rialzo e apro la porta, trovandomi la signora che abita al piano di sopra.
«Salve signora Moore» dico sorridendole.
«Ciao caro, scusa il disturbo, ma non riesco più a trovare Jin» dice con un'espressione triste.
«Jin? Il suo gatto?»
«Sì, ero andata in bagno e dopo di che non l'ho più visto, l'ultima volta era seduto sulla sua cesta.»
«Prendo le chiavi di casa e la raggiungo.»
Mi allontano per prendere il mazzo di chiavi e chiudere infine la porta a chiave. Salgo le scale con la signora Moore ed entro nel suo appartamento, iniziando a cercare il suo gattino. Guardo in ogni superficie e in ogni angolo, non trovandolo. Noto dopo la finestra aperta, così mi affaccio e lo trovo intento a passeggiare lungo il sottile avanzamento del muro.
«Jin» lo chiamo.
«L'hai trovato?» domanda la signora.
«Sì, è sul muretto.»
«Che cosa, oddio!» dice spaventata.
Mi tolgo le scarpe e salgo sul davanzale della finestra.
«Cosa vuoi fare?» mi domanda.
Mi volto e abbasso la testa per guardarla negli occhi.
«Glielo riporterò sano e salvo.»
Metto un piede su quel stretto avanzamento del muro mentre mi tengo sulla cornice di marmo della finestra.
«Oddio» dice la signora agitata.
Inizio ad avvicinarmi verso Jin che inizia a miagolare. Dopo un po' non sento più la signora Moore agitarsi, così mi concentro di più sul suo gattino.
«Jin, vieni qui da bravo» dico facendo attenzione a dove metto i piedi.
Per sbaglio volto lo sguardo in basso, notando di essere troppo in alto per i miei gusti. Rimango fermo immobile, preso dalla paura e dal terrore.
Faccio un lungo respiro e chiudo gli occhi per cercare di tranquillizzarmi.
«Forza Jungkook!» dico a me stesso.
Mi avvicino lentamente al gatto e lo prendo in braccio.
«Monello!» dico fissandolo, ricevendo una leccata sulla mia mano.
Ritorno indietro lentamente arrivando sulla finestra. Prima di rientrare dentro il gatto si agita graffiandomi il braccio ed entrando, facendomi perdere l'equilibrio e cadere all'indietro, costringendomi a chiudere gli occhi.
In quel momento pensavo di morire, che fosse arrivata la mia ora. Ma invece di sentire il mio corpo sbattere violentemente sul giardino di sotto, sento il vuoto e una stretta sul mio braccio. Apro lentamente gli occhi con il batticuore e vedo il volto di Taehyung e la sua mano avvolgere il mio braccio con molta forza.
«Forza Jungkook!» dice tirandomi verso di lui con tutta la sua forza.
Capisco le sue intenzioni e cerco in qualche modo di aggrapparmi al davanzale, per entrare sano e salvo.
Scivolo con il ginocchio, sbucciandomelo. Giusto giusto con i pantaloni strappati alle ginocchia dovevo uscire! Riprovo un'altra volta a darmi una spinta decisa, e insieme a quella di Taehyung, rientro dentro l'appartamento della signora Moore, cadendo a peso morto su Taehyung che cade all'indietro, ritrovandomi per terra, sopra di lui. Mi alzo dai gomiti e incrocio il suo sguardo che mi esamina con attenzione. Mi rialzo di colpo e dopo di che aiuto anche lui ad alzarsi da terra. Prendo le mie scarpe e le indosso.
«Jungkook, tesoro, stai bene? Fammi vedere il ginocchio» dice preoccupata la signora Moore avvicinandosi a me.
«Stia tranquilla, sto bene. É solo una sbucciatura, nulla di grave» dico rassicurandola.
«Si ma perdi molto sangue, pure sul braccio...Jin, sei stato troppo cattivo, oggi niente cena!» dice la signora al povero gattino che nel mentre se ne sta tranquillo seduto sulla sua cesta.
«Adesso ritorno a casa e mi disinfetto le ferite, stia tranquilla, davvero. Non è successo nulla di grave.»
«Se non chiamavo Taehyung potevi romperti il collo cadendo da questa altezza.»
Appena mi dice questa frase dei brividi mi percorrono lungo tutta la schiena per la paura al solo pensiero di me che perdo la mia vita. Inizio a fissare il vuoto perso, ho rischiato davvero grosso...
«Jungkook!» mi richiama Taehyung.
«Sì?» dico spaesato.
Noto che mi fissa serio.
«Ti ringrazio davvero per tutto, ti devo un favore» dice la signora.
«L'ho fatto solo perché volevo, non mi deve nessun favore» rispondo.
«Per qualunque cosa chiamami, sono sempre disponibile per te.»
«La ringrazio» dico sorridendole.
«Quante volte ti devo dire di darmi del tu caro?» mi dice sorridendo.
«É abitudine» dico ridacchiando.
Mi sorride e io mi avvicino alla porta d'uscita insieme a Taehyung.
«Taehyung, assicurati che si disinfetti bene le ferite, altrimenti si potrebbe prendere delle infezioni.»
Lui come risposta annuisce ed esce seguito da me.
Scendo le scale silenziosamente, appena mi ritrovo di fronte alla porta del mio appartamento prendo le chiavi. Taehyung è fermo di fianco a me.
«Non torni al tuo appartamento?» dico girandomi a fissarlo mentre inserisco la chiave.
«La signora Moore mi ha detto di occuparmi di te, ed è quello che farò!» dice girandosi verso di me mentre si inumidisce le labbra con una veloce e attraente passata di lingua.
![](https://img.wattpad.com/cover/165813297-288-k352001.jpg)
STAI LEGGENDO
Still you||Vkook||
Fanfiction[STORIA COMPLETA] [IN REVISIONE] «Ti voglio dentro di me... dentro il mio cuore.» SPIN OF: I CHOOSE YOU