Lo fisso senza dire niente, come può ogni volta leggermi nel pensiero?
«Non è nulla di importante, è solo un vicino e basta!» ammetto sulla difensiva.
«Sai benissimo che non mi freghi con il tuo modo di stare sempre sulla difensiva...scommetto che la maggior parte delle tue numerevoli domande sono a causa sua» dice istigandomi.
Sbuffo rassegnato.
«Ho solo bisogno di mettere dei punti alle mie domande, ma soprattutto di chiudere un vecchio capitolo.»
«A cosa ti riferisci?» domanda confuso.
«Junwoo...è tornato, ed è ancora più determinato che mai.»
Vedo i suoi occhi spalancarsi, preso dalla sorpresa.
«Quel Junwoo?» domanda.
«Sì, proprio quel Junwoo» dico abbassando la testa.
Con la coda dell'occhio vedo che si alza e si siede di fianco a me, spingendomi dalla spalla verso il suo petto, facendomi appoggiare la testa su di esso.
Inizia a massaggiarmi il braccio senza dire nulla, questa cosa mi tranquillizza.
«Ne hai parlato con i tuoi amici?»
«Penso che loro lo sappiano già, in pratica circa due giorni fa un certo Hyung Love mi ha chiesto l'amicizia su Facebook, diceva che non ci conoscevamo...continuava a commentare le mie foto con frasi non molto caste. Dopo un po' non so cosa mi sia preso e gli ho scritto che avrei voluto vederlo, la sua risposta non è tardata, dicendomi che se mi avrebbe visto non si sarebbe fermato, io come risposta gli ho detto che gli e lo avrei fatto fare. In quel momento avevo fatto leggere la conversazione a Namjoon, lui si è incazzato a morte con me e pure Jimin, ma per non so quale motivo li ho trattati male...poi oggi mi sono accorto di due messaggi che non ricordo di aver letto, ho subito pensato che fosse stato uno dei ragazzi a scriverlo, per proteggermi, anche se sono arrabbiati con me, ma la risposta sua mi ha fatto capire chi è...è ovvio che sia lui, è ovvio che non ha intenzione di arrendersi.»
Le lacrime iniziano a cadere, bagnandomi il viso. Stringo il maglione di Seok-Jin, rifugiandomici.
«Jungkook, sono sicuro che se parlerai con i tuoi amici loro ti aiuteranno, per quanto arrabbiati siano, dubito che ti abbandonino, lo hai visto tu stesso di quanto ci tengono a te, se non fosse per loro tu non saresti così, diciamo che loro sono stati una sorta di tuoi eroi» dice continuando a massaggiarmi il braccio «cerca solo di non allontanare le persone, finiresti per essere da solo e tu non devi stare solo, non lo meriti.»
La sua voce sembra una ninna nanna, per questo motivo ad ogni mio singhiozzo sento gli occhi farse sempre più pesanti.
«Rilassati, non farti sovrastare dalle emozioni.»
A quelle parole crollo, dimenticandomi di dove fossi e con chi fossi.
..Ore 11:37..
Apro gli occhi vedendo la fastidiosa luce del giorno stuzzicarmi gli occhi. Appena li riapro mi guardo intorno, alzandomi con il busto, maledicendomi dopo aver sentito il dolore a questa maledetta ferita. Noto che sono in camera di Seok-jin, come ho potuto crollare così davanti a lui? Che imbarazzo! Mi alzo dal letto togliendomi le lenzuola calde e rimanendo seduto sul bordo del letto, con i piedi che toccano il freddo pavimento, provocandomi dei brividi.
La porta della stanza si apre e vedo Seok-jin entrare.
«Buongiorno Jungkook» dice sorridendomi.
«Buongiorno Seok-Jin» dico ricambiando il sorriso.
«Chiamami pure Jin, comunque come ti senti ora?»
«Meglio grazie, scusa se sono crollato ieri, a quanto pare ero davvero devastato» ammetto.
«Stai tranquillo, sai perfettamente che tu per me sei come un fratello minore, anche se secondo me faresti meglio a dormire ancora un po', hai dormito solo per dieci ore in questa settimana, stando a quello che mi hai raccontato ieri. Poi il tuo viso ne è la conferma.»
«Non voglio dormire ancora, devo tornare a casa e fare alcune cose.»
Mi alzo con una smorfia di dolore, maledetta ferita!
«Vuoi un antidolorifico?» mi domanda indicando con il volto la ferita.
Annuisco quando il dolore inizia a farsi più forte e più allucinante.
Lo seguo in cucina, poco dopo essermi messo le scarpe e sistemato la maglietta.
Andiamo in cucina e prende una pastiglia, affiancata ad un bicchiere d'acqua fresca. La ingoio subito, senza esitazione, aspettando che facesse effetto.
«Grazie di tutto Jin, ma è ora che vada a casa, ho delle commissioni da fare» mento.
«D'accordo, per qualsiasi cosa chiamami pure, va bene?» dice sorridendomi dolcemente.
Annuisco e faccio per andare, venendo bloccato dalla sua voce.
«Un giorno di questo passo da te, così mi farai conoscere questo Taehyung, il ragazzo che ti rende così vulnerabile...»
Preso dall'imbarazzo esco subito, dirigendomi verso il mio appartamento. Il dolore alla ferita non si è ancora calmato, nemmeno con l'antidolorifico. Arrivo di fronte al portone del condominio, vedendo Taehyung, Jimin e Namjoon parlare, appena Jimin si accorge di me dice qualcosa agli altri che si voltano anche loro verso la mia direzione, avvicinandosi.
«Si può sentire dove cazzo eri? A da tutta la mattinata che ti cerchiamo, Taehyung ci ha detto che ti ha visto dopo le due uscire, dove cazzo sei stato? Che hai combinato?» urla Jimin arrabbiato.
Abbasso lo sguardo.
«Rispondi Jungkook!» dice Namjoon con il suo stesso tono.
Il dolore alla ferita aumenta secondo dopo secondo, portandomi istintivamente la mano sopra di essa, sentendo che la mia mano si bagna poco a poco. Le gambe mi cedono, cadendo in ginocchio e iniziando a tossire.
«Jungkook!» urla Taehyung sorreggendomi dalle braccia, mettendosi in ginocchio verso di me, alzandomi il viso.
«Jungkook, che cos'hai?» dice preoccupato.
Vedo il volto dei miei due amici farsi pallidi e preoccupati.
«Scusatemi» dico non smettendo di tossire.
Ad un certo punto metto una mano davanti alla mia bocca, notando subito dopo di sputare sangue.
Il mio corpo si fa sempre più debole e il dolore alla ferita sempre più forte, facendomi cadere delle lacrime.
«Cazzo! Chiamate una fottuta ambulanza!» urla agitato Jimin.
La mia vista si fa pesante, come il resto del corpo, l'unica cosa che sento è la voce di Taehyung che mi sussurrava di essere forte, poi cado a peso morto sul suo corpo, privo di sensi.
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Still you||Vkook||
Fanfic[STORIA COMPLETA] [IN REVISIONE] «Ti voglio dentro di me... dentro il mio cuore.» SPIN OF: I CHOOSE YOU