Still you||Vkook||

fourty-three

«Bene signorino, torniamo alle cose serie, togliti la maglietta e il giaccone» dice serio.

Faccio come mi ha chiesto, avendo un po' di difficoltà. Appena le tolgo l'aria fredda mi provoca la pelle d'oca. Si avvicina a me e controlla da vicino che la ferita sia apposto, dopo di che ritorna alla postura di prima e scrive qualcosa sulla cartella clinica.

«E' tutto sulla norma, dovresti sentire il dolore per altre ore, dopo si dovrebbe calmare. Se non sarà così dovrai ritornare, intesi?»

Annuisco.

«Quindi posso andarmene da qui?» domando.

«Sì, ma prima deve passare un'infermiera e toglierti la flebo, dopo di che puoi firmare le carte di dimissione e uscire»

Apre la porta ed esce senza salutare...antipatico! Sbuffo e con la coda dell'occhio vedo Taehyung da lontano che parla con Jimin e Yoongi. Volto lo sguardo e li fisso, notando che sorridono tutti e tre. Di che cosa parlano? All'improvviso il volto di Taehyung si gira verso di me e il suo sorriso si amplifica, facendomi perdere un battito. Dice un'ultima cosa ai ragazzi e corre da me.

«Quel vecchio pedofilo ti ha toccato?» domanda serio e arrabbiato.

«Cosa? No!» dico.

Solo adesso realizzo di non essermi rimesso la maglietta, così l'afferro subito e faccio per metterla, ma la mano di Taehyung mi blocca. Alzo lo sguardo e inchiodo i miei occhi sui suoi, notando il suo sorriso malizioso.

«Avremo un'indumento in meno da togliere» dice divertito.

Gli do un leggero schiaffetto sul braccio.

«Smettila, tra poco me ne potrò tornare a casa mia» ammetto felice.

«Nostra» mi corregge.

«Cosa nostra?» dico non capendo.

«Casa nostra» risponde.

«Casa mia! Tu te ne starai nel tuo appartamento buono buono!» sbotto.

«E no mio caro, che razza di principe azzurro sarei se lasciassi la mia dolce principessina a casa da sola quando è malata?»

«Non sono malato, e tantomeno una principessina!» affermo.

Vedo Yoongi e Jimin entrare e sorridermi.

«Jungkook, come stai?» domanda Yoongi.

«Bene dai, presto potrò ritornare a ballare e a farti venire le vesciche ai piedi a furia di farti imparare la coreografia» dico ridacchiando.

Nel suo volto compare un'espressione impaurita, e d'istinto si stringe al braccio di Jimin, mentre quest'ultimo si trattiene dal ridere.

«Lascio il ballo!» annuncia.

Scoppio a ridere insieme agli altri, mentre lui fa il broncio.

«Cucciolo» afferma Jimin stuzzicandogli le guance.

«Blah, Jimin mi stai facendo venire la nausea» afferma Taehyung con voce disgustata.

«Sei solo invidioso della nostra relazione» risponde soddisfatto.

«Relazione?» dico confuso.

«Sì, beh...noi...» cerca di parlare Yoongi, con scarsi risultati.

Le sue guance si colorano di un tenero rosso.

«Stiamo insieme» finisce Jimin.

Vedo Yoongi sorridere abbassando la testa.

«Congratulazioni boys! Finalmente la smetterà di importunarmi e lo farà con te» dico sollevato.

«Hey!» dice offeso il ragazzo dai capelli color menta.

Ridacchio.

«Adesso devo andare a fare la spesa, ho finito le patatine e sai che...»

«Sono la cosa più buona e importante del mondo» dico scocciato finendo la frase di Yoongi.

«Certo» dice sorridendo.

Scuoto la testa rassegnato.

«Lo accompagno, così evito che compri tutto il reparto delle patatine...ci vediamo a casa tua allora Jungkook, stammi bene...e tu Taehyung trattamelo bene!»

Detto questo esce dalla stanza. Dopo pochi minuti di silenzio imbarazzante Taehyung  si  avvicina al mio volto con un sorriso che mi fa sciogliere. 

«Ti amo principessina» 

Quella frase, seguita dalle sue morbide labbra che si appropriano delle mie, mi provoca strane emozioni e strani pensieri. Credo proprio di aver sentito male, magari è il medicinale che mi scorre nelle vene grazie al flebo che mi gioca questi scherzi! Sì, è per quello!