fourty-eight

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Sento che ridacchia divertito. 

«Bene signorino Jeon, non fare sforzi per una settimana, dopo può tornare a fare quello che vuole, ma sempre con riguardo!»

Detto questo il medico si allontana. Perdo un battito quando sento una stretta alla mia mano, così abbasso il volto su di essa e noto la mano di Taehyung intrecciata alla mia.

«Forza principessina, è arrivato il momento di andare alla torre» dice sorridendomi divertito.

Sbuffo per il nomignolo e lo seguo fuori dal pronto soccorso, dove vedo da lontano Jimin e Yoongi limonarsi sul parabrezza dell'auto del verde.

«Che schifo» dico appena arriviamo di fronte a loro.

Si staccano con il respiro affannato e le labbra gonfie.

«Invidioso» sbotta Yoongi, innervosito del fatto che li abbia interrotti.

«Tzè, non sono invidioso» rispondo a tono.

«Noi di solito non ci soffermiamo a limonarci e basta, ci palpiamo per bene mentre le nostre erezioni pulsano vogliose di avere la bocca dell'altro su di essa» ammette come se nulla fosse Taehyung.

Jimin fa finta di vomitare, facendomi ridere.

«Che schifo, tienitele per te queste cose!» sbotta Yoongi.

«Namjoon è andato via con Jin, non so dove...ci accompagna Yoongi a casa» annuncia Jimin.

Annuisco e sciolgo la mano di Taehyung, aprendo e salendo sull'auto di Yoongi. Sto per chiudere lo sportello ma il ragazzo dai capelli grigi blocca questa mia azione, tenendola aperta e farmi spostare più in la, dandogli lo spazio per sedersi vicino a me.

«Io volevo Jimin dietro con me!» piagnucolo facendo il broncio, fingendomi offeso.

Taehyung mi guarda serio, incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio.

«Sei serio?» sbotta.

«Sì» dico marcando la parola con un sorrisetto furbo.

«Yoongi, muovi il culo e parti, così potrò punire questo bambino!» dice al verde mentre si allaccia la cintura.

Il maggiore ridacchia e accende l'auto, partendo verso i nostri condomini. Il tragitto si rivela essere molto imbarazzante, soprattutto quando Jimin  stuzzicava il guidatore appoggiando la mano sul suo membro, facendolo frenare bruscamente più volte. Una volta parcheggiata l'auto, scendiamo e Taehyung mi fissa arrabbiato, aumentando il passo ed entrando senza salutare gli altri e senza darmi il tempo di dire qualcosa.

«Che gli succede?» domanda Jimin.

Scrollo le spalle. Che diamine gli prende adesso?

«Scusate ragazzi, ma vado di fretta. Grazie Yoongi per il passaggio e per essere passato, Jimin, noi ci becchiamo di sicuro in balcone ma ti saluto e ringrazio lo stesso» dico sorridendo, facendo dei lenti passi verso il portone.

«Prego amico, rimettiti presto» dice sorridendo Yoongi.

Gli sorrido e corro dentro il condominio, salendo in velocità le scale e aprendo la porta del mio appartamento. Non ho nemmeno il tempo di realizzare che cosa sta succedendo che mi sento sbattere sulla porta ormai chiusa del mio appartamento, e qualcosa di umido sfregarsi sul mio collo, facendomi rabbrividire. 

«Ci hai messo troppo tempo» dice Taehyung tra un bacio e l'altro.

Sento le gambe pesanti, così mi sorreggo sulle sue possenti spalle.

«T-Taehyung...» la voce, invece che uscire decisa e seria, esce strozzata e leggera.

Tolgo le mani dalle sue spalle e le porto sulla sua nuca, tirando leggermente i suoi capelli e mordendomi il labbro per non far uscire gemiti. Di colpo spalanco gli occhi quando sento una forte fitta alla ferita, anche se passeggera l'ho sentita talmente forte che mi sono accasciato in due, con lo sguardo preoccupato di Taehyung che mi sorregge tenendomi stretto sulla mia vita. Senza dire niente mi aiuta a camminare verso la mia camera, distendendomi leggermente sul letto e togliendomi le scarpe. Chiudo gli occhi appena li sento pesanti. Percepisco una presenza al mio fianco, susseguita da un braccio che mi circonda il busto.

«Tranquillo ragazzino, supererai anche questa» dice dolcemente mentre mi accarezza il petto.

Apro lentamente gli occhi e volto il viso verso il suo lato, notando che mi sta fissando e sorridendo dolcemente. Mi è bastato un suo sorriso e un suo tocco per cessare il dolore. Appoggio la mia mano sopra al suo braccio che mi circonda il busto, accarezzandolo. Rimaniamo vari minuti a fissarci, senza mai distogliere lo sguardo, come se i nostri occhi parlassero tra di loro. Avvicino lentamente il mio viso al suo, diminuendo secondo dopo secondo la distanza che separa le nostre labbra, spezzandola del tutto una volta appoggiate sulle sue, dando inizio ad un bacio passionevole. All'inizio Taehyung non ricambia per la sorpresa, poi però lo intensifica, facendo entrare in scena le lingue, che si cercano vogliose. Ci stacchiamo per prendere fiato, così ne approfitto e mi metto a cavalcioni su di lui. Appoggia le sue mani sui miei fianchi.

«Non devi fare sforzi troppo bruschi» dice dolcemente.

«Non li farò» ammetto.

Mi guarda confuso e subito dopo appiccico le mie labbra sul suo collo scoperto, sentendolo sospirare di piacere. Inizio a lasciare una scia di saliva lungo di esso, fermandomi in un punto a caso iniziando a succhiarlo ed a morderlo, sentendo i gemiti del ragazzo sotto di me sfrecciare lungo il mio cervello, facendomi sorridere di soddisfazione. Porto la mia mano lungo il suo petto, abbassandola lentamente, fino ad arrivare al cavallo dei suoi pantaloni. Appena capisce le mie intenzioni toglie il mio viso dal suo collo, tenendolo tra le sue mani.

«C-che intenzioni h-hai» dice balbettando, con le guance che si colorano di un leggero rosso.

Perdo un battito a questa visione. Non l'ho mai visto arrossire e tantomeno balbettare. Sorrido dolcemente, trovandolo troppo tenero.

«Ti fotto» dico con un sorriso malizioso e il tono sensuale.



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