fourty-six

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Lo fisso mentre il mio petto fa su e giù velocemente. Mi sorride, ma no uno di quei sorrisi che di solito mi fa quando è compiaciuto o vuole farmi intendere qualcosa di malizioso, questa volta sembra essere un sorriso normale, quello di cui ti innamori subito. Sento le guance accaldarsi per questo mio pensiero, e di conseguenza porto le mani sul mio viso, coprendolo.

«Piccolo, non ti devi vergognare, sei fortunato che non sia andato oltre...vorrei che la tua prima volta sia speciale, e che sia in un posto più appropriato e no in un lugubre ospedale» afferma togliendomi le mani dal mio viso e accarezzandomi una guancia delicatamente.

Perché deve essere così bipolare?

«Chi ti dice che io avrei voluto andare oltre?» dico.

«Principessina, non ti sei tirato indietro prima. Poi sappiamo entrambi che basta il tocco dell'altro per sentirci al paradiso, per farci rilassare. Io mi sento così quando ti tocco, e non mi riferisco solo al toccare il tuo pene, ma anche una misera sfiorata di mani, quando accarezzo le tue guance...»

Sorrido, trovando la sua frase molto vera dal mio punto di vista. Ma non avrei mai pensato che anche lui la pensasse come me.

«Perché ti comporti così adesso? Perché sei così bipolare?» dico sussurrandolo.

«Perché tu mi piaci Jungkook, e questo nuovo sentimento mi fa rintontire, mi rende debole, tu mi rendi debole!»

«Se ti rendo debole allora lasciami andare!» affermo.

Mi pento di aver detto questa frase quando noto il sorriso di Taehyung spezzarsi, dando spazio ad un'espressione seria e, arrabbiata?

«Vuoi che ti lascia andare? D'accordo!» sbotta ritornando ad essere il Taehyung aggressivo.

Si rialza, ma appena fa un passo il mio corpo si muove da solo, afferrandolo da un polso e bloccandolo. Fisso la mia mano che stringe il suo polso, rimanendo sorpreso di me stesso.

«Non lasciarmi» dico sussurrandolo, abbassando la testa.

Spero che non mi abbia sentito e che se ne vada. Mi sento tirare e di conseguenza mi alzo violentemente, andando a sbattere sul suo duro petto, ricevendo un caloroso abbraccio. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal calore che mi trasmette il suo corpo, non badando al dolore alla ferita che ho ricevuto durante l'impatto con il suo petto. 

«Piccolo, anche tu sei bipolare quanto me» afferma ridacchiando, iniziando a massaggiarmi la testa.

Lascio uscire un sospiro, sentendomi così troppo bene tra le sue braccia... spalanco gli occhi quando realizzo di essere ancora nudo. Lo spingo via immediatamente, ricevendo un'espressione confusa da parte sua. Raccolgo velocemente i boxer e li indosso con fatica, insieme ai pantaloni puliti. Cambia espressione, facendomi perdere un battito quando il suo sorriso si amplifica di più, facendomi impazzire. Le mani tremano, ma non di freddo, ma dall'agitazione. Taehyung mi fa agitare quando mi fissa per troppo tempo, mi fa sentire piccolo piccolo, mi rende debole.

Nota che non riesco ad abbottonare i pantaloni, così si avvicina a me e mi fissa negli occhi, mentre mi sposta delicatamente e lentamente le mie mani dal bottone, mettendo le sue e chiudendolo. Le guance si fanno più calde, iniziando a sentirmi nervoso. Però nel suo gesto non ho percepito malizia ma solo dolcezza.

«Non ti devi vergognare di me...no dopo quello che abbiamo fatto prima» dice ridacchiando divertito.

Gli schiaffeggio il braccio.

«Tzè, figurati se mi vergogno» dico mentre le guance si fanno ancora più calde di prima.

Maledetti ormoni e maledetto imbarazzo!

«Allora vuoi il secondo round?» dice sogghignando maliziosamente.

«Sì» dico senza pensarci.

Ma che cazzo dico? Che diamine mi sta succedendo? 

La sua espressione si fa sorpresa ma dopo torna a sorridere maliziosamente, appoggiando la mano sul mio pacco, facendomi sussultare.

«Sappi che se iniziamo finiamo, non mi limiterò solo ad un pompino» ammette sussurrandomelo all'orecchio sensualmente, mordendomi infine il lobo.

Mi scappa un gemito.

«Oh piccolo...sei così tenero» dice sensualmente.

Tolgo la sua mano dal mio pacco ed apro la porta, uscendo dal bagno.

«Dimentichi questa!» lo sento urlare.

Mi fermo e mi giro, vedendo che sventola la sua felpa. Si avvicina a me ed io non indietreggio, meravigliandomi di me stesso per questo fatto. Appena arrivato vicino a me mi alza le braccia e mi infila lentamente la felpa. Io lo fisso mentre mi sistema bene la sua felpa, mentre annuso il buon profumo che emana. Mi fissa per qualche secondo e dopo mi circonda nuovamente il corpo, abbracciandomi. Sento le sue mani scendere lungo la schiena, arrivando alle mie natiche e strizzandole, facendomi sussultare.

«Sei troppo provocante con questi pantaloni Kookie» ammette ridacchiando.

Arrossisco per il soprannome, detto da lui è tutt'altra cosa e tutt'altra emozione...poi ritorno al fatto che mi ha appena strizzato il sedere, così faccio lo stesso, sentendo che smette di ridere e si fa serio, iniziando a farmene pentire e sentire in ansia per questo suo cambio d'umore.

Si allontana di poco dal mio corpo, il giusto per fissarmi negli occhi.

«Non avresti dovuto farlo!» afferma serio.

Il mio cuore accelera per la paura, il suo tono è così serio che mi mette paura!

Faccio un passo indietro ma lui di conseguenza con una mano mi spinge dalla schiena ponendo fine alla poca distanza che separava i nostri visi, dando inizio ad un bacio pieno di desiderio.


Still you||Vkook||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora