fifty-one

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Mi fissa serio, senza farmi capire quale emozione lo stia accompagnando. Allunga una mano sulla mia guancia ormai bagnata dalle lacrime che scendono violente.

«E' palese che sarai sempre tu il passivo principessina, però potrei concederti il privilegio di fare l'attivo una volta all'anno» dice dolcemente mentre mi sorride. 

Lo fisso senza dire nulla, mi ha lasciato senza parole. Dopo alcuni secondi il suo dolce sorriso viene sostituito da uno malizioso.

«Preparati che quando il mio bel culo sodo si rimetterà, non avrò pietà di te» dice schiaffeggiandomi il culo e palpandolo con violenza, facendomi sobbalzare e fare un lamento.

Dei brividi mi percorrono lungo tutto il corpo, facendomi sia impaurire che eccitare al pensiero che sarò suo.

«N-non mi avrai» dico balbettando imbarazzato.

«Ecco che la mia principessina si imbarazza» dice prendendosi gioco di me.

«Smettila con questo nomignolo» dico infastidito.

Ammetto che sta iniziando a piacermi, detto da lui è così dolce e bello. Però non gli darò il piacere di ammetterlo.

«Lo so che ti piace» dice ridacchiando.

Infastidito lo spingo dalle spalle, facendo sbattere nuovamente il suo sedere sul basso muretto, vedendolo fare una smorfia di dolore e stringere i denti. Faccio dei passi indietro quando apre gli occhi, che poco fa aveva chiuso per il dolore, lanciandomi uno sguardo omicida. Mi affretto a voltarmi ed a chiudermi dentro la mia camera, chiudendo a chiave la porta finestra e spostando la tenda per far in modo che non mi possa vedere. 

 «Quando meno te lo aspetti, sarai tu quello che dovrà sopportare questo fottuto dolore al culo!» lo sento urlare.

Ridacchio in modo isterico e vado a farmi una doccia, facendo attenzione al cerotto della ferita. Dopo essermi sciacquato per bene lo shampoo, esco dalla doccia e prendo un'asciugamano, legandolo alla vita. Mi avvicino allo specchio che è appannato per via dell'umidità creata con il vapore dell'acqua calda. Passo una mano per vedere il mio riflesso e vedo delle occhiaie bruttissime. Sbuffo ed esco dal bagno, andando in camera mia a vestirmi. Appena tolgo l'asciugamano prendo i boxer, pronto a metterli, ma il cellulare che squilla mi fa fermare e posarli sul letto, prendendo il telefono e accettando la chiamata dal numero sconosciuto.

«Pronto?» dico curioso di sapere chi è.

«Principessina» sento la voce di Taehyung bassa e sensuale.

Perdo un battito e dei brividi iniziano a percorre lungo il mio corpo nudo.

«Come hai avuto il mio numero?» dico stupidamente.

«Sei scemo? Me lo avevi dato tu tempo fa!» dice ridacchiando.

Sbuffo infastidito.

«Che vuoi? Sono impegnato» dico fissando i boxer appoggiati sopra il letto.

«Stai meglio senza vestiti» dice maliziosamente.

D'istinto mi volto verso la porta finestra, notando che la tenda copre tutta la larghezza d'essa. Come fa a sapere che sono nudo? 

«N-non sono n-nudo» dico balbettando agitato.

Prendo i boxer e li indosso velocemente.

«Uffa! Volevo vederti ancora un po' nudo! Toglieteli!» 

«Taehyung smettila! Sembri un pedofilo! Dove cazzo sei?» dico agitato.

«Sono ovunque tu voglia» dice sensualmente.

«Smettila, mi stai facendo paura!» ammetto.

«Le goccioline che ti cadono dai capelli ti rendono ancora più scopabile» ammette maliziosamente e facendo un gemito.

Spalanco gli occhi.

«Che cosa stai facendo?» mi affretto a dire.

«Mi sto segando vedendo il tuo bel corpo scolpito, mentre immagino te che urli il mio nome mentre ti sfondo fino a farti toccare le stelle principessina» dice tra un gemito e l'altro.

Sento i boxer stretti e una sensazione di eccitazione farsi spazio tra la mia intimità che inizia a pulsare ed a raddrizzarsi. 



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