Still you||Vkook||

fifty-three

Toglie lentamente il suo membro da dentro il mio ano, facendomi fare un leggero lamento appena sento che esso inizia a bruciare. Si distende di fianco a me e volta il viso verso di me, sorridendomi.

«Ne sei sicuro?»

Annuisco.

«Vuoi davvero avermi al tuo fianco?»

«Ci voglio provare» ammetto.

Sento che la stanchezza ed il sonno abbraccia il mio corpo, facendolo sentire sempre più debole.

«Adesso dormi, quando ti sveglierai avari un dolore allucinante, fidati» sento che mi dice mentre ridacchia.

Il suono della sua risata si fa sempre più remoto, arrivando al punto che non la sento più e i miei occhi si chiudono definitivamente, cadendo tra le braccia di Morfeo.

...

Sento troppa caloria nel mio corpo, così apro con fatica gli occhi, fissando il bianco soffitto. Appena mi muovo di qualche millimetro strizzo gli occhi per il bruciore alla mia apertura, facendomi uscire un leggero lamento.

«Anch'io sento ancora il culo andare in fiamme.»

Prendo un colpo sentendo la voce calda di Taehyung sussurrarmi questa frase nel mio orecchio, lasciando un bacio su di esso.

«Almeno io non mi lamento come un bambino» affermo voltando lo sguardo verso di lui.

«Fidati che presto lo farai pure te!» ammette sorridendomi complice.

Si mette sopra di me, sedendosi sul mio ventre, facendo pressione e facendomi aumentare il dolore al mio povero fondoschiena. Lo guardo male e gli do un forte schiaffo sulla sua natica destra, ricevendo da parte sua uno sguardo omicida. Vedo che sta per parlare ma qualcuno bussa alla mia porta finestra, che è ancora chiusa a chiave e con la tenda che copre tutta la sua larghezza.

«Chi cazzo è!» sbotta innervosito alzandosi da sopra di me, facendomi fare un sospiro di sollievo per il dolore che si placa di poco.

Si avvicina e tira la tenda, facendo entrare una luce che all'inizio mi da fastidio agli occhi. Vedo la testa di Jimin mentre sorride furbo e con in mano qualcosa che non riesco a vedere bene.

«Che vuoi?» gli urla Taehyung da dentro, senza aprirgli.

«Ho una cosa che ti può servire» urla a sua volta per farsi sentire dal grigio.

Infastidito gli apre e Jimin porta la cosa che tiene in mano davanti ai suoi occhi.

«A cosa serve?» domanda Taehyung.

Jimin si avvicina al suo orecchio e gli dice qualcosa che non riesco n'è a sentire ne a capire con il labiale, con un sorriso malizioso tra le labbra.

«Me ne occupo io» sento dire dal grigio allontanando con una spinta sulle spalle del mio amico.

«Di cosa?» mi intrometto.

«Ora puoi andare» dice Taehyung non badando alla mia domanda e rivolgendosi a Jimin.

Lui annuisce sorridendo ed esce. Taehyung chiude nuovamente la porta finestra e tira la tenda fino alla fine della sua larghezza, facendo ritornare la luminosità un po' scadente di prima.

Si volta verso di me e si avvicina con un sorriso malizioso.

«Che cosa ti ha dato?» domando serio.

«Ti brucia molto il tuo piccolo ed eccitante ano vero?» dice sensualmente.

Inizio a sentirmi nervoso.

«No!» mento.

«Ah si?» domanda provocatorio.

Vedo che si avvicina da me, togliendomi le calde coperte e facendomi sentire più al fresco una volta che quel calore smette di farmi riscaldare troppo e sudare leggermente. Tira le coperte fino alla fine del letto, facendole arrivare sul pavimento. Con un passo veloce si mette di fronte a me, afferrandomi le caviglie e facendomi arrivare con il mio sedere nudo fino al bordo del letto, facendomi lamentare per il leggero bruciore alla schiena e al mio povero ano.

«Che cazzo fai!» sbotto stringendo i denti per il dolore.

«Ti curerò!» ammette innocentemente.

Porta le mie gambe sopra le sue spalle, dandogli una visione maggiore è più spaziosa della mia apertura. Le mie guance iniziano a diventare rosse ed accaldate.

«C-che intenzioni hai?» domando con il cuore che tra poco esce dalla gabbia toracica.

«Il tuo amico sa essere utile a volte» dice deviando la mia domanda.

Sento dei rumori così alzo leggermente il busto, reggendomi dai gomiti. Vedo che estrae un tubetto da dentro una confezione e mette un po' della crema su un suo dito.

«Questa ti servirà per deviare il bruciore.»

Non mi da il tempo di metabolizzare la sua frase che inizia a spalmare la crema all'esterno della mia apertura, sentendo dei brividi quando il suo dito freddo e la crema fredda vengono a contatto con il mio ano che sento andare in fiamme. I gomiti cedono e cado con la schiena sul materasso, rimbalzando leggermente. Mi mordo il labbro per evitare di fare dei lamenti, mentre sento che piano piano insinua il suo dito dentro di me, facendomi spalancare gli occhi per il dolore.

«Presto passerà» dice mentre con l'altra mano mi accarezza la coscia sinistra.

Senza volerlo mi scappano dei gemiti quando inizia ad insinuare ed ad espellere il dito da dentro di me, dandomi sia fastidio che sollievo con questo contatto.